FINANZIARIA: FLAI CGIL SICILIA, MISURE DA SPOT ELETTORALE SGANCIATE DA UN PROGETTO DI SVILUPPO. L’AULA ABBIA UN SUSSULTO DI DIGNITÀ. PER QUANTO RIGUARDA I FORESTALI IL SEGRETARIO DELLA FLAI ESPRIME ANCHE IL TIMORE CHE NON CI SIA L'EFFETTIVA COPERTURA FINANZIARIA
Palermo, 7 aprile- La Flai Cgil Sicilia, col segretario generale Alfio
Mannino, esprime un giudizio negativo sulla Finanziaria esitata dalla
Commissione bilancio, al riguardo dei settori forestale, Esa e dei
Consorzi di bonifica. “Non vengono affrontati i problemi strutturali –
dice Mannino- vengono appostate risorse senza esplicitare le loro
finalità, come del caso della forestale e dei Consorzi di bonifica o
proposti improbabili nuovi carrozzoni come quello che dovrebbe nascere
facendo confluire nell’Esa i lavoratori dell’ Eas”. Per Mannino, che
auspica, un sussulto di dignità del Parlamento siciliano introducendo in
Aula le necessarie modifiche, “si tratta di una Finanziaria che ha
tutto il sapore di uno spot elettorale, che non risponde ad alcun
progetto di sviluppo. Per quanto riguarda i forestali il segretario
della Flai esprime anche il timore che “alle risorse appostate,
sganciate da un percorso di riforma, non corrisponda effettiva copertura
finanziaria. Anche per i Consorzi di bonifica- aggiunge- si prevedono
oltre 60 milioni di euro ma non si fa cenno ad alcun progetto di
riforma, nonostante sia in corso su questo argomento una trattativa con i
sindacati”. Quanto all’accorpamento di Eas ed Esa, Mannino definisce
assurda l’idea di mettere insieme enti così diversi per natura e ruolo.
Si diano risposta agli stagionali dell’Esa piuttosto che dare corso a
un’operazione di questo tipo”. E la ciliegina che confermerebbe gli
intenti di natura preelettorale che muovono attualmente il governo
Crocetta , l’apertura di un tavolo parallelo sul contratto integrativo
dei forestali,con i sindacati autonomi. “Il contratto nazionale di
riferimento- dice Mannino- è siglato con Flai Cgil, Fai Cisl e UIla Uil,
l’iniziativa del governo regionale può essere solo spiegata col
tentativo di non scontentare nessuno”. Il segretario della Flai Sicilia
si dice amareggiato “per un modo di fare che non ha come reale obiettivo
l’interesse della Sicilia, che passa necessariamente attraverso un
serio progetto di sviluppo e non dalla logica delle mance che sembra
invece in questo momento prevalere”.
Fonte: www.cgilsicilia.it
il sindacato unitario che non chiede aumento di giornate fa pensare che sono corrotti il sindacato quando vuole una cosa e il governo fa finta di niente porta il popolo in piazza tutto questo non succede che razza di persone sono questi sindacati
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