Chi legge per la prima volta i nostri articoli è indotto a scorgere grande e originale lotta a favore dei forestali tutti in Sicilia.
Spesso ci siamo rivolti ai nostri politici per risolvere la “questione forestale”, spesso abbiamo trovato le porte chiuse, ora vogliamo capire veramente quale sarà il nostro futuro, e, di nuovo, scriviamo una lettera ai nostri governanti.
O cari politici siciliani, noi non vogliamo far elogio e nemmeno disdegno ai vostri poteri, ma ormai la nostra è rivoluzione e protesta benevola forestale per garantire il nostro lavoro, vi chiediamo di immergervi nei nostri problemi lavorativi e risolverli, perché noi meritiamo di vivere dignitosamente, lavorando tutti i giorni dell’anno, e, non a singhiozzo, come è usuale fare nel comparto forestale, questo desideriamo, questo vogliamo, questo vi chiediamo.
Non possiamo rammentare e accontentarci ancora delle poche giornate lavorative che ci concedete, non possiamo sopportare più il precariato, il lavoro stagionale, il lavoro instabile.
Vogliamo informarvi e persuadervi della nostra condizione lavorativa priva di stabilità, e, vi chiediamo di adempiere alla realizzazione di una nuova stabilità lavorativa per tutti i forestali.
Vogliamo e chiediamo una nuova legge che ci dia fiducia.
Ci sembra che sul nostro lavoro stabile da attuare, barcolliate nel più profondo buio, e noi non sappiamo quale sia la causa.
Molta gente, in Sicilia, vive come nel terzo mondo, o, nel medioevo, e, questo, per la mancanza di un lavoro stabile.
Stiamo assistendo ad una nuova trasformazione lavorativa che ci penalizza, ma, il nostro valore di vita è il lavoro stabile, cosa che non abbiamo e la nostra economia domestica si avvilisce ad ogni giorno di disoccupazione, ad ogni giorno di resa a casa, senza lavoro, ancora oggi, soprattutto in provincia di Enna, dove ancora non è stata evasa nessuna richiesta per l'avviamento dei forestali.
Noi non vogliamo far fuga e scappare dalla nostra isola, e, ci rivolgiamo a voi, ora come mai, perché la vostra mente sia consapevole di risolvere il nostro problema, e, disastro lavorativo, ci rivolgiamo, ancora, a voi, se volete, se potete, se ci credete, per una nuova realizzazione economica-lavorativa per tutti i forestali.
Con l’eloquenza delle parole non si ottiene niente, ma, con i vostri poteri politici si può ottenere il meglio e trascinare tutti i disoccupati, i precari, i lavoratori stagionali, ad un lavoro indeterminato, accentuando così la qualità della vita.
Noi possiamo fare la nuova politica. Noi sappiamo, e, voi sapete, che la totalità degli uomini, in Sicilia, ha bisogno di un lavoro stabile, ha bisogno di vivere.
Santo Cortese
a cura di forestalisicilia.com
Sono stato sempre di una convinzione:ho una scena davanti agli occhi e sarebbe.immagino un tavolo di concertazione tra i sindacati ,da un lato,è l assessore di turno.x assurdo l assessore propone di stabilizzare i forestali e portarli a tempo indeterminato,evitando così di stilare graduatorie,richieste al collocamento,chiamate file ecc.È soprattutto presentazione di domandine x la ds agric.quanti traffici e perdita di tempo e denaro!!!quindi i sindacati(rappresentanti dei lavoratori)dovrebbero accettare la proposta ad occhi chiusi e contenti!!invece guardando minacciosi l assessore gli rispondono:ma lei è impazzito?e i milioncini di euro che indossiamo dalla trattenuta sulla ds agricola.ce li da lei?perciò rimane tutto fermo..naturalmente è una mia immaginazione!!!!������ Turi laspina
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