Antonio Pizzo
È sempre la solita storia. A ogni inverno, dopo una decina di ore di pioggia costante, in provincia di Trapani si registrano allagamenti di centri abitati e campagne. Ancora una volta, la situazione più critica si è registrata nella periferia sud marsalese, nel tratto finale del fiume Sossio. Il corso d’acqua, infatti, è ancora una volta esondato con tutta la forza della natura, allagando un’intera vallata. Come più volte accaduto negli ultimi anni.
Numerosissime, naturalmente, le richieste di intervento arrivate ai vigili del fuoco da parte di marsalesi le cui abitazioni sono state invase dall’acqua. Nell’ultimo mezzo secolo, infatti, nelle contrade Ponte Fiumarella, Casabianca e altre si è costruito anche laddove sarebbe stato più prudente non alzare muri. Talvolta, anche abusivamente. Non prestando attenzione al fatto che si era a poche decine di metri dal letto del Sossio, che quando piove insistentemente torna a ruggire.
A completare il disastro, poi, è stata la realizzazione, negli anni Sessanta, della strada litoranea che fa da insuperabile diga quando il fiume esce dagli argini. E così ancora una volta centinaia di villette si sono allagate.
Non è andata meglio in alcune zone del centro di Marsala. A causa dei tombini intasati, la zona del porto si è nuovamente trasformata in un fiume in piena e alcune auto (una anche dei carabinieri) sono rimaste in panne. Una piccola frana in via Favara, con alcuni massi che hanno invaso la carreggiata.
Allagamenti anche a Trapani. La città si è svegliata con parecchie strade sott’acqua. Disagi soprattutto nelle vie Marsala, Virgilio, Libica, Vespri, Marino Torre, San Francesco di Paola e lungo la dorsale Zir, tra zona industriale e il porto. Problemi inoltre nella zona del campo Aula, sul lungomare Dante Alighieri e a Salinagrande. Anche a Mazara, allagamenti di strade e case. In particolare nella zona balneare di Tonnarella. Per riportare la situazione alla normalità hanno a lungo lavorato le squadre dei vigili del fuoco di Mazara, Castelvetrano e Salemi. Per l'ingrossamento del fiume Mazaro c'è particolare apprensione tra la marineria e tra quanti risiedono nella zona attraversata dal porto canale.
A Castelvetrano il sindaco Felice Errante ha invitato a prestare la massima attenzione ai cittadini in quanto «il fiume Belice ha già raggiunto il livello di guardia». Il primo cittadino ha sottolineato l'esigenza di prestare attenzione negli spostamenti «sia all'interno della città che nelle arterie che conducono alle borgate di Marinella e Triscina poiché le strade, anche a causa della presenza di possibili detriti, potrebbero risultare impercorribili». Ad Alcamo, un grosso masso è caduto su un'auto in contrada Gammara. Per fortuna, dentro non c’era nessuno.
22 Gennaio 2017
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