29 febbraio 2016

FINANZIARIA. PER I FORESTALI APPROVATA UNA NORMA-COMPROMESSO. UN MEZZO BLUFF. CHE SEMBRA FAR CONTENTI TUTTI, OPPOSIZIONE E PARLAMENTO. E ANCHE ASSESSORI CHE NON SEMBRAVANO PENSARLA ALLO STESSO MODO, COME BACCEI E CRACOLICI. LA NORMA SOSPENDE IL TURN OVER IN ATTESA CHE VENGA APPROVATA LA RIFORMA DEL SETTORE. MA SE ENTRO 90 GIORNI IL GOVERNO NON PRODURRÀ QUESTA LEGGE O SE ENTRO 120 GIORNI L'ARS NON L'APPROVERÀ, SI RITORNERÀ AL VECCHIO SISTEMA




PALAZZO DEI NORMANNI

Ecco i soldi per precari, Forestali e Consorzi. E dal governo arriva la "sanatoria" per i burocrati



Via libera da Sala d'Ecole ai finanziamenti e alle proroghe per i circa 24 mila lavoratori degli enti locali (compresi quelli dei Comuni in dissesto). Restano fuori i 1.700 ex sportellisti. Forestali: il blocco del turn over è solo sospeso in attesa della riforma: se non si farà in 4 mesi, tutto tornerà come prima. Crocetta presenta un emendamento per proteggere i dirigenti che hanno ricevuto indennità per doppi incarichi vietati dalla legge.

PALERMO - Via ibera alle norme sui precari e sui Forestali. Ed ecco una "sanatoria" per i burocrati regionali spacciata per un provvedimento di "spending review". Mancano undici articoli all'approvazione finale della legge di stabilità regionale. Domani si riprenderà dagli ultimi temi caldi: la ricapitalizzazione per Riscossione Sicilia e la ex Tabella H.

I FORESTALI

Come detto, via libera all'articolo sui Forestali. Giunto in Aula tra le polemiche, per la norma voluta dal governo che avrebbe dovuto bloccare il turn over, cioè la sostituzione e le promozioni per i lavoratori "a giornate". Alla fine, è saltata fuori una norma-compromesso. Un mezzo bluff. Che sembra far contenti tutti, opposizione e parlamento. E anche assessori che non sembravano pensarla allo stesso modo, come Alessandro Baccei e Antonello Cracolici. La norma sospende il turn over in attesa che venga approvata la riforma del settore. Ma fissa una scadenza obbligatoria per l'ok alla riforma. Se entro 90 giorni il governo non produrrà questa legge o se entro 120 giorni l'Ars non l'approverà, si ritornerà al vecchio sistema.

“È stata data una risposta importante e positiva al mondo dei forestali. Apprezziamo l’impegno dell’assessore Cracolici, ora bisogna lavorare concretamente ad una riforma che possa valorizzare il comparto ottimizzando il loro lavoro di tutela e salvaguardia del territorio”. Questo il commento dei parlamentari regionali del Pd Concetta Raia, Mario Alloro, Giuseppe Arancio, Marika Cirone Di Marco, Pippo Digiacomo, Antonella Milazzo e Filippo Panarello.

LA SANATORIA PER I DOPPI INCARICHI

Apparentemente era una norma per il contenimento delle spese nella pubblica amministrazione. Invece, a guardarla bene, somiglia a una sanatoria. Nei confronti di quei burocrati che per anni hanno ricevuto i compensi per i propri "doppi incarichi" negli enti regionali, nonostante un chiaro divieto espresso prima da un decreto nazionale del 2010, poi dalla Finanziaria regionale del 2012. E' bastata un breve emendamento voluto dal governo Crocetta, col quale si fornisce l'"interpretazione autentica" di quella norma del 2012, sulla quale, a dire il vero, si era già espresso il Cga escludendo l'erogazione di quelle indennità per tutti i dirigenti. Un parere al quale era seguita una circolare del Ragioniere generale Sammartano che aveva obbligato gli enti regionali a bloccare quegli stipendi e ad avviare il recupero delle somme degli anni scorsi. L'emendamento del governo capovolge quindi l'interpretazione del giudice amministrativo, apre per il futuro ale retribuzioni per i doppi incarichi e pone le basi per una "sanatoria" almeno per gli incarichi dal 2012 in poi.

