12 luglio 2017

GIACALONE, INFERNO DI FUOCO: UN FERITO, 300 ETTARI IN FUMO, 7 MILIONI DI EURO DI DANNI


12 Luglio 2017
Continua a bruciare il bosco a Giacalone, in fiamme da ieri sera. Stanotte hanno lavorato senza sosta una trentina di operai. Ma solo da terra e con pochissimi mezzi. Stamattina all’alba qualche lancio con il Canadair. Al momento, sono due i punti ancora attivi, che stanno creando preoccupazione perché proprio nel cuore della vegetazione. La montagna che viene sovrastata dalla torretta di avvistamento della Forestale è completamente bruciata. Ieri sera un operaio è stato trasportato in ospedale per delle gravi ustioni.
“E’ il fallimento del presidente Rosario Crocetta e dei suoi assessori – tuona Totò La Corte, segretario provinciale del sindacato Snaf – Questi danni così ingenti a questo bosco si potevano evitare semplicemente se avessimo avuto dei mezzi adeguati e la possibilità di far decollare gli elicotteri”. In totale, al momento, sono andati in fumo 300 ettari tra bosco e vegetazione; un operaio è rimasto gravemente ustionato ed è stato trasportato in ospedale. Ieri erano 4 i punti fuoco. Per ogni punto lavoravano 7 operai: “Ma con grandissime difficoltà – spiega La Corte – Un’autobotte andava sempre in avaria; un’altra doveva fare la spola per riempire l’acqua ed ogni volta impiegava circa un’ora per fare il viaggio, riempire e tornare; i moduli hanno solo mille litri d’acqua. Il canadair è rientrato per aver finito il carburante. E noi da terra potevamo fare ben poco. Crocetta deve assumersi le responsabilità di questo disastro. Non aver firmato la convenzione con i piloti degli elicotteri è stata una scelta scellerata. Questo disastro, di una tale portata, si poteva evitare”.
Evidente che anche dietro questo incendio ci sia la mano dell’uomo. Dopo il primo fuoco, a distanza di poco tempo, sono apparsi due punti fuoco in due punti completamente opposti. Il piano criminale di qualcuno che ha mandato in fumo un patrimonio boschivo che impiegherà decenni per tornare al suo antico splendore. Le zone maggiormente colpite dalle fiamme sono Bosco Busino, Pizzo Nespola, località Cerasa.

Fonte: www.monrealepress.it





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