Saranno auditi infatti quattro lavoratori precari del Dipartimento della Protezione Civile che si sono visti rinnovare il proprio contratto a tempo determinato per tanti anni in modo continuativo, quindi ben oltre i 36 mesi, dalla Regione Siciliana.
“Il caso del precariato negli Enti pubblici siciliani – spiega Corrao – pare proprio non interessare ad alcun rappresentante istituzionale dei partiti di maggioranza a Bruxelles, eccetto il Movimento 5 Stelle, probabilmente perché appartenenti a quelle compagini politiche che il problema lo hanno creato, giocando con la vita delle persone”. Dopo una prima interrogazione all’esecutivo europeo, l’europarlamentare ha agevolato l’interlocuzione con la Commissione Petizioni coordinata dalla collega Eleonora Evi nell’ambito della quale i lavoratori denunciano la presunta violazione dei diritti fondamentali sanciti nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, ottenendo così l’audizione a Bruxelles. I lavoratori chiedono alla Commissione di verificare e di suggerire rimedi che possano ristorare i danni subiti da dipendenti, imputabili alla condotta illegittima del proprio datore di lavoro pubblico.
“In Italia – spiega Corrao – spesso, i Giudici del Lavoro si limitano a riconoscere, una volta acclarato in giudizio, il ricorso abusivo all’istituto del contratto a termine, un mero risarcimento del danno e non già la conversione del contratto da tempo determinato a indeterminato. Abbiamo fatto in modo quindi che i lavoratori, si possano rivolgere direttamente alla Commissione ritenendo inadeguato tale strumento di ristoro”. L’eurodeputato Corrao punta il dito sulla politica nazionale e regionale degli ultimi 20 anni: “Per quasi due decenni – spiega Corrao – la politica clientelare ha giocato con le vite delle persone, pensando al solo bacino immediato di voti distruggendo però la vita dei cittadini che non possono programmare il proprio domani. Grazie al Movimento 5 Stelle finalmente nelle opportune sedi si discute dei veri problemi dei lavoratori. Il Governo peraltro non ha avuto il coraggio di prendere una seria posizione sul tema dei precari, tantomeno quello Regionale. A questo punto la Commissione dovrebbe sollecitare il legislatore italiano a prevedere dei parametri certi da consegnare alla magistratura in modo così da evitare definitivamente di assistere a sentenze di diverso tenore su casi uguali – conclude Corrao – così come sta avvenendo proprio nel caso di abuso del contratto a termine nel settore pubblico”.
21 Marzo 2017
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