19 febbraio 2017

REGIONE, LA FINANZIARIA RESTA FERMA. ESERCIZIO PROVVISORIO, PASSA LA PROROGA. SONO NAUFRAGATI PURE I TENTATIVI PORTATI AVANTI ANCHE DAL DEPUTATO PANEPINTO. ERANO STATI PROPOSTI TEMI IMPORTANTI ANCHE SUI FORESTALI


di Riccardo Vescovo
PALERMO. La maggioranza alla fine è esplosa, la Finanziaria è rimasta ferma al palo e in commissione Bilancio è passata la proposta di prorogare l’esercizio provvisorio. La spesa della Regione resterà ancora bloccata e centellinata, per un mese ancora o forse due, anche se la Presidenza dell’Ars potrebbe decidere di andare in Aula con il testo base.
Di certo al momento c’è che la maggioranza che sostiene il governo è sfaldata. A votare la proposta di esercizio provvisorio sono stati il deputato Michele Cimino di Sicilia Futura, Giovanni Di Giacinto del Psi, mentre nel Pd Sammartino non ha voluto partecipare e Lupo era assente. “Lo stesso governo – dice il presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo – ha dimostrato di non avere la volontà di portare a termine il risultato visto che alcuni esponenti invece che essere presenti in commissione ieri erano alla conferenza stampa del presidente”.
Vinciullo è passato all’opposizione in contrasto con le politiche del governo che avrebbero danneggiato la provincia di Siracusa. La sua gestione questa volta non ha trascinato una commissione che in tre giorni non ha approvato praticamente nulla di significante.
Sono naufragati pure i tentativi portati avanti anche dal deputato del Pd, Giovanni Panepinto, di trovare un accordo su alcune norme principali riguardanti ex sportellisti, Asu e Lsu. “Prorogare l’esercizio provvisorio, dopo giorni di lavoro durante i quali erano stati proposti temi importanti quali quelli a favore di sportellisti, Asu, forestali, assistenza ai disabili ed esenzione ticket per gli inoccupati e per le famiglie affidatarie, è un atto irresponsabile”.
"Orribile". E' il giudizio tranchant del presidente della Regione, Rosario Crocetta sulla proroga dell'esercizio provvisorio per un altro mese: "E' una storia infinita - ha detto Crocetta -, abbiamo depositato bilancio e finanziaria il 15 dicembre, l'abbiamo alleggerita, abbiamo detto (al Parlamento, ndr) votatela e diamo un bilancio alla Regione e invece siamo al 18 febbraio, in 12 giorni non hanno il tempo di discuterla? Siamo di fronte a una classe politica all'Ars buona a paralizzare tutto". "Questo lo pagano i siciliani, non Crocetta - avverte -. Bisogna andare fino in fondo in aula con la riscrittura ma guai a far pagare al popolo siciliano i contrasti della politica". "Che ci sarà (un'altra proroga, ndr) al 30 aprile? E' il gioco annunciato della paralisi. Tutto questo è inaccettabile", chiosa.
Così la presidente del gruppo parlamentare Pd all’Ars Alice Anselmo commenta la decisione della commissione Bilancio, riunita per esaminare il testo di legge di Stabilità, che ha invece votato la proroga dell’esercizio provvisorio con il voto contrario del PD e del M5S: “Esercizio provvisorio – spiega con amarezza Anselmo - vuol dire bloccare i finanziamenti che avrebbero potuto dare ossigeno alle casse dei Comuni e fermare la possibilità di investimento. Un atto grave – conclude – portato avanti da pezzi della maggioranza e pezzi della minoranza e che rischia di ricadere pesantemente sulle categorie più deboli della nostra regione”.
Una spiegazione alla scelta arriva da Giovanni Di Giacinto e Roberto Clemente, rispettivamente capogruppo del Psi e deputato del Cantiere Popolare, entrambi componenti della commissione Bilancio dell’Ars: “Abbiamo votato la proroga dell’esercizio provvisorio perché era l’unica soluzione possibile davanti allo stallo in cui si voleva far precipitare la commissione Bilancio non consentendo di far esercitare il proprio ruolo ai parlamentari componenti. La decisione, assunta dalla presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, di non far trattare altri argomenti al di fuori delle norme della finanziaria presentata dal governo Crocetta a dicembre scorso, è discutibile e inopportuna. In questo modo sarebbero state ritenute inammissibili misure per gli sportellisti, il personale Asu, l’esenzione dei ticket, i forestali, le ex province, l’assistenza ai disabili e le norme per lo sviluppo. Tutti temi esclusi nella proposta del governo”.
"La proroga dell'esercizio provvisorio è il male minore - dice Michele Cimino, portavoce di Sicilia Futura e deputato all'Ars -. Il governo regionale ora recuperi ai tempi supplementari rispetto ad una finanziaria che aveva troppi limiti e non dava risposte alla emergenze della Sicilia. Occorre trovare il modo per affrontare temi come il precariato, lo sviluppo e l'occupazione nella legge finanziaria. C'è il tempo per riscriverla meglio e consentire ai siciliani di averne benefici diretti. Anche le imprese meritano l'attenzione che finora non hanno avuto".
"Alla fine è andata come avevamo previsto, niente Finanziaria, si procede con l'esercizio provvisorio. E' una vergogna senza fine. Fino all'ultimo per i siciliani arrivano solo schiaffi in pieno volto". Lo afferma una nota del M5S all'Ars dopo il voto in commissione Bilancio.
© Riproduzione riservata


