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REGIONE
Faraone e il bilancio regionale
"Usato solo per la spesa corrente"
Davide Faraone
Il sottosegretario: "Stop a chi ha costruito carriere sull'antimafia".
AGRIGENTO - "In Sicilia quando si discute di rifiuti e di realizzazione di impianti come ipotesi da accompagnare alla differenziata si passa per affaristi e detrattori dell'ambiente. Lo scandalo sono le discariche. Non gli impianti a bassa emissione". Così il sottosegretario Davide Faraone durante la presentazione del suo libro "Sottosopra, come rimettere la Sicilia sulle sue gambe", ad Agrigento. "Ho appena visitato un termovalorizzatore a Granarolo, a fianco della fabbrica del latte, e lì è tutto normale. In Sicilia - ha continuato - si erigono totem ideologici per essere sicuri che il progresso non arrivi. Con lo Sblocca Italia abbiamo affrontato di petto la questione".
"La Sicilia sta correndo il rischio storico di rimanere fuori dalle riforme che l'Italia sta portando avanti - ancora Faraone -. La barzelletta l'avete letta sui giornali nei giorni scorsi: Matteo Renzi veniva a firmare i patti per Palermo e Catania e non si sapeva chi dovesse firmarli visto che la riforma delle Province non l'abbiamo fatta né recepita. Dovremmo essere un Pd più simile ai quello del resto del Paese. Lo statuto - ha concluso - non può essere un freno".
Il sottosegretario ha poi parlato del Pd e del governo regionale. "Il Pd deve essere coerentemente maggioritario. A chi aderisce al Pd non chiedo cosa ha fatto in passato, ma cosa vuole fare nel futuro. E invece spesso i gruppi dirigenti dei territori vedono Renzi come una meteora, come qualcosa che va gestita finché dura. Renzi non è una meteora. Renzi è quello che deve essere il partito dei prossimi anni. Il bilancio della Regione Sicilia è un bilancio usato solo per la spesa corrente - dice - I fondi Fsc, che servono per lo sviluppo, abbiamo chiesto al governo nazionale di usarli per coprire i buchi di bilancio. È scandaloso. È come se dicessimo a Matteo Renzi o a Graziano Delrio: 'I 900 milioni che hai destinato a strade, scuole, infrastrutture dalli a noi che saniamo le spese correnti'. Così non si costruisce il futuro".
"Abbiamo avuto negli anni una classe dirigente riformista e di sinistra che ha costruito un patrimonio normativo fondamentale per lotta alla mafia. Adesso che siamo un partito maggioritario che può sempre più dare azione a quella lotta, alcuni hanno svilito il patrimonio per costruire carriere e privilegi. Dobbiamo buttare fuori dall'antimafia queste persone, l'antimafia deve tornare ad avere il suo ruolo. E deve essere un'antimafia non di sinistra, non di destra. L'antimafia delle persone di buon senso", ha aggiunto il sottosegretario all'Istruzioneo. "Non l'antimafia distorta dei professionisti 2.0 che usano questa categoria nobile come fosse una lavatrice. Nell'ultima Leopolda a Palermo - ha aggiunto - abbiamo sentito le storie di Palazzolo e Calì: in questo momento di confusione come fa la gente a capire se questi testimoni denunciano e lottano contro la mafia perché veramente virtuosi o solo per costruire percorsi professionali. Dobbiamo assolutamente tornare a fare all'antimafia il ruolo che le spetta".
02 Maggio 2016
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