19 giugno 2017

INCENDI, SEI REGIONI ANCORA SENZA FLOTTA AEREA. CURCIO: "DOBBIAMO ESSERE PIÙ ATTENTI E PRONTI". IN CASO DI INCENDIO LE PRIME A INTERVENIRE SONO LE SQUADRE DI TERRA COORDINATE DALLE REGIONI


Basilicata, Molise, Abruzzo, Marche e Umbria hanno dichiarato di non avere a disposizione alcun mezzo aereo per intervenire in caso di incendi boschivi impegnativi

LA TRAGEDIA del Portogallo, dove un incendio ha causato decine di morti, fa suonare l'allarme anche in Italia. L'estate 2017 rischia di essere critica non solo per caldo e siccità, ma anche perché ben sei Regioni non hanno ancora mezzi aerei da utilizzare per spegnere le fiamme. È la denuncia del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, che invita tutti "a essere ancora più attenti e pronti" dopo che Basilicata, Molise, Abruzzo, Marche e Umbria hanno dichiarato di non avere a disposizione alcun mezzo aereo per intervenire in caso di roghi particolarmente impegnativi.

La campagna antincendi boschivi 2017 è iniziata da pochi giorni e martedì scorso il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha inviato le tradizionali "Raccomandazioni" alle Regioni per un più efficace contrasto. Gli ultimi dati non sono incoraggianti: nel 2016 sono andati in fumo 58mila ettari di boschi, il 40% in più rispetto al 2015. E nei primi mesi del 2017 le richieste di intervento delle Regioni alla flotta aerea dello Stato sono aumentate "al punto da risultare la stagione invernale più complicata dal 2004, dopo il 2012".

"Questo è un anno particolare", ha precisato Curcio. Dal primo gennaio 2017, infatti, il Corpo forestale dello Stato è stato chiuso per essere accorpato in parte ai Vigili del fuoco e in parte ad altre amministrazioni. "Dobbiamo fare i conti con una profonda riorganizzazione a tutti i livelli dell'utilizzo delle risorse, delle procedure e della filiera delle responsabilità, è vero. Ma non possiamo permetterci - ha detto Curcio - di sottovalutare il rischio degli incendi boschivi soprattutto con queste temperature così elevate già oggi".

Il sindacato Conapo, da parte sua, fa notare che i vigili del fuoco hanno "ereditato i compiti del soppresso Corpo Forestale dello Stato senza però un correlato sufficiente numero di uomini" e molte Regioni "non hanno ancora stipulato le convenzioni che stanziano i fondi di potenziamento del servizio".

Rispetto allo scorso anno la flotta aerea dello Stato è stata potenziata: dispone di 16 Canadair ClA15 e quattro elicotteri Erickson S64F, cui potranno aggiungersi altri elicotteri delle forze armate e dei vigili del fuoco. La flotta è dislocata su 14 basi: Cagliari, Catania, Ciampino (Rm), Napoli-Capodichino, Comiso (Rg), Genova, Grottaglie (Ta), Lamezia Terme (Cz), Olbia, Trapani, Rieti, Cecina (Li) e Viterbo.

In caso di incendio le prime a intervenire sono le squadre di terra coordinate dalle Regioni. Se il fuoco è troppo esteso e il lavoro delle squadre a terra non è sufficiente, chi dirige le operazioni di spegnimento può chiedere l'intervento dei mezzi aerei in dotazione alla Regione. Se questi non sono a loro volta sufficienti la Regione chiede al Centro operativo aereo unificato l'intervento della flotta dello Stato.

18 Giugno 2017

Fonte: www.repubblica.it





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