03 Luglio 2017
“Sulla convenzione da attivare con i
vigili del Fuoco il governo regionale sordo da anni”. E’ l’accusa
lanciata dai 5 stelle che attribuiscono al governo Crocetta ogni
responsabilità nella carente gestione del sistema antincendio proprio
mentre la Sicilia brucia.
“Non è possibile che in Italia e,
soprattutto, in Sicilia non ci siano mai responsabili di nulla, che gli
effimeri, rari e spesso falsi successi abbiano cento padri e i continui e
colossali disastri siano sempre orfani. Non abbiamo fatto in tempo a
leccarci le ferite delle bastonate della Corte dei conti che ora
arrivano disastri sul fronte della prevenzione e contrasto agli incendi.
Crocetta venga a riferire all’Ars sulla situazione e sulla convenzione
con i Vigili del Fuoco di cui dice di aver chiesto il rinnovo, cosa che
gli stessi Vigili del Fuoco smentiscono categoricamente”.
All’indomani dei pesantissimi roghi che
stanno devastando la Sicilia ll M5S all’Ars chiede un faccia a faccia
col presidente della Regione sulla questione incendi, “per la quale il
presidente ha non poche responsabilità”.
“È da almeno 4 anni, ormai, – dice il
deputato Francesco Cappello – che il M5S, raccogliendo la denuncia del
sindacato Conapo Sicilia, chiede a gran voce al governo regionale di
stipulare la convenzione con i Vigili del Fuoco per avviare per tempo la
campagna antincendio in Sicilia. Ma nessuna risposta è arrivata da
parte del governo. Silenzio anche in commissione Territorio e ambiente,
dove l’anno scorso, sempre in questo periodo, ho chiesto di audire i
vertici regionali e nazionali della Conapo al cospetto del governo
regionale, che puntualmente ha preferito disertare l’incontro. Anche
quest’anno stessa rivendicazione da parte dei Vigili del Fuoco e stessa
inerzia da parte del governo.
Crocetta, però, nel tentativo maldestro di salvare la faccia ha affermato di avere richiesto il rinnovo della convenzione con i Vigili del Fuoco in risposta alle polemiche accese con il capo della protezione civile. Peccato che quanto dichiarato dal governatore venga clamorosamente smentito da una nota della direzione regionale dei Vigili del Fuoco per la Sicilia, che ha dichiarato che ‘il dipartimento protezione civile regione Sicilia a tutt’oggi non ha convocato ne predisposto alcun incontro finalizzato alla stipula di apposita convenzione finalizzata alla campagna boschiva per la stagione estiva 2017’”.
Crocetta, però, nel tentativo maldestro di salvare la faccia ha affermato di avere richiesto il rinnovo della convenzione con i Vigili del Fuoco in risposta alle polemiche accese con il capo della protezione civile. Peccato che quanto dichiarato dal governatore venga clamorosamente smentito da una nota della direzione regionale dei Vigili del Fuoco per la Sicilia, che ha dichiarato che ‘il dipartimento protezione civile regione Sicilia a tutt’oggi non ha convocato ne predisposto alcun incontro finalizzato alla stipula di apposita convenzione finalizzata alla campagna boschiva per la stagione estiva 2017’”.
“Le affermazioni di Crocetta – prosegue
Cappello – sono assai gravi, come le colpe che questo governo ha in
merito ai roghi di questi giorni. Alla regione Siciliana, infatti. in
virtù della legge 353 del 2000 compete la responsabilità della
previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi”.
Il Movimento 5 Stelle esprime la propria
solidarietà al corpo dei Vigili del Fuoco “eroicamente sempre in prima
linea e abbandonato dalla politica a risolvere i problemi che la stessa
politica avrebbe potuto e dovuto evitare”.
“Le responsabilità dei disastrosi incendi che hanno cancellato il bosco di Chiaramonte sono
essenzialmente politiche e amministrative” dice Nello Musumeci,
chiedendo al presidente della Regione e all’assessore dell’Agricoltura
Antonello Cracolici di riferire con urgenza in Aula. “Inammissibili
ritardi, inadeguatezza di mezzi, mancata prevenzione sono l’ennesimo
fallimento di una folle gestione dei servizi antincendio regionali:
qualcuno dovrà risponderne, anche penalmente”.
“Abbiamo assistito all’ennesima sceneggiata del presidente Crocetta che ha versato le solite lacrime di coccodrillo
parlando di incendi dolosi (non aspettavamo certamente lui per
saperlo!) per cercare di farci dimenticare le gravi responsabilità della
Regione per questi disastri ambientali – dice Gianfranco Zanna,
presidente regionale di Legambiente Sicilia. -. È una vergogna, il
governo regionale è complice e responsabile dei delinquenti che
appiccano i fuochi, perché non fa nulla sulla prevenzione, non dando, in
tempo utile, mezzi e strumenti ai forestali che devono fronteggiare
questi atti criminali. Anche quest’anno nessuno pagherà, non ci sarà
nessuna conseguenza ai proclami di individuare i responsabili. E i
disastri di Erice, Ragusa, quelli di oggi e tutti gli altri resteranno
impuniti”.
Fonte: palermo.blogsicilia.it
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