18 Febbraio 2017
http://gds.it/2017/02/18/regione-la-finanziaria-resta-ferma-verso-la-proroga-dellesercizio-provvisorio_630686/





11 commenti:

  1. Non andate nessuno a Palermo sono pappa e ciccia con questo governo stanno facendo campagna pre elettorale con delle caramelline non parlano di Gionate in più solo contentino che vuol dire che per altri 10 anni spariscono e non dobbiamo cercare nulla. Svegliamoci no giornate no manifestazione di interesse loro non cadete al loro solito inganno elettorale. Chiediamo solo giornate in più il resto sono solo chiacchiere perché è una cosa che ci spetta di diritto da tanto tempo.non andate a Palermo facciamoci vedere a questi venduti che ormai il loro gioco è stato scoperto. Giardina Fernando

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  3. Io le battaglie in strada le ho sempre fatte, con buona parte dell'antincendio di Palermo, e posso dire che dal 2009 al 2012 dei giorni in più li abbiamo fatti. In quegli anni non ho mai sentito dire a nessuno quello che ho letto nei commenti che precedono questo commento. Certo, io andavo a scioperare con buona parte dell'antincendio di Palermo, si stava fuori di casa in mezzo alla strada, facevamo pure le notti, rischiando di prendere multe per divieto di sosta o addirittura rischiando incidenti stradali, e personalmente, sono stato denunciato e processato per sciopero non autorizzato insieme ad altri 18 colleghi, ma infine, le giornate in più me le sono fatte insieme alla stragrande maggioranza di colleghi che non si sono mai fatti vedere in piazza. Io mi sono fatto le giornate in più e la coscienza ce l'ho a posto, tutti quei colleghi che le giornate se le sono fatte e non hanno mai manifestato per i propri diritti non so. Cosa succederà se si otterrà qualcosa...... chi non partecipa e invita a non partecipare saprà da vero uomo a rinuncire a quello che si ottiene? Sono sicuro che magari, anzi certamente con una buona dose di vigliaccheria prenderà la parte che altri hanno guadagnato con sacrifici. In queste situazioni qualcuno e un grande testa di c...o, non so se sono io che andrò a scioperare o chi non vorrà venire a scioperare. Saluti Giuseppe Candela

