di Massimo D'antoni
17 maggio 2017. Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto dalla Procura della
Repubblica di Sciacca e dai venti comuni della giurisdizione del
Tribunale. Obiettivo: un coordinamento investigativo (carabinieri,
Ispettorati ripartimentali delle foreste di Agrigento e Trapani, Corpo
forestale, Vigili del fuoco, polizie municipali e uffici tecnici
comunali) per risalire ai responsabili degli incendi che, ogni anno,
devastano ettari di terreni nelle nostre zone. Il procuratore capo
Roberta Buzzolani ha convocato stamattina una conferenza stampa per
illustrare il contenuto dell’accordo. Prevede, attraverso un incrocio di
dati catastali dei terreni privati, la verifica del rispetto di tutte
le norme previste dalla legge regionale, dai regolamenti comunali e
delle ordinanze dei sindaci in materia di “fuochi controllati”, quelli
che normalmente i proprietari o i gestori di appezzamenti di terreno
accendono in un’ottica di pulizia dei loro lotti. Spesso, per mancanza
ad esempio dell’assenza delle cosiddette “linee tagliafuoco”, questi
fuochi si propagano trasformandosi in incendi di vaste proporzioni. La
dottoressa Buzzolani ha spiegato che esiste il reato di “incendio
colposo”, fattispecie che, oggettivamente, non è mai stata presa in
seria considerazione. La procura ha deciso di dire basta, soprattutto
dopo i tanti incendi che ogni anno si verificano sul territorio. Tra le
norme previste dalla legge c’è anche quello che impedisce l’accensione
di fuochi controllati nel periodo estivo. Da oggi, dunque, di fronte ad
un nuovo incendio, si verificherà l’avvenuto rispetto delle
disposizioni. In caso di accertata responsabilità si procederà
penalmente. Si rischia una pena compresa tra uno e cinque anni di
reclusione.
Fonte: www.risoluto.it
17 maggio 2017
4 commenti:
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In un commento precedente scrivevo che pare esistere solo il dolo e non la colpa.Ora se la Regione non gestisce il rischio incendi con le "linee tagliafuoco"il reato colposo pare non esistere perché "tutto ruota sul bilancio regionale.Ora può il proprietario di un appezzamento di terreno non rispettare i regolamenti perché tutto ruota sul bilancio familiare?.C'è qualcosa che non quadra? Aldorizza
RispondiEliminaLa silvicoltura di un bosco si gestisce se ci sono i soldi, ivi compreso il rischio incendi. Il dolo o la colpa di un incendio appartengono a chi appicca le fiamme. Saluti Giuseppe Candela
RispondiElimina1)Le leggi non si fanno senza copertura finanziaria.Una c'è,e non potendola rispettare,che si fa?Si modifica e se non basta si"riforma".Tagliando.
RispondiElimina2)Viaggiare senza casco,senza cintura o lasciare che un pericolo sia a portata di qualcuno è proibito a prescindere dall'incidente. Aldorizza
Penso che tu stia facendo un po' di confusione, ma se ti piace convincerti così per me va bene. Saluti Giuseppe Candela
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