MAFIA - OPERAZIONE GRANDE PASSO
Qualcuno rubò la mucca al mafioso
E i forestali pagarono i danni
E i forestali pagarono i danni
I verbali del blitz. Insolita estorsione scoperta dai carabinieri in provincia di Palermo.
di Riccardo Lo Verso
PALERMO - Furono accusati di avere rubato una mucca a uno dei presunti affiliati della famiglia mafiosa di Chiusa Sclafani. Non erano stati loro, ma quattro operai della forestale misero lo stesso mano al portafogli. Mille euro ciascuno per evitare guai.
Il furto era stato subito da Pietro Vaccaro che gestì la richiesta di risarcimento senza dire nulla al suo referente mafioso, Pietro Paolo Masaracchia. Che quando lo seppe diede disposizioni a Vincenzo Pellitteri, pure lui arrestato nei mesi scorsi: "Questa grana della vacca indietro devono tornare". Anche il figlio di Pellitteri era a conoscenza della faccenda: "Mio padre deve capire quei quattro mila euro dove sono andati a finire" .
Alla luce delle intercettazioni i quattro operai furono convocati dai carabinieri. Uno di loro raccontò che Bernardo Saporito, altro presunto allevatore affiliato al clan, gli diede appuntamento a Corleone. E da qui raggiunsero un luogo appartato a bordo della Ford Focus di Saporito, dove fu mossa la contestazione ufficiale: avevano rubato la mucca di Vaccaro e se l'erano mangiata. L'operaio si fece portavoce della rimostranza con i colleghi. Bisognava raccogliere, e in fretta, i soldi.
"Pur non essendoci appropriati del bovino in questione - hanno messo a verbale una volta che gli investigatori gli hanno mostrato le intercettazioni - abbiamo deciso di versare tale somma di denaro, evitando al contempo che altri operai della forestale appartenenti alla nostra squadra e in una situazione economica più disagiata della nostra potessero essere coinvolti, al fine di evitare discussioni e per la tranquillità delle nostre famiglie...".
28 Settembre 2016
Notizia correlata:
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.