Nasce il movimento autonomista “Siciliani Liberi”
La presentazione del Movimento Siciliani Liberi
ha suscitato un entusiasmo e una partecipazione che ha colto di
sorpresa gli stessi organizzatori: centinaia di persone in piedi per
mancanza di posto in sala. La manifestazione è stata aperta dall’inno
Madreterra e conclusa da “Sicilia Patria Mia”, uno dei momenti più
coinvolgenti dell’incontro.
Nel corso dell’incontro i fondatori del Movimento hanno presentato le ragioni di questa offerta politica.
Il Prof. Costa, in particolare, preso atto della gravissima questione
finanziaria e della questione coloniale che stanno facendo avvitare su
se stessa la Sicilia, nonché dell’inutilità delle filiali siciliane dei
partiti nazionali, ha delineato le coordinate principali dell’azione
politica indipendentista per la Sicilia che verrà: “Indipendenza, anche
attraverso conquiste progressive, a partire dalla regionalizzazione
della magistratura e della ricostituzione dell’Alta corte; immediata
“regionalizzazione” dell’Agenzia delle entrate; moneta complementare
regionale; shock fiscale positivo e massiccio investimento nelle
infrastrutture, anche immateriali come quella scolastica”, per limitarsi
alle più importanti.
Impossibile sintetizzare gli interventi che si sono distinti per ricchezza, varietà e profondità.
Interventi di indipendentisti provenienti da ogni parte dell’Isola. Tra
questi, almeno, quello del Segretario del Fronte Nazionale Siciliano,
Francesco Perspicace e del Presidente del Movimento per l’Indipendenza
della Sicilia, Salvatore Musumeci. I leader dei movimenti
indipendentisti hanno convenuto sulla neessità di una convergenza, anche
immediata, su un programma comune, che possa, magari in breve, portare
ad un’unica, coesa, autorevole offerta indipendentista al Popolo
Siciliano nel rispetto delle storie e delle identità che la
compongono. Il prossimo passo, annunciato, l’apertura dei circoli nel
territorio.
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