Forestali: Arena (Ugl), critiche ingiuste ed ingiustificate per il comparto
“Le critiche spesso piombate nel passato
nei confronti del comparto forestale siciliano sono ingiuste ed
ingiustificate, con fermezza le rispediamo indietro a tutti quei
mittenti che speculano su un settore strategico per la sicurezza dei
cittadini siciliani e non solo, costituito da personale, anche
stagionale, dotato di professionalità, coraggio, determinazione e
spirito solidaristico”.
A dichiararlo è Franco Arena, Segretario Regionale Ugl agricoli e forestali in Sicilia.
“Sono diversi gli esempi in tal senso, –
spiega il sindacalista – recentemente una parte dei lavoratori
forestali, addetti al Servizio regionale Antincendio, ha svolto una
importante attività di prevenzione degli incendi nei siti archeologici
della Sicilia, attraverso opere di eradicazione di sterpaglie e macchie.
Con direttiva alle regioni del 09 giugno
2016, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha fissato l’inizio
delle attività antincendio il 15 giugno 2016.
Attivita’ antincendio boschivo per la
stagione estiva 2016. Individuazione dei tempi di svolgimento e
raccomandazioni per un piu’ efficace contrasto agli incendi boschivi, di
interfaccia ed ai rischi conseguenti. (16A04517) (GU Serie Generale
n.138 del 15-6-2016)”
“Abbiamo presentato presso la Procura di
Palermo un esposto- aggiunge -, l’Ugl ha, indubbiamente, tra le
proprie finalità statutarie sia la tutela delle posizioni giuridiche dei
lavoratori del settore che, più in generale, la difesa del territorio
messo in pericolo dalle inadempienze e dagli inutili proclami volti ad
alimentare quella “cultura del sospetto” che, nel caso di specie
parrebbe un ultimo tentativo di obliterare le reali e concrete
responsabilità per il mancato avvio della campagna di prevenzione degli
incendi boschivi e per l’omesso avvio al lavoro del personale di terra
necessario per le opere di spegnimento”.
“Invero, – prosegue – a prescindere
dalle non condivisibili affermazioni del Presidente della Giunta
Regionale che parrebbe attribuire il verificarsi degli incendi alla sola
mancanza dei mezzi aerei antincendio, un dato è certo: la Regione
Siciliana ha omesso di predisporre, per tempo, tutti gli accorgimenti
tecnici necessari per la prevenzione degli incendi.
Nei mesi precedenti l’inizio
dell’attività antincendio, che giusta provvedimento della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, avrebbe dovuto iniziare il 15 giugno, non sono
stati effettuati quegli interventi necessari al fine di evitare il
propagarsi degli incendi.
A titolo esemplificativo si evidenzia
che non sono stati effettuati i lavori di ripulitura delle aree
perimetrali, non sono stati ripuliti i viali taglia fuoco, non sono
state ripulite le vie di fuga, non si è proceduto per tempo alla
sistemazione del sottobosco”.
“Tutte le omissioni da noi denunciate –
stigmatizza – appena elencate hanno contribuito, in maniera
determinante, alla propagazione degli incendi (a prescindere dalla loro
natura) ed al verificarsi di ingenti danni al patrimonio boschivo con i
conseguenti rischi per le proprietà private lambite, in più occasioni,
dalle fiamme.
Il verificarsi di danni ulteriori, in
assenza del personale della forestale, non ancora avviato al lavoro,
allo stato attuale, è stato impedito soltanto dall’opera dei VV.FF., che
avrebbero competenza soltanto nei luoghi abitati, e dalla
collaborazione delle Organizzazioni di Volontariato”.
“Non è da sottacere, inoltre, –
conclude – che nella serie di omissioni e/o di errori organizzativi
connotati da evidente colpa, deve inserirsi il problema costituito dalla
lentezza con la quale vengono effettuate le visite mediche preventive
dei lavoratori da immettere in servizio come successo in provincia di
Ragusa e Messina dove ancora devono essere avviati al lavoro”.
22 Giugno 2016
Voglio solo ricordare un piccolo dettaglio verificatosi l'anno scorso. Ben 1400 addetti sab sono stati licenziati e la campagna antincendio è filata liscia come l'olio,nessun incendio a provocato danni come quello verificatosi in questi giorni a Palermo. Ora mi chiedo ma nessun politico di questo governo ha la faccia di dire, che non sono state effettuate opere di prevenzione capaci di fronteggiare queste emergenze che ogni anno devastano la Sicilia? L'unica cosa giusta da fare partendo dal nostro governatore, incolpare i forestali che non possiamo difenderci mediaticamete come loro. Su di noi sono ricadute tutte le colpe delle loro inadempienze e così tutto finisce e si ricomincia nuovamente al prossimo incendio, dando sempre colpa a forestali,falsità e ancora falsità. Fatevi un mia culpa e prendetevi le vostre responsabilità, questo governo è stato e continua a essere inadempiente nei confronti di noi forestali e di tutte le categorie cho orbitano nel bacino del precariato siciliano. Vergognatevi.
RispondiEliminaBilleci lorenzo