A cura di Filomena Fotia-18 Giugno 2017
"In alcune regioni la coperta è corta e quando
i vigili del fuoco sono impegnati negli incendi boschivi si rischia di
non poter garantire le attività di soccorso pubblico urgente"
“I compiti di lotta agli incendi boschivi
sono sotto la responsabilità delle regioni. I vigili del fuoco vi
concorrono solo dal 2017 avendo ereditato i compiti del soppresso Corpo
Forestale dello Stato senza però un correlato sufficiente numero di
uomini e questo mette, tenuto conto dei 3 mila pompieri che gia
mancavano dall’organico, mette in crisi anche il sistema di spegnimento a
terra, non solo aereo. Molte regioni inoltre non hanno valorizzato
questa attività dei vigili del fuoco e non hanno ancora stipulato le
convenzioni che stanziano i fondi di potenziamento del servizio o lo
hanno fatto in modo insufficiente. Ne discende che in alcune regioni la
coperta è corta e quando i vigili del fuoco sono impegnati negli incendi
boschivi si rischia di non poter garantire le attività di soccorso
pubblico urgente. Un quadro variegato a fronte di un rischio incendi
diffuso su tutto il territorio e alimentato dal gran caldo, che
necessita di soluzioni politiche e linee di indirizzo univoche”: lo
dichiara Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato Conapo dei
Vigili del Fuoco, commentando le indicazioni odierne in materia di
incendi boschivi fornite alle regioni da parte del Capo Dipartimento
della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Fonte: www.meteoweb.eu
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