di Antonino Lomonaco
Aib di Linguaglossa
Dalla nostra parte credo ci sia da considerare di non cadere più in
queste trappole mediatiche che stritolano la verità e la buttano via
come carta straccia.
Ha ragione Beppe Grillo a prendersela con questo giornalismo assoldato e
recitato. Da esso non può venire nessuna informazione ma solo
disinformazione e confusione interessata a chi muove i fili di queste
marionette prezzolate.
E' un problema che, in questo caso, riguarda noi ma che riguarda,
purtroppo, anche, tutti i settori della società e, in principalmodo, del
lavoro dipendente.
Come si può chiarire un argomento se gli interventi si sovrappongono
l'un l'altro, se il conduttore interrompe, se degli illustri
sconosciuti, che non conoscono niente di boschi, di montagne, di
agricoltura, di incendi e di come si interviene per spegnerli, si
arrogano il diritto persino di ironizzare!
Questa non è informazione è solo il baraccone della confusione e
dell'espansione di pregiudizi!
Sono terribilmente incazzato perchè, per la seconda volta, sono stato
preso in giro da questi presunti giornalisti i quali (ormai ho capito)
sono anch'essi nient'altro che dei precari buttati nelle strade a
cercare eventi da inserire nella pattumiera del circolo mediatico della
città dei balocchi.
Certo, abbiamo bisogno di far capire e diffondere le nostre ragioni: di
far capire che i territori vengono abbandonati per la povertà economica
della nostra agricoltura, invasi dalla vegetazione spontanea che, secca
d'estate, diventa poi facile combustibile per gli incendi; che un
incendio, se non si interviene, continua a bruciare indefinitivamente e
che se in Sicilia non vi sono incendi che durano mesi è merito solo di
noi che interveniamo persino nelle condizioni disastrose che sappiamo.
Dovrebbero elogiarci per quello che facciamo, nelle situazioni in cui lo
facciamo, ed invece che fanno?! Tentano di screditarci! Tentano di
banalizzarci!
Persone finte, che non hanno il coraggio di ssere se stesse, truccate
all'inverosimile, per nascondere la loro nullità servile, si permettono
di giudicare noi che rischiamo fin quasi a
morirci?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Noi che ci confrontiamo fisicamente col pericolo per salvare i nostri
territori dagli effetti dell'idiozia!!!
Certo! La nostra condizione non è invidiabile. Siamo gestiti male,
malconsiderati, rischiamo, ad ogni intervento, la pelle, e, per non
farci mancare niente, dobbiamo combattere anche contro quei pochi che,
nelle nostre file, giustificano, con i loro comportamenti sconsiderati,
perchè disillusi, i giudizi negativi su di noi!
Siamo da soli contro tutti!
Ma tanto peggio, tanto meglio!
Solo quando non si ha più niente da perdere si dà il meglio di se
stessi!
Vorrei elogiare Alfio Mannino, Tonino Russo, e gli altri che da Palermo
tentavano di inserirsi a spiegare le nostre ragioni, fra gli strepitii
del chiacchiericcio inutile ed imbecille, il quale solo Crozza riesce ad
emulare, in modo intelligente e veramente ironico.
Purtroppo in un' epoca di imbecilli sembra che solo i comici riescano, a
volte, a comunicare la verità.
In questo senso vorrei ricordare l'importanza di un Blog come quello
realizzato e gestito da Michele Mogavero, il suo lavoro è davvero
l'unica finestra seria in cui vengono fuori tutte le nostre pene, le
nostre aspirazioni, il nostro coraggio, di uomini che si battono per le
proprie famiglie, per la propria terra: per la propria dignità!
Grazie!
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