26 aprile 2016

CONSULENTI, GIORNALISTI, FORESTALI. ARS, ECCO LA “FINANZIARIA OMBRA”. UN EMENDAMENTO DEL GOVERNO INTERVIENE SUL PERSONALE FORESTALE. LA NORMA NON ANCORA PREVISTA DALLA LEGISLAZIONE, PREVEDE DI ESCLUDERE QUELLI CHE SI SIANO RESI RESPONSABILI DI REATI MINORI: SARÀ QUESTO LO STRUMENTO, INSOMMA, PER ESCLUDERE DALL'ELENCO I FORESTALI-PIROMANI


IL TESTO

Consulenti, giornalisti, forestali
 Ars, ecco la “Finanziaria ombra”


 
, Politica
 
Tra gli emendamenti alla legge stralcio ecco prebende e sanatorie. E il taglio da mezzo milione a un ente: servirà per la propaganda.

PALERMO - Dentro c'è davvero di tutto. Un contenuto variopinto che verrà raccolto in tre-quattro tomi differenti che dovranno essere poi esaminati da Sala d'Ercole. È lo “stralcio dello stralcio”. Le norme, cioè, escluse dalla Finanziaria regionale ma che i deputati stanno cercando di portare in Aula in tutti i modi.

Ce n'è di tutti i colori, in quella che appare come una specie di Finanziaria-ombra, un ddl “omnibus” che verrà agganciato a quello già approvato dalla commissione bilancio. E così ecco spuntare, tra le tante proposte di governo e deputati, lo stanziamento per la “propaganda dei prodotti siciliani” ottenuto togliendo una bella fetta di contributo a un ente regionale, la decisione di estendere il numero dei consulenti nella Sanità e la risurrezione dell'Ufficio stampa regionale.

EX TABELLA H

Il Pd chiede ad esempio di rivedere la norma che prevede la partecipazione degli enti della cosiddetta “ex Tabella H” ai bandi degli assessorati. La norma approvata in finanziaria prevede infatti che un ente destinatario già di contributi regionali non possa richiederne altri. I democratici chiedono invece che la limitazione sia ristretta a contributi dovuti “per le medesime attività”. Insomma, anche più finanziamenti in un anno allo stesso ente, purché si occupi di attività differenti. I deputati Ncd Vinciullo e Germanà chiedono all'assessorato ai Beni culturali di istituire una convenzione (onerosa per la Regione) col comitato Taormina Arte. Lo stesso Germaà chiede poi il trasferimento di 80 mila euro al Parco Valle dei Templi per il “Premio Empedocle”, mentre Alloro, deputato vicino a Mirello Crisafulli, cala il tris, chiedendo un milione e mezzo per la Kore di Enna, due milioni e mezzo per l'Associazione allevatori e 400 mila euro per l'Autodromo di Pergusa, al quale anche il Movimento cinque stelle dedica un pensiero, con una richiesta di 250 mila euro.
AFFITTI, SEMPLIFICAZIONE, CENTRI COMMERCIALI

I grillini propongono l'applicazione per la Regione e gli enti collegati della norma nazionale che consente il recesso anticipato dai canoni di locazione: unico limite i 30 giorni di preavviso. Per il resto la norma prevede la deroga anche a clausole e contratti. La proposta è già stata ribattezzata: “Norma anti-affitti d'oro”.

Un pacchetto di emendamenti del governo poi tende a snellire le procedure burocratiche alla Regione. Tra queste norme, quella che prevede l'esame delle pratiche amministrative, che dovrà essere operato in ordine cronologico, ma anche i casi in cui la pratica debba avere una sorta di via preferenziale. Altra norma quella che introduce il potere sostitutivo del dirigente generale nel caso di ritardi o omissioni di dirigenti e funzionari. Il deputato Pd Panepinto chiede invece che giunte e consigli comunali e provinciali pubblichino sul proprio sito i loro atti e le loro deliberazioni. Un emendamento dell'assessore Pistorio, poi, interviene rimodulando la legge sugli appalti impugnata dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Prevista dal presidente della Commissione bilancio Vinciullo, poi, l'internalizzazione da parte delle Asp delle commissioni per invalidi civili. La norma detta la composizione di queste commissioni, che oggi in molte Aziende sanitarie fanno ricorso a costosi esterni.

