La fiaba dell’asino ed il contadino – Liberamente riveduta
di Liborio Trovato
Un giorno
gli operai forestali di una regione amministrata da Crocetta
precipitarono in un pozzo. Non si erano fatti male, ma non riuscivano
più ad uscire. I poveri “forestali” continuarono a ragliare sonoramente
per ore ed ore. Il presidente era straziato dai lamenti, voleva salvarli
e cercò in tutti i modi di tirarli fuori, ma dopo inutili tentativi, si
rassegnò e prese una decisione crudele.
“Poiché i forestali erano molto vecchi e non servivano più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco ed in qualche modo bisognava chiuderlo: chiese aiuto ad altri amici della CASTA per ricoprire il pozzo di terra”.
I poveri forestali imprigionati, al rumore delle palate e alle zolle di terra che arrivavano dal cielo, compresero le intenzioni della CASTA e scoppiarono in un pianto irrefrenabile. Poi, con gran sorpresa di tutti, si quietarono.
Passò del tempo e nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare terra. Finalmente il Presidente guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide. I forestali si scrollavano dalle spalle la terra che gli buttavano addosso e ci salivano sopra pressandola. Man mano che la CASTA buttava terra, il livello si alzava sempre di più e si avvicinavano al bordo del pozzo.
Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino, i forestali riuscirono ad uscire dal pozzo con un balzo e continuarono a vivere felici.
MORALE: Quando la vita ci costringe in pozzi neri e profondi, un segreto per uscire più forti è quello di scuoterci (prendere coscienza) della terra di dosso e fare un passo verso l’alto – RIBELLIONE -.
“Poiché i forestali erano molto vecchi e non servivano più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco ed in qualche modo bisognava chiuderlo: chiese aiuto ad altri amici della CASTA per ricoprire il pozzo di terra”.
I poveri forestali imprigionati, al rumore delle palate e alle zolle di terra che arrivavano dal cielo, compresero le intenzioni della CASTA e scoppiarono in un pianto irrefrenabile. Poi, con gran sorpresa di tutti, si quietarono.
Passò del tempo e nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare terra. Finalmente il Presidente guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide. I forestali si scrollavano dalle spalle la terra che gli buttavano addosso e ci salivano sopra pressandola. Man mano che la CASTA buttava terra, il livello si alzava sempre di più e si avvicinavano al bordo del pozzo.
Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino, i forestali riuscirono ad uscire dal pozzo con un balzo e continuarono a vivere felici.
MORALE: Quando la vita ci costringe in pozzi neri e profondi, un segreto per uscire più forti è quello di scuoterci (prendere coscienza) della terra di dosso e fare un passo verso l’alto – RIBELLIONE -.
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