Italia quinta al mondo per superficie forestale 'doc'
Certificati oltre 52mila ettari, +2,19% rispetto al 2014
(ANSA) - ROMA, 30 SET - L'Italia mantiene il
quinto posto al mondo e il terzo in Europa per la superficie forestale
certificata, passaggio decisivo contro la deforestazione, gli incendi e
fonte di vantaggi economici per le aziende che vi ricorrono. Il primato
si riferisce al numero di certificazioni chiamte 'CoC' (Catena di
custodia) ed è stato ricordato in occasione della Giornata mondiale
dedicata alla gestione responsabile delle foreste (Fsc Friday), indetta
per oggi da Forest Stewardship Council (FSC), il principale ente
certificatore nel settore. Al Parco Natura Viva di Pastrengo, Verona, la
Giornata, dedicata ai consumatori e alla famiglie, ha rappresentato
un'opportunità molto significativa per indicare, attraverso cifre e
numeri il quadro complessivo delle certificazioni oggi in Italia in
merito a foreste ed aziende. Il numero di certificati rilasciati in
Italia al 31 dicembre 2015 risulta pari a 1.969, il 5% in più rispetto a
quelli fatti registrare a fine 2014.
La superficie forestale certificata in Italia si attesta sul valore complessivo di circa 52.245 ettari, in aumento del 2,19% rispetto al 2014. Su scala internazionale, la superficie forestale certificata FSC è leggermente aumentata nel 2015, raggiungendo circa 187 milioni di ettari in 80 Paesi. Il ruolo trainante nella Catena di Custodia (CoC) spetta dei settori carta (produzione e commercio) e stampa-editoria. Nell'insieme i due settori determinano oltre il 60% delle certificazioni CoC in Italia. La terza piazza è occupata dal settore degli arredi (per interni ed esterni) e dei componenti per mobili (14% del totale con 190 aziende complessivamente). Tra il 2009 e il 2013, le imprese certificate hanno visto i loro fatturati aumentare mediamente del 3,5%, quelle non certificate del 2%: le certificazioni portano in dote, cioè, uno 'spread' positivo di 1,5 punti percentuali. Ancora meglio nell'occupazione, dove lo spread arriva a 3,8 punti percentuali: le aziende certificate hanno visto crescere gli addetti del 4%, le altre dello 0,2.
La certificazione è un passaggio decisivo contro i processi di deforestazione (nel 2013 arrivati a produrre 3,3 tonnellate di emissioni l'8% del totale), in alcuni casi per ridurre gli incendi soprattutto estivi, sempre per difendere gli equilibri biologici. Ma utilizzare legno proveniente da foreste e boschi certificati vuol dire anche poter misurare precisi vantaggi economici per le aziende che vi ricorrono, con effetti positivi sulla competitività nei mercati.
La superficie forestale certificata in Italia si attesta sul valore complessivo di circa 52.245 ettari, in aumento del 2,19% rispetto al 2014. Su scala internazionale, la superficie forestale certificata FSC è leggermente aumentata nel 2015, raggiungendo circa 187 milioni di ettari in 80 Paesi. Il ruolo trainante nella Catena di Custodia (CoC) spetta dei settori carta (produzione e commercio) e stampa-editoria. Nell'insieme i due settori determinano oltre il 60% delle certificazioni CoC in Italia. La terza piazza è occupata dal settore degli arredi (per interni ed esterni) e dei componenti per mobili (14% del totale con 190 aziende complessivamente). Tra il 2009 e il 2013, le imprese certificate hanno visto i loro fatturati aumentare mediamente del 3,5%, quelle non certificate del 2%: le certificazioni portano in dote, cioè, uno 'spread' positivo di 1,5 punti percentuali. Ancora meglio nell'occupazione, dove lo spread arriva a 3,8 punti percentuali: le aziende certificate hanno visto crescere gli addetti del 4%, le altre dello 0,2.
La certificazione è un passaggio decisivo contro i processi di deforestazione (nel 2013 arrivati a produrre 3,3 tonnellate di emissioni l'8% del totale), in alcuni casi per ridurre gli incendi soprattutto estivi, sempre per difendere gli equilibri biologici. Ma utilizzare legno proveniente da foreste e boschi certificati vuol dire anche poter misurare precisi vantaggi economici per le aziende che vi ricorrono, con effetti positivi sulla competitività nei mercati.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
30 Settembre 2016
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.