01 settembre 2016

CATANIA. IL MINISTRO GIANNINI POTREBBE DISERTARE LA FESTA DELL'UNITÀ PER STARE AL FIANCO DELLE POPOLAZIONI TERREMOTATE. SUL PALCO IL SOTTOSEGRETARIO FARAONE. PRONTE MOBILITAZIONI E PROTESTE DEI DOCENTI CONTRO LA #BUONASCUOLA. LA CGIL MOSTRA I MUSCOLI A RENZI


Il ministro Giannini assente a Catania. La Cgil mostra i muscoli a Renzi



Il titolare all'Istruzione potrebbe disertare la Festa dell'Unità per stare al fianco delle popolazioni terremotate. Sul palco il sottosegretario Faraone. Pronte mobilitazioni e proteste dei docenti contro la #BuonaScuola. Ieri confronto tra il ministro Madia e Camusso. Il sindacato siciliano alimenta il fronte del No al referendum. FOTO

Luca Ciliberti
Il titolare all'Istruzione potrebbe disertare la Festa dell'Unità per stare al fianco delle popolazioni terremotate. Sul palco il sottosegretario Faraone. Pronte mobilitazioni e proteste dei docenti contro la #BuonaScuola. Ieri confronto tra il ministro Madia e Camusso. Il sindacato siciliano alimenta il fronte del No al referendum. FOTO

Il ministro per l’Istruzione Stefania Giannini diserterà la festa dell’Unita a Catania. La notizia, che è arrivata a fine serata e che aspetta di essere ufficializzata nelle prossime ore, sembra ormai certificare l’assenza della titolare del Miur attesa protagonista del dibattito sulle riforme attuate dal governo Renzi in tema di scuola, università e ricerca in una regione che è tra quelle che paga il prezzo più alto della riforma della legge 107, la cosiddetta #BuonaScuola.

La mancata presenza della Giannini a Catania non farà altro che accendere ancor di più gli animi dei docenti “esodati” interessati dalla mobilitazione straordinaria del Miur che si sono già organizzati con presidi e cortei pronti a fare sentire la propria voce sul palco della villa Bellini.

La protesta ci sarà, il tam tam è partito da giorni sui social e sui siti specializzati, a fronteggiarla dovrà essere il sottosegretario siciliano Davide Faraone e il responsabile scuola del Pd, Francesca Puglisi, entrambi ospiti della Festa nazionale del Pd. Ufficialmente il ministro sarà ad Amatrice e Arquata per stare vicino alle popolazioni terremotate, ieri era a Rieti, dove ha incontrato prima il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e poi i dirigenti scolastici delle quattro regioni, Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. Scopo degli incontri proprio quello di assicurare alle famiglie e agli insegnanti un avvio il più possibile regolare delle lezioni.

Nel frattempo la Cgil siciliana, che ieri a Catania si è mobilitata per assistere al dibattito tra il ministro per la PA Marianna Madia e il leader del sindacato Susanna Camusso ha confermato, attraverso le parole del segretario regionale Michele Pagliaro, che molti docenti tesserati animeranno la platea in forma autonoma.

"Nella trasparenza della Pubblica amministrazione c'è anche l'algoritmo che fa le assegnazioni scolastiche per gli insegnanti?" si chiede e chiede la Camusso al ministro Madia e al capogruppo dei deputati Pd Rosato. "La mia - ha precisato il leader sindacale - è una battutaccia, la penso e la dico...". Ma il sospetto è che dietro quell’algoritmo che ha messo in crisi decine di migliaia di prof del Sud Italia ci sia dietro “un mandato politico su cui occorrerebbe fare chiarezza” dice senza mezzi termini Pagliaro.

“Come avevamo previsto le conciliazioni per sanare migliaia di errori nella mobilità dei docenti della scuola sono state un fallimento – commentano i vertici della Cgil - È inaccettabile che solo una parte delle richieste siano state esaminate. Si è consumata l'ennesima ingiustizia ai danni di una parte consistente di prof coinvolti nella mobilità. Il disagio creato a migliaia di lavoratori che hanno dovuto lasciare la propria regione, con retribuzioni bassissime, è stato ignorato dal Governo nonostante che in molti casi era possibile trovare soluzioni che nel rispetto delle regole evitassero esodi di docenti. Se si sommano la gestione disastrosa della mobilità, le vicende del concorso, le violazioni dei diritti costituzionali della chiamata diretta, la riduzione degli organici e la condizione difficile del personale Ata il nuovo anno scolastico inizia nel peggiore dei modi".

Sul referendum la Cgil ha lasciato liberi gli iscritti, ma il fronte del No è già numeroso. Fa certamente riflettere il fatto che l’assenza del ministro Giannini alla Festa del Pd caschi proprio nel fatidico 1 settembre, giorno in cui decine di migliaia di docenti siciliani firmeranno il loro primo contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche a 1.500 chilometri di distanza da casa, con gli occhi lucidi tra rabbia e gioia per una realizzazione di un percorso di formazione e professionale che avrebbe dovuto assicurare, dopo anni di precariato, serenità e stabilità.

Twitter: @LucaCiliberti



01 Settembre 2016
http://www.lasiciliaweb.it/articolo/143008/politica/il-ministro-giannini-assente-a-catania-la-cgil-mostra-i-muscoli-a-renzi







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