‘Io che ho governato come un angelo’. Crocetta pronto a ricandidarsi nel 2017
Ne è davvero convinto.
Rosario Crocetta non ha dubbi di aver fatto bene da governatore della
Sicilia. ne èp sicuro tanto quanto è certo di essere amato e rispettato
dai siciliani. Lo ha detto e ribadito ai suoi nei primi confronti in cui
si parla di elezioni,. Si perché anche se manca ancora un anno e mezzo è
adesso che comincia il confronto. Rosario Crocetta ha vinto la sua
battaglia nel 2012 perché entrato in campagna elettorale prima degli
altri ed è riuscito a farsi poi seguire approfittando del disfacimento
del centrodestra e del momento di smarrimento e delle liti interne del
centrosinistra.
Perché cambiare copione allora?
Così il Presidente della Regione, del quale al momento si sente parlare
poco (e lo si vede poco in giro) avrebbe manifestato segretamente la
sua intenzione a qualche fedelissimo (o ex tale). Rosario Crocetta si
candiderà per succedere a se stesso: vuole un secondo mandato da
Presidente della Regione per restare in sella dal 2017 al 2022.
Inutili i tentativi di dissuaderlo
di chi gli sta vicino, inutili le valutazioni sulla difficoltà di una
rielezione, inutili i sondaggi e inutili perfino le offerte di una
dignitosa via d’uscita verso un incarico nazionale di prestigio (ma non
di potere) che gli si voleva offrire per allontanarsi dall’agone
politico siciliano: CROCETTA SI RICANDIDERA’.
Un fatto che sembra
certo visto che tutti sanno come il governatore non sia assolutamente
uomo che si lascia convincere dai fatti o dai consigli e tiri dritto per
la sua strada qualche che sia la convinzione che ha maturato. e lui
pensa di essere nel giusto, di aver fatto bene alla Sicilia e di essere
amato. ritiene di essere in grado di farsi rieleggere senza l’appoggio
dei partiti.
Sì perché intorno a lui
rischiano di non esserci i partiti a cominciare dal suo Megafono, ormai
disfatto e spezzettato che non sembra più intenzionato a seguire il suo
fondatore lungo questa strada. In tanti puntano a smarcarsi per avere
una qualche speranza di elezione visto che, oltretutto, il prossimo
parlamento sarà a 70 e non più a 90 deputati.
A sinistra continua a
pensare di candidarsi Davide Faraone anche se lui nega in tutti i modi.
il Pd non ha fatto una scelta e non vuole ancora farla. la battaglia non
è semplice. Ci sono i cracoliciani che vengono considerati ormai a fine
carriera e dunque non ricandidabili ma che puntano, invece, ad avere
grande spazio. Ci sono i renziani che non intendono cedere il candidato
e fra questi ci sono i nuovi ingressi che spingono per contarsi dentrio
il partito coscienti di avere numeri importanti.
Un confronto complesso
anche perché bisogna tenere buoni gli alleati Udc ed Ncd ovvero Alleanza
Popolare che a loro volto non disdegnano di esprimere un candidato,
forse una donna. e non dare loro spazio potrebbe essere pericoloso visto
che il centrodestra, sia pure in sordina, si sta riorganizzando e il
primo amore non si scorda mai. Qualcuno potrebbe salutare la coalizione
Proprio nel centrodestra
la battaglia non è semplice. Il commissario di Forza Italia Gianfranco
Micciché sarebbe pronto a fare un passo indietro sui proprio candidati
in pectore (Prestigiacomo se donna, Pogliese se uomo) ma chiede un
collegio blindato per le nazionali (che si svolgeranno prima) per se e
per Pogliese e forse anche un terzo posto. rassicurazioni che non è
semplice fornirgli in questo clima e con questi numeri.
Qualche aspirante si può accontentare
a Palermo in occasione delle amministrative ma dovrebbe rinunciare alle
politiche. e poi ci si conta in vista delle regionali. un giochetto
antico ma sempre valido in politica mentre si aspetta di capire cosa
fanno i verdiniani. Ala, per parte sua, non sembra intenzionata a stare
lì a guardare e presto potrebbe scendere in campo, sempre con
indiscrezioni non confermate, che potranno sparigliare le carte.
19 Gennaio 2016
Nota
Cosa sta facendo questo Governo per i lavoratori forestali? Calpesta i diritti!
Ai lavoratori forestali questo governo nel 2015 non gli ha assicurato le giornate di garanzia, ha ridotto il chilometraggio, a differenza dei colleghi dell'azienda nega gli arretrati contrattuali 2006-2008 agli aib, nonostante l'accordo dell' 11 marzo 2014 comma 4, ogni anno inserisce il blocco del turn-over, non fa partire la campagna antincendio secondo la legge, non vuole riformare il settore nonostante la promessa che doveva essere la prima riforma da legiferare, non vuole utilizzare i lavoratori tutto l'anno a discapito del territorio dell'ambiente. Gli abbiamo sempre detto che siamo una grandissima risorsa, ma da un orecchio entra e dall'altro esce.
Per il momento basta!
Carissimno Governo, gradiremmo almeno:
Carissimno Governo, gradiremmo almeno:
Bella faccia tosta dopo che hai fatto mille proclami senza concludere un cavolo, hai distrutto la sicilia e lo statuto vuoi ricandidarti, manco come rappresentante di condominio ti vogliono piu. va curchiti ca tu nun si cosa mancu pi cumpagnia di prucissioni.
RispondiEliminaPer far questo vuol dire che c.!!!!( le p..)!!! Ti puoi ricandidare!!
RispondiEliminaBravo ripresentati con il PD. Così siamo sicuri che non vedremo più la vostra fa faccia. Ladri non c'è un settore della Sicilia che può parlare bene di voi. Antonio Loguercio.
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