“Il parere reso dal Consiglio di Stato sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio, in merito all’accesso all’Ape Sociale per gli operai agricoli evidenzia un grave vuoto legislativo che va a danneggiare le lavoratrici ed i lavoratori del settore agricolo. Per la Flai Cgil è stato importante avere ricompreso i lavoratori agricoli fra i beneficiari dell’Ape Sociale, che permette un’uscita anticipata dal lavoro. Ora con preoccupazione recepiamo il parere del CdS, infatti, questa assenza di copertura legislativa farebbe sì che il beneficio non possa essere applicato agli operai agricoli. Va ricordato, infatti, che gli operai agricoli a tempo indeterminato non hanno diritto né alla disoccupazione né alla Naspi, venendo così meno i requisiti richiesti dalla Legge di Stabilità per avere diritto all’uscita anticipata”. Lo dichiara Sara Palazzoli, Segretaria nazionale Flai Cgil, intervenendo sull’Ape Sociale. “In questo modo ci troviamo difronte all’ennesima beffa per i lavoratori agricoli rispetto ad un sistema pensionistico che penalizza il lavoro stagionale e discontinuo. Chiediamo al Governo di intervenire per coprire questo vuoto legislativo in tempi rapidi visto che l’Ape Sociale è stata introdotta in via sperimentale dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018”.
Fonte: www.flai.it
Ma dico una notizia buona quando ce la darete???ma che ci state a fare ,ci state facendo maltrattare in ogni settore.non si rispetta più il contratto ,non ci pagano gli stipendi,iedia parlano malissimo di noi.ma neanche l ape ci tocca quindi voi che ci state a fare???boh!!!turi laspina
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