L'Istituto di Previdenza Nazionale illustra con otto schede le principali novità contenute nella legge di bilancio in materia pensionistica in vigore da quest'anno.
La rata di restituzione del prestito nel caso di anticipo pensionistico di mercato sarà applicata anche sulla 13^ mensilità della pensione per un totale di 260
rate mensili nell'arco dei 20 anni successivi al conseguimento della
pensione. Sono questi alcuni dei principali chiarimenti pubblicati oggi
dall'Inps all'interno di otto schede di approfondimento sulle misure
contenute nella legge di bilancio per il 2017. Le principali novità
riguardano l'APE, nella sua versione volontaria e sociale, entrambe previste in misura sperimentale dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018.
Anticipo di Mercato
L'APE volontario, precisa l'Inps, consisterà in un prestito erogato da una banca in quote mensili per 12 mensilità garantito dalla pensione di vecchiaia
che il beneficiario otterrà alla maturazione del diritto. La misura
potrà essere chiesta dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, dai
lavoratori autonomi e dagli iscritti alla gestione separata con esclusione dei liberi professionisti iscritti alle Casse professionali. Per
accedere al prestito è necessario avere, al momento della richiesta, i
seguenti requisiti: 1) almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi; 2)
maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi;
3) importo della futura pensione mensile, al netto della rata di
ammortamento per il rimborso del prestito richiesto, pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’assicurazione generale obbligatoria; 4) non essere titolare di pensione diretta o di assegno ordinario di invalidità.
Per il conseguimento della misura non è richiesta la cessazione
dell’attività lavorativa a differenza, invece, rispetto a quanto
previsto per i lavoratori che chiedono l'APE sociale.
Il prestito ottenuto, precisa l'Inps, è restituito in 260 rate in un periodo di 20 anni mediante una trattenuta che viene effettuata dall’INPS all’atto del pagamento di ciascun rateo pensionistico, inclusa la tredicesima.
La restituzione del prestito inizia dal primo pagamento della futura
pensione e si completa dopo venti anni dal pensionamento. Completata la
restituzione la pensione sarà corrisposta per intero, senza ulteriori
riduzioni per l’APE. E’ comunque prevista la possibilità di estinzione anticipata del prestito, secondo criteri che saranno successivamente fissati da un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il
prestito è coperto da una polizza assicurativa obbligatoria per il
rischio di premorienza; in caso di decesso dell’interessato prima
dell’intera restituzione del debito l’assicurazione versa alla banca il
debito residuo. Il prestito, continua l'Inps, è erogato per un periodo
minimo di sei mesi e fino alla maturazione del diritto
alla pensione di vecchiaia e decorre entro 30 giorni lavorativi dal
perfezionamento del contratto con l'intermediario finanziario.
Altra
indicazione offerta dall'Inps riguarda l'entità del prestito il cui
valore sarà commisurato all'importo della pensione di vecchiaia attesa al raggiungimento degli ordinari requisiti anagrafici e
sarà erogato in quote mensili per 12 mensilità nell’anno senza prelievo
fiscale. L’importo massimo e minimo richiedibile sarà stabilito con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Anticipo Agevolato e le altre misure
Per quanto riguarda l'APE sociale, l'unica novità rispetto a quanto già
indicato nei giorni scorsi, risulta nella circostanza che il lavoratore
deve trovarsi, oltre agli requisiti già noti (età non inferiore a 63
anni e identificazione in nei quattro profili di tutela), a non più di 3
anni e 7 mesi dal pensionamento di vecchiaia, una condizione non prevista
dalla legge di bilancio che se confermata rischia di tagliare fuori
parte dei lavoratori nati nel 1955 al pari di quanto accade con l'APE
volontario. Si vedrà anche perchè le schede non hanno il crisma
dell'ufficialità ma solo lo scopo di presentare le novità al pubblico.
Nei documenti l'Inps esamina anche le novità in tema di opzione donna, lavori usuranti, il beneficio previdenziale per i lavoratori precoci, quattordicesima, cumulo dei periodi assicurativi, abolizione della penalizzazione
per le uscite anticipate prima del 62° anno di età. Punti sui quali non
ci sono particolari novità rispetto a quanto anticipato nei giorni
scorsi sulle pagine di questo giornale.
Di seguito le otto schede con le informazioni semplificate pubblicate dall'Inps: Abolizione Penalizzazioni ; APE Sociale - Anticipo pensionistico ; APE Volontaria - Anticipo finanziario a garanzia pensionistica ; Beneficio per i lavoratori precoci ; Beneficio per addetti a lavori usuranti; Cumulo di periodi assicurativi; Quattordicesima; Regime sperimentale donna (c.d. opzione donna)
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