L’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici è stato a Patti per visitare alcune aziende danneggiate dagli incendi dei giorni scorsi, accompagnato dal sindaco Mario Aquino, dal dirigente dell’Ispettorato agricoltura di Messina Salvatore Bottari, dal dirigente del Ufficio servizio per il territorio Giovanni Cavallaro e dal presidente provinciale dell’Ordine degli Agronomi Felice Genovese. Cracolici ha fatto sopralluoghi in quattro aziende agrituristiche del territorio: La Porticella, Antica Tindari, MamaLina e Villa Moreri.
“Visitare le aziende che sono state
attraversate dal fuoco nel territorio di Patti, dà l’idea di come stia
cambiando la Sicilia – ha detto Cracolici -. Ho trovato stalle
distrutte, cantine bruciate, ulivi e vigneti devastati, campi di grano
anneriti, colline dal paesaggio lunare. Ma ho trovato anche voglia di
ripartire immediatamente. Aziende che nel giro di pochi giorni
torneranno a fare formaggio, alleveranno il bestiame, riempiranno gli
agriturismi con ospiti desiderosi di nutrirsi con le tipicità del
territorio. Insomma gente che non ha alcuna intenzione di piangersi
addosso. Abbiamo il dovere di fare la nostra parte facendo in modo che
questi mascalzoni che provocano tanti danni agli agricoltori siano
isolati e sconfitti.”
“Capisco che le polemiche appassionano
chi non ha altro da fare – ha affermato Cracolici all’Adnkronos – ma per
quanto ci riguarda abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Gli uomini
della forestale erano in azione e la prevenzione si fa con la
manutenzione delle aree demaniali e con i viali parafuochi, attività che
sono tutte state svolte. Vorrei sottolineare una cosa: nessuno degli
incendi che ha devastato la Sicilia è scoppiato in aree del demanio
forestale”. La manutenzione e la gestione delle aree del demanio è
affidata proprio all’assessorato Agricoltura di Cracolici.
Un problema, ha sottolineato Cracolici,
“rimangono le aree private o quelle pubbliche abbandonate, anche se
quando il fuoco si propaga con il vento, per via aerea, non c’è
prevenzione che tenga”. L’esponente del governo regionale, in queste
ore, sta visitando alcune delle aziende dell’area di Patti (Messina),
colpite dalle fiamme di venerdì scorso. “I danni sono ingenti – racconta
– Migliaia di ettari di vegetazione sono andati in fumo, animali sono
morti e le aziende hanno subito gravi danni, ma quello che mi ha colpito
è che tutti sono già pronti a ricominciare, a rimettersi a lavorare.
L’agriturismo Porticella, uno di quelli che è stato maggiormente
colpito, già sabato ha organizzato una festa”.
Il fuoco, ha spiegato Cracolici,
“arrivava dall’alto, si propagava con il vento. Anche se ci fossero
stati i mezzi o i soldi per la benzina, non avrebbero potuto fare nulla.
L’unica possibilità erano i mezzi aerei”. L’assessore all’Agricoltura
non ci sta a sentire parlare di ritardi. “Abbiamo fatto le attività di
prevenzione non appena è stato possibile – ha detto -. Il bilancio è
stato consegnato a metà maggio, non potevano certo partire senza
coperture. Pensare che a giugno si potessero raggiungere le temperature
di questi giorni e quel vento di scirocco era imprevedibile”.
Fonte: www.ilsitodisicilia.it
I viali parafuoco cracolici li a fatto sulla luna. si prenda le sue responsabilita.LA SMETTA CON QUESTO LINGUAGGIO POLITICHESE.SI DEVE VERGOGNARE.SE SA COSA VUOL DIRE DIGNITA SI DOVREBBE DIMETTERSI.
RispondiEliminaQuesta patologia in psicologia si chiama ""DISSOCIAZIONE DALLA REALTÀ"",qualcuno che ne ha la possibilità lo comunichi a Cracolici, perché credo che non si sia reso ancora conto che ne soffre.
RispondiEliminaOppure, diversamente, credo non si sia reso conto di quello che effettivamente è successo quest'anno, ma anche l'anno prima, pure l'anno ancora precedente, ma anche il precedente del precedente, ed ancora negli anni prima del precedente.....
Meglio ridere... per mascherare il pianto.
Giuseppe Spagnuolo.