dell'On. Ignazio Corrao
Il caso dei precari "storici" degli Enti locali siciliani approda al Parlamento Europeo. Già il fatto stesso che quello di questi lavoratori sia un "caso" la dice lunga sul disastro che la politica italiana e siciliana ha fatto ai danni di queste persone e delle loro famiglie. Il tutto non in un paese di frontiera, ma in Italia dove si pretende il rispetto delle regole che valgono solo per i comuni cittadini, ma se la politica che ha bivaccato negli Enti locali negli ultimi 20 anni ha promesso posti di lavoro precario, nessuno gli dice niente.
Oggi migliaia sono le famiglie siciliane che non possono programmare il
proprio domani, sposarsi, comprare casa perché legate al giogo di una
politica che ha usato i lavoratori come un bacino elettorale. In queste
ore quindi grazie al MoVimento 5 Stelle Europa e alla collega Eleonora Evi,
una rappresentanza di precari siciliani è stata audita nella
commissione Petizioni del Parlamento Europeo. Volete sapere una cosa
strana? Non c'era uno e dico uno dei politici dei partiti di destra o
sinistra a quella audizione. Forse perché non hanno la faccia di farsi
vedere, forse perché è proprio colpa loro se si è creata questa
situazione.
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