12 giugno 2016

ETNA, LA «VERGOGNA» DI DUE TURISTI TREVIGIANI. «PAESAGGI STUPENDI MA SPORCIZIA OVUNQUE». «AMATEVI DI PIÙ», SCRIVONO


Etna, la «vergogna» di due turisti trevigiani. «Paesaggi stupendi ma sporcizia ovunque»



Cronaca – Una lettera inviata alle principali istituzioni siciliane restituisce una fotografia sconfortante di Catania e della sua provincia. A partire dal vulcano, fino ad arrivare ad Aci Trezza e Aci Castello, luoghi dove secondo una coppia di Treviso la bellezza dei luoghi si mescola all'inciviltà dei suoi cittadini. «Amatevi di più», scrivono

«Scriviamo a tutti voi perché non riusciamo a girarci dall’altra parte e a fare finta di non aver visto niente». Inizia così l'email che una coppia di turisti trevigiani, Giada Pastore e Enrico Zeffiro, ha sentito di dover inviare alle istituzioni regionali dopo un viaggio di sei giorni lungo la costa orientale della Sicilia. Un periodo durante il quale i due hanno avuto la possibilità di fare escursioni sull'Etna e di percorrere in auto le strade della provincia di Catania. «Quello che abbiamo visto è la bellezza naturale mozzafiato del vulcano, del suo nero, della sua vegetazione incredibile, delle sue profumatissime e gialle ginestre - scrivono -  E poi il mare bellissimo, e palazzi meravigliosi, e chiese stupende».

«Ma - e qui arrivano le note dolenti - quello che abbiamo visto è anche, purtroppo, incuria e sporcizia, discariche vere e proprie lungo le piazzole di sosta e immondizie lungo ogni metro lineare del ciglio della strada. La situazione è drammaticamente diffusa per le strade del Parco. Ma - va detto - anche fuori: per esempio nei territori di Catania, Acireale, Aci Trezza ed Aci Castello».

Una situazione che la coppia non esita a definire «vergognosa», soprattutto per la reputazione della Sicilia e dell'Italia nel mondo. «Abbiamo incrociato turisti francesi, olandesi, tedeschi e ci siamo vergognati per l’indegno spettacolo. Ver-go-gna-ti. - continuano nella missiva - Abbiamo pensato: cosa diranno della Sicilia, dell’Italia? Diranno che è una terra bellissima popolata da zozzoni». Un parere già confermato da quello che hanno ascoltato da un'altra coppia proveniente da Stoccarda. «Che tristezza, che schifo vedere il porcile ai piedi delle ginestre. Che vergogna».

Nel testo chi scrive si chiede a chi è addebitabile un degrado del genere, se allo scarso senso civico dei cittadini o all'abbandono da parte delle istituzioni. «Copertoni, frigoriferi, cuscini, materassi, bottiglie, pannolini, cartacce di ogni genere, non sappiamo se sono colpa dei cittadino o legati a disservizi degli enti preposti alla raccolta delle immondizie». E non mancano le invocazioni a disincentivare l'inciviltà. «Non possiamo che fare appello alle amministrazioni locali - proseguono - intervenite nell’educare i cittadini a rispettare la loro terra, la nostra terra, anche con pesanti sanzioni!».

L'appello si chiude con un invito, rivolto a tutti i siciliani, a non concentrarsi solo sul momento della denuncia verbale delle cose che non vanno e a rinnovare l'orgoglio nei confronti della propria terra. Che è il presupposto per rispettarla. «Inutile sostenere battaglie civili di ogni genere, se non si è capaci di tenere pulita casa nostra - concludono i turisti -. Vorremmo tanto in futuro poter parlare solo bene della Sicilia. Confidiamo nell’orgoglio siciliano. Amatevi di più».

11 Giugno 2016
http://catania.meridionews.it/articolo/44404/etna-la-vergogna-di-due-turisti-trevigiani-paesaggi-stupendi-ma-sporcizia-ovunque/






La meravigliosa Etna, senza se e senza ma



Il Comitato esecutivo scrive a Crocetta: Il Parco dell'Etna è fermo

L'Etna non è pulitissimo, ma la parte demaniale è tenuta bene dalle guardie forestali. Stiamo studiando come applicare l'articolo 25 per l'utilizzazione dei forestali

Uil: La Risorsa-Forestali per un grande Progetto Etna

I forestali pronti per la fruizione e la tutela dell'Etna

Anche per Marisa Mazzaglia, Presidentessa del Parco dell'Etna, “l’economia verde è la chiave di volta per lo sviluppo dell’isola”

Il Corpo Forestale a tutela dell'area protetta nel parco dell'Etna  

Verde pubblico degradato, le proposte da parte del Pd. «Il Comune deve garantire la fruizione dei parchi»

Dolomiti ed Etna, splendore e immondizia

Sull'Etna Basta sporcizia e lentocrazia

Usi e abusi delle meraviglie dell'Etna   

Il Parco dell'Etna non ha propri Guardiaparco e che il compito del controllo e della repressione degli abusi nell'area protetta è affidato a ben 7 distaccamenti forestali che operano attorno alle falde del vulcano, ciascuno con pochi uomini e con competenze territoriali e funzionali non coincidenti con il territorio dell'area protetta

Etna, indagini sul festival di musica house, corpo forestale: autorizzazioni superficiali. Abbiamo trovato una situazione sgradevole, ma la cosa ancora più sgradevole è che il parco abbia dato il permesso, spiega il comandante ferlito

Etna, dopo il festival di musica techno «Uno sfregio autorizzato, si chieda scusa»

Etna, ambientalisti sul festival techno. «Area protetta svenduta per un rave»

Etna burning, parco e organizzatori a rischio denuncia. Proseguono le indagini del Corpo Forestale

Controlli delle forze dell'ordine. Il Parco dell'Etna «protetto» dai gitanti incivili

Parco dell’Etna: eseguito l’intervento per la salvaguardia delle querce secolari di Monte Egitto. I lavori progettuali sono stati eseguiti da maestranze forestali brontesi, sotto la sovraintendenza in loco di Carmelo Costanzo

Etna: volontari ripuliscono, sacchi restano in strada. Operazioni di facciata, utili solo per foto sui giornali. Il blog: perchè la Sicilia non deve utilizzare i lavoratori forestali per la cura e manutenzione del territorio?

Il reportage. Etna, discariche a perdita d'occhio cumuli di rifiuti tra le lave del 1600. 24 luglio 2013. Il Presidente del Parco: stiamo studiando come applicare l'articolo 25 per l'utilizzazione dei forestali

Etna, discariche abusive a 1700 metri. «Nemmeno da Ikea tutti questi mobili»

Sei km tra natura e storia nel Parco dell’Etna: nasce un sentiero di trekking archeologico

Pic-Nic di Pasquetta sull’Etna. No ai resti dei pic-nic abbandonati nei boschi del parco sarà installato a tarderia maxi cassonetto per rifiuti 

Parco dell'Etna, i rifugi che nessuno vuole gestire. Offerte solo per la casa citata da Giovanni Verga

Il Presidente del Parco Marisa Mazzaglia: non esiste nessun pericolo che l'Etna venga cancellato dal Patrimonio Mondiale Unesco, lo assicura con una lettera il Ministero dell'Ambiente











Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.