AGRICOLTURA IN GINOCCHIO, “ECCO COME SUPERARE CRISI”
Rendere il settore competitivo salvaguardando l'occupazione. È l’obiettivo di un documento che Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil siciliane hanno consegnato agli assessori regionali all'Agricoltura e al Lavoro
Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil siciliane hanno consegnato agli assessori
regionali all'Agricoltura e al Lavoro un documento che contiene le loro
proposte per superare la crisi dell'agricoltura siciliana,
salvaguardare l'occupazione, rendere il settore competitivo. Al Governo
regionale i sindacati chiedono "nuove norme sul mercato del lavoro per
combattere il lavoro nero, lo sfruttamento e il caporalato e di
destinare le risorse del Piano di sviluppo rurale alle aziende che
accorciano e gestiscono la filiera agroalimentare e rispettano le leggi e
i contratti di lavoro". Al Governo nazionale viene invece sollecitata
"la modifica della legge sulle pensioni, il riconoscimento del lavoro
agricolo come pesante e usurante e l'inclusione del lavoro agricolo
nella settima salvaguardia pensionistica". "Un lavoratore e una
lavoratrice dell'agricoltura - dicono i segretari delle tre sigle
sindacali - non possono lavorare a 67 e 65 anni dentro una serra con
temperature che sfiorano i 50 gradi". "All'assessore Cracolici - si
legge in una nota congiunta - i sindacati chiedono di potere discutere
urgentemente, dopo la dichiarazione dello stato di crisi
dell'agrumicoltura e dell'ortofrutta, dei provvedimenti in favore dei
lavoratori. All'assessore al Lavoro chiedono un tavolo per discutere di
mercato del lavoro, di nuovi ammortizzatori sociali e delle iniziative
per contrastare il lavoro nero, lo sfruttamento e il caporalato".
31 Marzo 2016
Nota
L'eventuale modifica alla legge Fornero coinvolgerebbe positivamente anche i lavoratori forestali. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare
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