LINGUAGLOSSA. PICCOLO INCIDENTE SUL LAVORO NEL CANTIERE CRISIMO

Ricevo e pubblico
da Gaia Taddia



Linguaglossa. Piccolo incidente sul lavoro nel cantiere Crisimo

Sono Gaia ho avuto un piccolo incidente sul lavoro nel cantiere Crisimo nella zona che appartiene a Linguaglossa. Voglio testimoniare la pericolosità del luogo dove ci hanno mandato a lavorare. Quando ho capito la difficoltà di uscire dal cantiere, attraversando tre valloni, ho realizzato che se il fuoco partisse da sotto per un qualunque motivo, 100 persone finirebbero arrostite. Quel viale  è molto importante ed è importante lavorare, perciò lancio l'idea di cominciare ad aprire la strada di 1 km. Con solo tre punti difficili e fare arrivare questa idea a chi di dovere cioe a chi ha a cuore le leggi sulla sicurezza e della vita umana in generale. Non ci vogliono immense perizie, ma gli operai giusti, una squadra di volontà e coraggio. Nella forestale ci sono tante persone di questo tipo. Li vedo da anni.....li conosco........ne faccio parte. Dove nulla è al suo posto anche un semplice operaio puo far capire ad un agente tecnico il modo giusto per aiutarci a vivere con più serenità. Questo è solo quello in cui credo io, ma, che se parte fuoco da sotto chi è a lavorare in quel viale muore bruciato perchè c'è un km da fare prima della strada con i mezzi a motore. E' una realtà che va avanti da vent'anni e mi sono sentita in dovere di descrivere questo. Ne conosco tanti che sarebbero orgogliosi di fare sparire con mazze e cugni quei tre passi di sciara, orgogliosi di dare un senso alla loro attività di lavoratori nella montagna. Degli altri non mi interessa.