Tra l'altro, il governo Crocetta ha anche ampliato la platea degli enti esclusi dall'obbligo della gratuità degli incarichi. Dalle società partecipate all'Aran, passando per le Camere di Commercio e i soggetti contenuti nell'Allegato 1 della Finanziaria. Tra questi, gli enti economici, l'Irsap, il Ciapi, l'Istituto Vite e vino, l'Istituto incremento ippico, l'Esa, enti parco e teatri.

PRECARI

L'articolo che riguarda i precari siciliani dà il via libera alla copertura finanziaria per garantire un anno di proroga ai lavoratori degli enti locali. Entro il 30 giugno del 2016 ogni ente approva il piano programmatico triennale delle assunzioni. Gli enti che avranno ri risorse disponibili per assumere e posti liberi in pianta organica, ma non procederanno con le assunzioni, subiscono una decurtazione del cinquanta per cento dei contributi per i precari. Le spese per le assunzioni non entreranno nel computo relativo al rispetto del Patto di stabilità. Prevista anche la copertura per i precari dei Comuni in dissesto. Tra qusti, i Comuni di Bagheria e Augusta. I Comuni potranno usare per il 2016 le somme non utilizzate nel 2015. Polemica in Aula per la scelta della presidenza dell'Ars di non ammettere alcuni subemendamenti relativi ad altre categorie sdi precari. Tra questi, gli oltre 1.700 lavoratori degli ex sportelli multifunzionali. Alcuni di loro, presenti a Palazzo dei Normanni hanno protestato: "Avevamo ricevuto rassicurazioni dal governo. Sia l'esecutivo di Crocetta che un pezzo di Ars non hanno mantenuto la parola. Siamo stati ingannati".

CONSORZI BONIFICA

La norma prevede un finanziamento da oltre 36 milioni di euro per i Consorzi. Il primo comma prevede un aumento del contributo di circa 3 milioni rispetto all'anno scorso. Previsti però anche alcuni obblighi per i Consorzi: gli enti dovranno, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della Finanziaria, presentare il rendiconto dell'anno precedente, insieme a un Piano che preveda il taglio del 20 per cento dei costi di gestione. Gli enti che non rispetteranno questi obblighi, non riceveranno i contributi.

“Il sistema di Consorzi di bonifica è ad un punto di crisi, la riforma non va solo scritta, va applicata in tempi brevi. Bisogna ristrutturare gli enti ed aumentare le superfici irrigue in modo da poter far crescere le entrate ed avere tariffe compatibili con la condizione attuale dell’agricoltura siciliana”. Lo ha detto Antonello Cracolici, assessore regionale all’Agricoltrua, a proposito dell’articolo 32 sui Consorzi di Bonifica approvato oggi dall’Ars nell’ambito dell’esame della finanziaria, che finanzia con ulteriori tre milioni gli enti ed impegna i commissari a fornire un piano di riduzione dei costi di gestione ed a trasmettere i rendiconti anche all’Ars. “Il vero problema – ha aggiunto Cracolici - è che oggi non è chiara la situazione debitoria degli enti, né dei contenziosi anche verso soggetti esterni. Stiamo parlando di enti commissariati da vent’anni, la riforma è indispensabile”.


28 Febbraio 2016
http://livesicilia.it/2016/02/28/la-domenica-della-finanziaria-si-riparte-dai-forestali-i-deputati-no-al-blocco-del-turn-over-diretta_720773/








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