13 giugno 2016

"IL CLAN DEI FORESTALI". LA PREMESSA DEL FUNZIONARIO REGIONALE DEL CORPO FORESTALE, GAETANO GUARINO


Dalla pagina facebook
del Funzionario Gaetano Guarino


"Il Clan dei forestali"
La premessa del Funzionario regionale del Corpo Forestale, Gaetano Guarino



Finalmente, in questo pomeriggio domenicale di giugno, ho avuto l’opportunità di poter leggere attentamente l’articolo pubblicato dalla rivista “S” dal titolo “Il clan dei forestali”.
Premetto che giudico la precitata rivista molto seria e attendibile, quindi quanto riportato non è controvertibile, o può essere "interpretato" a seconda di chi lo legge o del momento. Insomma, è un punto fermo.
Vedete, da sempre mi sono considerato un “Soldato dello Stato” e come tale, nel nome dei valori di libertà, democrazia, equità e giustizia, ho cercato di sostenere le persone più deboli, dando loro sempre e comunque una mano d’aiuto e tanta solidarietà.
Aiuto, che può essere materiale, aiuto, come in questo caso, che può assumere i colori e i lineamenti della difesa di una categoria di lavoratori molto bravi e specializzati, precari da sempre, e utilizzati dalla loro nascita da certa politica che su di loro ha lucrato in termini di consenso elettorale.
Ciò che faccio, di fatto, non mi dovrebbe competere, perché sono altri i soggetti preposti a difendere i Diritti e soprattutto la Dignità dei lavoratori.
Ricordo a tutti, e a me stesso innanzitutto, che oggi non si può più rivendicare, nella fattispecie, solo “la giornata di legge”, ma va rivendicato il “ruolo" importantissimo del lavoratore forestale nel contesto della manutenzione e salvaguardia del bene. Tutto ciò va fatto, però, partendo dalla difesa della Sua Dignità in quanto Uomo prima, e Lavoratore dopo.
Dopo questa lunga premessa, mi chiedo: dove sono i tremila mafiosi delinquenti che lavorano nel comparto forestale, facenti parte del bacino di 22.000 operai forestali?
Questa cifra enorme di mafiosi, di delinquenti, è stata annunciata, ostentata, gridata nei talk show nazionali, facendo spellare le mani a chi applaudiva, e a coloro che da sempre sono nemici della Sicilia tutta.
Ebbene, ho letto l’interessante articolo che comprende tre tabelle, dove vengono riportati nomi e cognomi di operai forestali che si sono macchiati nel passato, o più di recente, di fatti gravi. Il numero di questi soggetti è pari a 88; per arrivare a 3000 ne mancano ben 2912.
Non tocca a me decidere sulla sorte di questi 88 operai stagionali e precari; a me interessa e sta a cuore la sorte degli altri 2912 operai, che con cadenza ciclica vengono sputtanati e mai ringraziati per l’egregio lavoro che svolgono. Infatti, ogni qualvolta hanno meriti reali, guadagnati sul campo, gli onori della cronaca vanno ad un generico “forestali” o ad un più rilevante "Vigili del Fuoco".
Chi chiederà loro scusa per essere stati più e più volte mortificati, offesi, diffamati per garantire audience?
Chi lancerà un messaggio forte, che dalla Val d’Aosta giunga alla Sicilia, che il comparto degli operai forestali non è una dependance del carcere Ucciardone di Palermo, ma è un bacino di 22.000 soggetti in cui, piaccia o non piaccia, è fisiologico che ci siano al suo interno 88 soggetti da considerare, a ragione, mele marce.
Ed in ogni caso, non è forse vero che qualcuno avrebbe dovuto vigilare, per allontanare questi soggetti? Perché non è stato fatto?
E concludo dicendo che (e quasi mi dispiace dirlo) vorrei che tanto accanimento, indirizzato ad un anello debole del mondo del lavoro (gli operai forestali tout court) fosse diretto a tutti i soggetti della Pubblica Amministrazione, della Politica, ai cosiddetti potenti, agli uomini e alle donne di una regia delinquenziale che, pur avendo avuto scivoloni giudiziari, continuano a tessere e gestire le fila del mio, del vostro futuro e del futuro di tutti i Siciliani.



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2 commenti:

  1. Condivido al 100% quanto scritto dal nostro pregiatissimo funzionario Gaetano Guarino del corpo forestale regione siciliana. Mi ha anticipato perchè proprio volevo chiedere al sig. Quotidiano Rivista "S" di voler pubblicare TUTTI i nominativi di politici e impiegati della pubblica amministrazione che si sono macchiati di reati maggiori e anche minori così ci passiamo il tempo a leggere fino al prossimo anno di questi tempi. Salui. Autista. Salvatore Claudio Proietto da Capizzi (ME) 334-3690508.

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  2. Non tocca a Lei difendere la dignità di uomini e lavoratori che da decenni ormai vengono bersagliati da più diversi fronti fino quest'ultimo oltraggio di forestale uguale mafioso.Altri nel tempo avrebbero dovuto farlo ma la sua parola di dirigente "interno" é particolarmente gradita oltreché autorevole e rompe lo schema di estraneità del Corpo riguardo agli operai.Non sarebbero tante le cose da dire per chi ha da sempre fatto il proprio lavoro secondo leggi, diritti e doveri. Ma si è preferito girarsi dall'altra parte lasciando correre calunnie e falsità che in ultimo infangano l'intera Sicilia. Giuseppe Fajlla.

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