    RispondiElimina
  4. Giorno 2 il M.A.B con gli operai forestali manifestava a Palermo per qualcosa di vero per tutto il comparto forestale. Li si doveva partecipare a massa invece di stare a casa a commentare su dei social. No ora che i tre dell'apocalisse si ricordano che il contratto e scaduto prima non era scaduto se lo ricordno a tempo di elezioni. Ma di giornatè in più non se ne parla a forse ne facciamo assai. Ci vogliono le giornate no le caramelline non siamo bambini. Non andate nessuno a Palermo colleghi non fatevi prendere in giro da questi parassiti che campano a nostre spese senza che ci rappresentano fanno campagna pre elettorale. Film visti e rivisti. Mai più governi di sinistra non andate a Palermo andando fate gli interessi loro. Giardina Fernando

    RispondiElimina
  5. Forse nessuno ti ha spiegato che solo i confederali hanno potere di firma, con tutti gli altri si possono solo prendere il caffè. Ma se tu fai parte del mab, francamente rinuncio a spiegarti come funzionano le cose,rimani nelle tue illusioni. E comunque in conclusione quando gli altri vanno a manifestare io non invito i colleghi a non andarci. Saluti Giuseppe Candela

    RispondiElimina
  6. Senti Giuseppe io non commento per te. Ma se ti credi di essere intelligentone nei confronti degli ti sbagli di grosso. Ai ragione che i parassiti anno potere di contrattazione e di firma e quando nell'antincendo il 20% e rimasto fuori e perché loro anno il potere di firma, se mancano i chilometri e perché anno il potere di contrattazione, se i preposti non gli viene pagata la qualifica e sempre perché anno potere di contrattazione, se io come tanti altri nel 2015 abbiamo fatto giornatè in meno di quelli di legge e sempre perché che con gli altri ci possiamo prendere il caffè, e loro anno il potere di firma giusto. Signor Giuseppe possiamo continuare ed elencare all'infinito. Se siamo ancora dopo trent'anni precari e grazie a chi!!! A Obama o la Merkel o perché anno il potere di firma e gli altri si possono prendere il caffè. Dopo trent'anni facciamo 78 giorni o 101.lo dico e lo continuo a dire all'infinito non andate a Palermo e mai più un governo di SINISTRA mai più colleghi. Dimenticavo ancora tanti padri di famiglia devono prendere lo stipendio del mese di dicembre e questo sempre perché anno il potere di firma, e gnoi operai mangiamo il potere firma, il contratto e scaduto da tantissimi anni,e i tuoi amici PAPPONI se lo ricordano ora a tempo di elezioni. Giardina Fernando

    RispondiElimina
  7. Dimenticavo a più di vent'anni che si pappano la mia delega sindacale senza che sono mai stato rappresentato e pure io li o pagati profumatamente per essere rappresentato da loro anzi mi anno portato al punto che da 101 a farmi fare 90 giorni. Non avranno più un centesimo da me questi parassiti perché come devo lavorare io per campare se ne vanno anche loro a lavorare invece di sfruttare i poveri operai forestali. Giardina Fernando

    RispondiElimina
  8. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  9. Comprendo benissimo lo sfogo, come queste cose non vanno a te figurati a me, anzi, potrei continuare io la lista, ma stai sbagliando l'indirizzo dello sfogo. Con questo ho veramente concluso, se scendi a Palermo ti potrò spiegare, sempre ammesso che tu voglia avere un confronto pacifico e civile su chi sia il vero male della categoria, ma non ho più intenzione di ribattere. Saluti Giuseppe Candela

    RispondiElimina
  10. Io non mi sto sfogando quel che dico sono fatti, e non commento per ribattere con te. E stai tranquillo che a Palermo non vengo e spero che non viene nessuno il panino con la mortadella me lo posso mangiare benissimo al mio paesello. Quando si parla di stabilità o giornate in più si viene a Palermo. Non per far campagna elettorale a loro. Dopo quasi cinque anni questi parassiti si svegliano e si ricordano che il contratto e scaduto parassiti. Se lo ricordano ora che ci sono le elezioni non andate nessuno a Palermo nessuno. Solo giornate in più il resto è tutto chiacchiere. E mai più governi di sinistra mai più. Giardina Fernando

    RispondiElimina

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.