Il governo Crocetta non ha ancora inviato le delibere. I deputati disertano la commissione Bilancio e salta il via libera al Documento di programmazione economica. Ardizzone scrive al governatore: "Adesso porti anche norma per esercizio provvisorio"
Caos nella maggioranza che sostiene il
governo Crocetta, alle prese con l'intricata partita dell'approvazione
di bilancio e finanziaria. In commissione Bilancio all'Ars si sono
registrate tantissime assenze al punto che è saltata l'approvazione del
Documento economico finanziario regionale, il Defr. Senza il varo di
questo atto importante e propedeutico non si potrà procedere all'iter di
esame del bilancio e della finanziaria, che peraltro la Giunta non ha
ancora trasmesso all'Assemblea regionale siciliana, a fronte
dell'obiettivo dichiarato da Rosario Crocetta di procedere al varo entro
la fine dell'anno. "In commissione - riferisce Giovanni Di Giacinto,
capogruppo del Psi - eravamo in sei. Con me c'erano solo i colleghi
Cimino, Cancelleri, Di Pasquale, Anselmo e Lupo". A questo punto appare
inevitabile il ricorso all'esercizio provvisorio, ipotesi che il
governatore ha sempre respinto. A rischio quindi sono diverse norme che
dovrebbero garantire stipendi e proroghe dei contratti per 30 mila
precari, da quelli degli enti locali ai contrattisti di enti che
gravitano attorno a Palazzo d'Orleans.
Duro l'intervento del presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone: " "In diverse dichiarazioni rese alla stampa ha ritenuto di richiamare questa Assemblea al senso di responsabilità così da consentire l'approvazione dei disegni di legge di bilancio e di stabilità entro i 31 dicembre". Inizia così la nota che il presidente dell'Ars Ardizzone ha inviato questa mattina al governatore Crocetta. "A fronte della richiesta di un celere esame dei testi governativi -afferma Ardizzone- devo riscontrare un inammissibile ritardo nella presentazione degli stessi, elemento questo che non si concilia con quella richiesta di assunzione di responsabilità che lei stesso (Crocetta ndr) richiede. Ritengo a questo punto assolutamente necessaria la presentazione, congiuntamente ai documenti finanziari, del disegno di legge di esercizio provvisorio proprio per evitare quell'interruzione dell'attività amministrativa che porterebbe un grave nocumento alla società e all'economia siciliana, con particolare riferimento alla necessità di assicurare le risorse finanziarie idonee a garantire la proroga dei precari"
Duro l'intervento del presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone: " "In diverse dichiarazioni rese alla stampa ha ritenuto di richiamare questa Assemblea al senso di responsabilità così da consentire l'approvazione dei disegni di legge di bilancio e di stabilità entro i 31 dicembre". Inizia così la nota che il presidente dell'Ars Ardizzone ha inviato questa mattina al governatore Crocetta. "A fronte della richiesta di un celere esame dei testi governativi -afferma Ardizzone- devo riscontrare un inammissibile ritardo nella presentazione degli stessi, elemento questo che non si concilia con quella richiesta di assunzione di responsabilità che lei stesso (Crocetta ndr) richiede. Ritengo a questo punto assolutamente necessaria la presentazione, congiuntamente ai documenti finanziari, del disegno di legge di esercizio provvisorio proprio per evitare quell'interruzione dell'attività amministrativa che porterebbe un grave nocumento alla società e all'economia siciliana, con particolare riferimento alla necessità di assicurare le risorse finanziarie idonee a garantire la proroga dei precari"
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