Regione: Ugl, ancora una finanziaria frutto di assenza totale di concertazione
“L’assemblea regionale siciliana come ogni anno ha approvato il documento finanziario, sin dal 2013 il testo della finanziaria viene definito un falso d’autore, e anche quest’anno non si sono smentiti, Governo Regionale e Parlamento Siciliano, mesi di lavoro, trattative, consultazioni e confronto con le OO.SS se così si può definire, senza che le stesse abbiano potuto contribuire in maniera propositiva alla stesura del documento finanziario.
Non è stata data alcuna opportunità si è dovuto subire tutto secondo le direttive di Crocetta”.
A dichiararlo è Gaetano Cassibba (nella foto), Responsabile Regionale ESA e Enti Vigilati.
“Ma la cosa ancora più grave che appena diventerà Legge dopo la pubblicazione in GURS – denunica il sindacalista - non produrrà alcun effetto se Renzi non invierà i famosi 500 milioni di euro necessari per la sopravvivenza della Regione, dei cittadini, dei lavoratori, una regione letteralmente allo sbando, con poca lucidità di programmazione, senza alcun investimento previsto una regione ufficialmente al dissesto finanziario legalizzato.
Molti enti vigilati, considerarti investimento, vedi ESA, IRVOS, Consorzi, precari, Ex Pip tutti lasciati al proprio destino, perché di questo si tratta per loro non esiste futuro, sviluppo, programmazione, non esiste nulla rendendo ancora più difficile la loro realtà che non può essere sottaciuta, omessa, dimenticata, la loro realtà è vera concreta, formata da uomini, donne che contribuiscono nel loro piccolo alla crescita della nostra martoriata terra”.
“Ci prepariamo - spiega - ad affrontare mesi difficili, difficoltosi, di lotta per rivendicare il proprio status di lavoratore, di padre di famiglia pronti come sempre a difendere il proprio posto di lavoro. Ci saremmo aspettati dal Governo Politico così fortemente voluto e rivendicato dai gruppi politici che fanno parte del cartello che costituiscono la maggioranza maggior attenzione, maggiore disponibilità al confronto e alla condivisione di tematiche ormai vetuste e rivendicate sin dalla nascita del Governo Crocetta, definito da lui stesso, come colui che avrebbe cambiato la Sicilia, colui che avrebbe attraverso la rivoluzione culturale e politica a cambiare il volto della nostra regione, una svolta epocale, invece è stato un vero fallimento una vera delusione, dove le aspettative del popolo siciliano, dei lavoratori sono state tutte disattese”.
“Solo l’assessorato agricoltura - precisa - ha cambiato cinque assessori senza poter concretizzare nulla di quelle che potevano dare un reale cambiamento a enti vigilati come l’Esa attraverso la famigerata riforma, uno dei tanti proclami, come la chiusura dei contratti di lavoro fermi al 2005, come alla liquidità necessaria e sufficiente per garantire gli stipendi, senza che si sia aperto un tavolo di confronto tra OO.SS. Governo e Amministrazione degli Enti Vigilati2.
“Questi sono solamente alcuni dei problemi - aggiunge Cassibba – di cui i lavoratori attendono risposta e soluzione. Per l’Esa sono stati stanziati € 12.900.000,00 rispetto al 2015 vi un abbattimento del 5% insufficienti per pagare gli stipendi e figuriamoci per l’attività istituzionale, sull ‘ente esa abbiamo chiesto la chiusura poiché ormai totalmente parassitario, di contro si è preferito rinviare la questione”.
“L’Egoismo, gli interessi e le strategie di partito - conclude Franco Arena, Segretario regionale Ugl Agricoli, Forestali e Pesca - prevalgono sempre rispetto a quelli che sono i problemi dei più deboli. Senza parlare della campagna di meccanizzazione agricola, le somme stanziate di € 6.000.000,00 sono ridicole e insufficienti per garantire il completamento delle giornate lavorative. Una finanziaria voluta solo esclusivamente per garantire l’attività parlamentare non vi sono altre ragione e ci sforziamo comunque a trovarne una ma è molto difficile.