Un emendamento del vicepresidente dell'Ars Giuseppe Lupo, poi, punta a far applicare in Sicilia una norma nazionale che "sblocca" gli insediamenti dei centri commerciali nell'Isola eliminando paletti e restrizioni. "Costituisce principio generale dell'ordinamento- recita  la norma nazionale - la libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali sul territorio senza contingenti, limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi altra natura, esclusi quelli connessi alla tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente e dei beni culturali".

UFFICIO STAMPA E PERSONALE26 Aprile 2016

Il governo ci riprova. Nonostante la fine della legislatura si avvicini - quando verrà approvata alla legge ci troveremo a poco più di un anno dalla conclusione del quinquennio - Crocetta e i suoi assessori stanno provando a far risorgere l'Ufficio stampa regionale, azzerato bruscamente e tra le polemiche pochi giorni l'insediamento del governatore. La norma, a dire il vero, era stata presentata già almeno un paio di volte, ma in tutte le occasioni era stata esclusa dall'articolato. Ma come detto, l'esecutivo ci riprova: l'Ufficio dovrà essere composto da sette persone. Che si aggiungeranno - saranno soggetti alle stesse norme - ai componenti degli uffici di gabinetto. Un allargamento, insomma, di quegli uffici di staff e fedelissimi di presidente e assessori, pagati dai siciliani. E i giornalisti costeranno parecchio: la spesa prevista per l'esercizio finanziario è di 600 mila euro. Gli stipendi medi lordi quindi ammonteranno a circa 80 mila euro (anche se la norma prevede un coordinatore  e sei giornalisti 'semplici'). Quanto dureranno gli incarichi? La formula scelta dal governo è un po' fumosa: l'incarico sarà legato - si legge - alla 'preposizione del Presidente della Regione'. Un passaggio un po' meno chiaro rispetto a quelli delle precedenti norme proposte che - in maniera più comprensibile - facevano coincidere il termine dell'incarico con la fine della legislatura.

Diversi, poi, gli emendamenti che riguardano il personale di Regione ed enti collegati. I deputati di Forza Italia (primo firmatario Figuccia) chiedono che per le assunzioni nelle nuove Srr (le società che dovranno gestire i rifiuti in Sicilia) il personale venga individuato tra quello che ha prestato servizio negli ex Ato per almeno 36 mesi a patto che sia stato assunto (a qualsiasi titolo...) entro il 31 dicembre del 2009. Un emendamento del governo, poi, interviene sul personale forestale. La norma infatti introduce la possibilità – non ancora prevista dalla legislazione – di escludere dall'elenco dei lavoratori quelli che si siano resi responsabili di reati minori: sarà questo lo strumento, insomma, per escludere dall'elenco i “forestali-piromani” denunciati pubblicamente da Crocetta.

Curiosa, poi, la norma proposta dalla capogruppo del Pd Alice Anselmo: l'emendamento prevede infatti l'abbattimento del limite di un solo consulente “non sanitario” nelle Aziende sanitarie siciliane. E apre così a un numero indefinito di esterni, sebbene all'interno di un tetto di spesa individuato dalla norma. Nonostante gli oltre 18 mila dipendenti regionali, invece, i deputati di Sicilia democratica Coltraro, Currenti e Giuffrida ad esempio chiedono di poter fare ricorso a comandati (dipendenti provenienti da altre pubbliche amministrazioni) da inviare al dipartimento della Programmazione civile per il “supporto legale-amministrativo”. Ma assai curioso è anche un altro emendamento proposto dal governo. L'esecutivo di Crocetta ha deciso infatti di togliere ben 500 mila euro all'Irsap, ente in grave crisi amministrativa e finanziaria. A cosa servirà quel mezzo milione? Alla “propaganda dei prodotti siciliani”. Il governo, insomma, punta tutto... sulla pubblicità.


26 Aprile 2016
http://livesicilia.it/2016/04/26/consulenti-giornalisti-forestali-ars-ecco-la-finanziaria-ombra_741511/









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