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Claudo De Vincenti, Ministro per il Mezzogiorno e la Coesione Territoriale
Foto il messaggero.it
di Michele Mogavero
L'attenzione la riserviamo tutta per il dicastero per il Mezzogiorno guidato dal Ministro Claudio De Vincenti. Professore
di economia politica, già sottosegretario con Monti e Letta e
viceministro con Renzi. Per il Premier Gentiloni dovrà ricucire col meridione che
ha voltato le spalle al GovernoRicordiamo con piacere quando nel novembre del 2015 arrivarono dal Cipe 750 milioni per la Sicilia, dando un sospiro di sollievo ai forestali (alcuni però purtroppo non hanno raggiunto le giornate di garanzia). In quell'occasione il Governatore Crocetta e l'Assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici, ringraziarono tutti coloro i quali si stavano impegnando in questa direzione, ma in particolare i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti e Claudio De Vincenti.
Nel febbraio 2016, Claudio De Vincenti seguiva il caso Sicilia per il governo nazionale ed aveva sollecitato a Baccei e Crocetta l'approvazione di riforme che "permettano di allineare spese e regole della Sicilia a quelle del resto d'Italia".
A proposito di riforme, non accetteremo mai al mondo la proposta di riordino presentata dall'Assessore Cracolici, la parte che riguarda il lavoro ed i lavoratori forestali è tutta da cestinare.
Occupazione e precari. Al blog non sfugge l'incontro di qualche mese fa tra lui e il Presidente della regione Calabria, Mario Oliverio. Quest'ultimo aveva formulato alcune richieste: dalle infrastrutture all’occupazione con la questione legata agli Lsu e ai forestali. Categorie per le quali ogni anno si ripete la solita scena con il Governo che deve inserire in bilancio cospicui fondi, in un’attesa che la forestazione diventi produttiva e che il bacino dei precari venga svuotato con politiche attive del lavoro.
A questo punto i lavoratori forestali della Sicilia auspicano nell'immediato almeno due soli contingenti
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