19 febbraio 2016

TRA I FORESTALI PURE MAFIOSI E PIROMANI. I CONDANNATI SONO 3.500. ALCUNI GIUDICATI COLPEVOLI DI INCENDIO DOLOSO, DUECENTO PUNITI PER REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. MUSUMECI ATTACCA: SUBITO CONVOCAZIONE IN COMMISSIONE ANTIMAFIA


Tra i forestali pure mafiosi e piromani


I condannati sono 3.500. Dossier sul tavolo di Crocetta che batte i pugni: “Subito controlli sulle incompatibilità”. Alcuni giudicati colpevoli di incendio doloso, duecento puniti per reati contro la pubblica amministrazione. Musumeci attacca: "Subito convocazione in commissione antimafia"

di ANTONIO FRASCHILLA


Tra i forestali pure mafiosi e piromaniNel Paese dove un docente di filosofia viene licenziato perché dieci anni fa ha subito una condanna per aver fatto pipì in un giardino pubblico, accade che nell’Isola del tesoro vi siano forestali, che dovrebbero difendere i boschi dal fuoco, con condanne definitive per incendio doloso oppure per reati che hanno a che fare con la mafia. E c’è anche chi ha subito sentenze per violenza alla persona. Tutti comunque impiegati nel settore senza essere stati mai cancellati dalle liste.
Un dossier scottante, chiesto dal governatore Rosario Crocetta, è appena arrivato sul tavolo della Presidenza e riguarda 3.500 addetti alla forestazione che hanno condanne sulle spalle e che negli anni sono stati sempre chiamati in servizio a scatola chiusa: senza che mai la Regione abbia fatto alcun controllo per verificare il tipo di reato ed eventuali incompatibilità con incarichi pubblici in base alla normativa che prevede il licenziamento dei dipendenti per reati come mafia, concussione, corruzione o violenza su minori. Il dossier porta la firma dell’ex dirigente generale Anna Rosa Corsello, che scopre una platea complessiva di 3.500 unità con condanne: di questi circa mille hanno sentenze per reati contro il patrimonio, compreso per alcuni l’incendio doloso, 200 hanno reati contro la pubblica amministrazione, 600 contro la persona, altre centinaia condanne per reati che hanno a che fare con l’amministrazione della giustizia. «Ma facendo delle verifiche abbiamo trovato anche chi aveva reati per mafia oppure per incendio doloso, solo per fare degli esempi», dice la Corsello.  Rimane una domanda: perché in questi anni non sono stati fatti i controlli? Sul caso sollevato da Repubblica interviene il presidente della commissione Antimafia, Nello Musumeci: "Convocherò subito un'audizione della commissione per capire cosa sta succedendo e perché la Regione non ha fatto i controlli".

19 Febbraio 2016
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2016/02/19/news/tra_i_forestali_pure_mafiosi_e_piromani-133762217/






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