GIARDINI. «IL PARCO ARCHEOLOGICO FRUIBILE TUTTO L'ANNO». PER QUANTO RIGUARDA IL TEATRO ANTICO DI TAORMINA, LA PULIZIA, IN PARTICOLARE, È STATA EFFETTUATA GRAZIE ALLA FORESTALE
La direttrice Vera Greco ha avviato interventi di «bonifica» nell' area naxiota e negli altri siti del Taorminese
GIARDINI. «Il Parco archeologico della cittadina naxiota ha avviato
una pulizia straordinaria per permettere la fruizione dell'area storica
dodici mesi all'anno». Ad annunciarlo è Vera Greco, direttrice del Parco
archeologico di Giardini Naxos, che, comunque, gestisce anche siti come
il Teatro Antico di Taormina, Isolabella e gli scavi di Francavilla. La
speranza, a tal proposito, è quella di istituire, in un futuro
prossimo, un biglietto unico, in modo tale che i siti storici e
naturalistici taorminesi possano fare da traino finanziario anche per
gli altri. Per il momento gli obiettivi sono puntati sul Parco naxiota.
«Adesso - ha proseguito Vera Greco - grazie all'attività
dell'assessore regionale ai Beni culturali, Carlo Vermiglio, abbiamo
potuto avviare un progetto complessivo che ha visto la partecipazione di
vari Enti con in testa Esa, Ato e Guardia forestale. In questo modo
abbiamo "aperto", ad esempio, i panorami sul mare del Parco e tutti
gli scavi sono ben visibili. Nell'area giardinese abbiamo intenzione di
realizzare zone di spettacoli di nicchia e anche eventi più importanti.
Per quanto riguarda il Teatro Antico di Taormina, la pulizia, in
particolare, è stata effettuata grazie alla Forestale. Esistono vari
progetti di valorizzazione che, comunque, interesseranno altri siti di
pertinenza del Parco, come gli scavi di Francavilla». Si tratta di una
cooperazione che fa percepire come ci si debba muovere, per adesso, a
«tentoni» in un complesso archeologico che invece, con i soldi degli
incassi del Teatro Antico e gli altri in mano, potrebbe vivere momenti
di grande prosperità. Adesso, grazie alla cooperazione tra vari Enti, si
effettuano interventi che potrebbero essere realizzati senza
particolari «fatiche finanziarie». Intanto, si può già godere della cura
del Parco di Naxos, che è stato abbellito grazie all'impegno di
Agostino Messana dell'unità operativa progettazione e valorizzazione
del patrimonio culturale dell'area archeologica, «fiore all'occhiello»
della Sicilia. Un impegno organizzativo, questo, che vede in prima
linea anche Lidia Signorino, responsabile della gestione dei servizi
amministrativi. Un momento importante, insomma, che permette di
guardare con speranza al futuro di un Parco risorsa fondamentale non
solo della cittadina naxiota, ma dell'intero comprensorio turistico.
MAURO ROMANO
La Sicilia Messina
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