La nostra O.S. conferma con forza e convinzione del fallimento del governo Crocetta, hanno confermato la loro incapacità e inadeguatezza a rispondere a quelle che sono oggi le esigenze del territorio siciliano, del mondo agricolo e dei suoi lavoratori, per sperare un cambiamento, dobbiamo con molta pazienza la fine di questa legislatura e credo che c’è ne vorrà molta”.
Non è stata data alcuna opportunità si è dovuto subire tutto secondo le direttive di Crocetta”.
A dichiararlo è Gaetano Cassibba (nella foto), Responsabile Regionale ESA e Enti Vigilati.
“Ma la cosa ancora più grave che appena diventerà Legge dopo la pubblicazione in GURS – denunica il sindacalista - non produrrà alcun effetto se Renzi non invierà i famosi 500 milioni di euro necessari per la sopravvivenza della Regione, dei cittadini, dei lavoratori, una regione letteralmente allo sbando, con poca lucidità di programmazione, senza alcun investimento previsto una regione ufficialmente al dissesto finanziario legalizzato.
Molti enti vigilati, considerarti investimento, vedi ESA, IRVOS, Consorzi, precari, Ex Pip tutti lasciati al proprio destino, perché di questo si tratta per loro non esiste futuro, sviluppo, programmazione, non esiste nulla rendendo ancora più difficile la loro realtà che non può essere sottaciuta, omessa, dimenticata, la loro realtà è vera concreta, formata da uomini, donne che contribuiscono nel loro piccolo alla crescita della nostra martoriata terra”.
“Ci prepariamo - spiega - ad affrontare mesi difficili, difficoltosi, di lotta per rivendicare il proprio status di lavoratore, di padre di famiglia pronti come sempre a difendere il proprio posto di lavoro. Ci saremmo aspettati dal Governo Politico così fortemente voluto e rivendicato dai gruppi politici che fanno parte del cartello che costituiscono la maggioranza maggior attenzione, maggiore disponibilità al confronto e alla condivisione di tematiche ormai vetuste e rivendicate sin dalla nascita del Governo Crocetta, definito da lui stesso, come colui che avrebbe cambiato la Sicilia, colui che avrebbe attraverso la rivoluzione culturale e politica a cambiare il volto della nostra regione, una svolta epocale, invece è stato un vero fallimento una vera delusione, dove le aspettative del popolo siciliano, dei lavoratori sono state tutte disattese”.
“Solo l’assessorato agricoltura - precisa - ha cambiato cinque assessori senza poter concretizzare nulla di quelle che potevano dare un reale cambiamento a enti vigilati come l’Esa attraverso la famigerata riforma, uno dei tanti proclami, come la chiusura dei contratti di lavoro fermi al 2005, come alla liquidità necessaria e sufficiente per garantire gli stipendi, senza che si sia aperto un tavolo di confronto tra OO.SS. Governo e Amministrazione degli Enti Vigilati2.
“Questi sono solamente alcuni dei problemi - aggiunge Cassibba – di cui i lavoratori attendono risposta e soluzione. Per l’Esa sono stati stanziati € 12.900.000,00 rispetto al 2015 vi un abbattimento del 5% insufficienti per pagare gli stipendi e figuriamoci per l’attività istituzionale, sull ‘ente esa abbiamo chiesto la chiusura poiché ormai totalmente parassitario, di contro si è preferito rinviare la questione”.
“L’Egoismo, gli interessi e le strategie di partito - conclude Franco Arena, Segretario regionale Ugl Agricoli, Forestali e Pesca - prevalgono sempre rispetto a quelli che sono i problemi dei più deboli. Senza parlare della campagna di meccanizzazione agricola, le somme stanziate di € 6.000.000,00 sono ridicole e insufficienti per garantire il completamento delle giornate lavorative. Una finanziaria voluta solo esclusivamente per garantire l’attività parlamentare non vi sono altre ragione e ci sforziamo comunque a trovarne una ma è molto difficile.
La nostra O.S. conferma con forza e convinzione del fallimento del governo Crocetta, hanno confermato la loro incapacità e inadeguatezza a rispondere a quelle che sono oggi le esigenze del territorio siciliano, del mondo agricolo e dei suoi lavoratori, per sperare un cambiamento, dobbiamo con molta pazienza la fine di questa legislatura e credo che c’è ne vorrà molta”.
06 Marzo 2016
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