PALERMO – "Gli Italiani si sono espressi in maniera chiara contro la riforma costituzionale bislacca. Ora Matteo Renzi si dimetta immediatamente e riconosca la sconfitta sua e del governo. L'Italia ha detto No alle riforme costituzionali fatte a colpi di maggioranza da un governo che non è stato eletto dal popolo. Finisce così la fase anomala dei governi imbastiti dai palazzi del potere senza alcuna considerazione del voto espresso dai cittadini. Facciano abiura i vari protagonisti di questa pessima realtà politica: da Napolitano in primis fino allo stesso Renzi nominato ma mai eletto. Quando la parola passa agli Italiani questi si esprimono chiaramente come hanno fatto oggi. Via, dunque Renzi e suoi accoliti ed alleati interessati solo al mantenimento del potere. Finisce l'epopea del Renzi giramondo senza nessun voto dei connazionali. Brindiamo alla libertà, al popolo sovrano ed alla Costituzione non sfigurata da una riforma mostruosa". Lo affermano Vincenzo Figuccia e Angelo Figuccia di Forza Italia, rispettivamente deputato regionale siciliano e consigliere comunale di Palermo.
"Abbiamo votato no convintamente - dice il portavoce di Diventeràbellissima Giusi Savarino -, per ragioni giuridiche che abbiamo ampiamente spiegato in giro per la Sicilia negli incontri, numerosi e partecipati, che abbiamo promosso in queste settimane di campagna referendaria. Abbiamo votato no anche per ragioni politiche, avendo Renzi personalizzato lo scontro e politicizzato la riforma costituzionale, così ha spaccato e dilaniato il Paese proprio sulla Costituzione che è la Carta che dovrebbe unire, fare di un popolo una nazione. Grave errore del Presidente Renzi che oggi si dovrà caricare tutte le colpe, pure quelle che in Sicilia hanno portato molti siciliani a votare no, contro un pd di governo che con centristi e voltagabbana ha fallito impietosamente. Si chiude il sipario su una pessima riforma costituzionale, si chiude il sipario anche sui Crocetta, i D'Alia, e i voltagabbana protagonisti di una stagione politica bocciata dai siciliani. Si respira aria di cambiamento, questa vittoria deve essere di buon auspicio per quanti, come noi, stanno lavorando per riaggregare una forza alternativa di governo che possa rigenerare la Sicilia e ridare serenità ai siciliani".
"In Sicilia un plebiscito. Siamo al 70 per cento #ilnoésicuro. A Castelmola il 90 per cento. Fiero più che mai di essere siciliaNO" scrive su Twitter l'onorevole Gianfranco Miccichè, commissario di Forza Italia in Sicilia.
"La Costituzione e la libertà hanno vinto - scrive in una nota il coordinatore dei giuristi per il No Gaetano Armao -. L'approssimazione e l'arroganza hanno perso. I siciliani hanno dato un contributo straordinario esprimendo il massimo consenso in favore del NO per difendere i loro diritti contro gli abusi di una campagna referendaria che ha visto una pressione dei Governi statale e regionale senza precedenti. Anche alla Regione si tenga conto del monito del popolo. Ripartiamo da questo risultato per rilanciare su basi nuove la nostra Sicilia".
"La alta affluenza conferma quanto sia importante la Costituzione e la alta percentuale di no ribadisce ancora una volta che gli italiani sono contrari a stravolgimenti a colpi di risicate maggioranze della Carta costituzionale.La sconfitta di Pd e cespugli così come la sconfitta di Renzi deriva dal mancato rispetto del grande valore attribuito dagli italiani alla Carta costituzionale. Da Palermo con il NO al 72% un grande segnale di amore per la Costituzione". Lo dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
04 Dicembre 2016
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