05 giugno 2017

PATTI: INTENTI A DEPREDARE L’AREA ARCHEOLOGICA DI TINDARI. FERMATI DALLA POLIZIA DUE TRAFUGATORI DI BENI ANTICHI


Ieri 2 giugno, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Patti hanno tratto in arresto in flagranza GULISANO Gaetano, 54 anni, di Paternò (CT), e denunciato, altro catanese di 57 anni, residente a Paternò, perché sorpresi a scavare con un piccone ed una vanga all’interno del sito archeologico di Tindari (area protetta dai Beni Culturali) e dunque di interesse storico ed archeologico, così danneggiandola, nel tentativo di impossessarsi illecitamente di beni antichi.

La segnalazione è giunta al 113 di Patti nella notte tra l’1 ed il 2 giugno da parte dei custodi del sito archeologico di Tindari che avevano notato nel cuore della notte due persone che stavano scavando abusivamente nei pressi del Teatro greco. Venivano immediatamente avviate le ricerche da parte dei poliziotti anche con l’ausilio dei militari dell’Arma dei Carabinieri.

Giunti sul posto ed individuata la posizione dei malfattori, che si trovavano lungo un costone di roccia in una zona impervia da raggiungere, e valutate le possibili vie di fuga, senza perdere di vista quanto stessero facendo, continuamente impegnati nelle operazioni di scavo, i poliziotti li hanno attesi lungo una delle vie di fuga, aspettando che gli stessi risalissero dal costone, in modo tale da non permettere che si dileguassero lungo la scarpata. Una volta riusciti a guadagnare una breve distanza da essi, non senza difficoltà, considerata la zona scoscesa, riuscivano a bloccarne uno, mentre l’altro individuo, si dava alla fuga per la scarpata, riuscendo ad allontanarsi.

La persona bloccata è stata successivamente identificata in GULISANO Gaetano, il quale, a seguito di perquisizione, risultava in possesso di una lampadina tascabile a led di colore azzurro, oltre ad un piccone ed una vanga per scavare.

Nel frattempo, altro personale intervenuto, si portava immediatamente nei pressi dell’area sottostante al Teatro Greco, alla ricerca del fuggitivo, rintracciato poco dopo, ai piedi di Tindari, nei pressi dell’autovettura che i due avevano utilizzato per portarsi sul luogo.

Entrambi venivano accompagnati presso gli Uffici del Commissariato di P.S. di Patti per il disbrigo delle ulteriori formalità. GULISANO Gaetano è stato tratto in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Patti dr.ssa Francesca Bonanzinga, verrà giudicato nella mattinata odierna con rito direttissimo, denunciato il complice.

Dovranno rispondere di tentato furto aggravato.

03 Giugno 2017

Fonte: www.siciliapress.it





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