Dalla pagina facebook
del prof. Massimo Costa
(Movimento Siciliani Liberi)
LETTERA APERTA A VINCENZO FIGUCCIA
Gent.mo Vincenzo,
tu da qualche tempo ti accrediti come paladino della causa di categorie di cittadini svantaggiati, in procinto di perdere tutto, e in particolare dei forestali.
Tu, nello stesso tempo, fai parte di un partito, Forza Italia, che non solo ha un "padrone" (non è l'unico purtroppo), ma che ha un padrone pieno di giornali e telegiornali.
Inutile fare finta che Libero, il Giornale o TG5 rappresentino stampa indipendente. Non lo sono, lo sanno tutti. Sono di Berlusconi. E Berlusconi ha l'ultima parola sulla TUA carriera politica. Può decidere che alle prossime elezioni regionali non sei più candidato, può farti senatore o deputato. Se fosse al governo potrebbe farti sottosegretario.
Non solo tu sei combinato così. Lo sono tutti i politici del centro-destra, e persino coloro che in Sicilia "dicono" di non essere del centro-destra ma credono che quella sia la naturale casa dei Sicilianisti. Se Berlusconi si allea con Salvini, anche TU sei alleato con Salvini.
Di questo non te ne faccio una colpa. E' una scelta politica personale, nella quale non mi permetto di entrare. Se hai consenso, sostegno politico, buon per te.
Ora però voglio metterti davanti alle contraddizioni del tuo operato, e far sì che tu dia spiegazioni, non tanto a me, quanto soprattutto alla TUA gente, a quei lavoratori che ho sentito applaudirti pochi giorni fa al Congresso dei Sifus, e che tanto sperano da te.
La Sicilia oggi non può dare alcuna risposta, non solo a queste categorie, ma a nessun siciliano, a nessuna esigenza della società siciliana, se prima non si risolve la Questione Finanziaria siciliana, che è la madre di tutte le questioni.
Non sto parlando di massimi sistemi, di indipendenza (magari!), ma di semplice sopravvivenza.
Sai benissimo, come sanno benissimo tutti i politici siciliani, che poi però stranamente dirottano i discorsi su altri temi, che lo Stato sottrae slealmente alla Sicilia svariati miliardi l'anno dei nostri tributi.
Lo sai benissimo, che se lo Stato non riga diritto, se lo Stato continua a derubarci in questo modo, tu i tuoi elettori li stai ingannando. Nessuno potrà mai dar loro nulla di nulla.
Tutti (tra gli addetti ai lavori) sanno benissimo che se la Regione (e i Comuni, e le imprese, e le famiglie) sta oggi fallendo la colpa non è che "siamo furbetti" come ha detto stasera un rozzo e ignorante giornalismo sul TG5, ma solo di una catena avvolta al nostro collo che si chiama "colonialismo italiano".
Tutti gli addetti ai lavori (purtroppo non ancora la gente comune, soprattutto in Italia) sa che lo Stato ruba alla Sicilia circa 10 miliardi l'anno, e che - se lo Statuto fosse attuato - questo furto cesserebbe e noi diverremmo una terra quasi normale (per la normalità ci vuole solo l'indipendenza). Tutti sanno che il rispetto dei diritti dei Siciliani, non solo in termini finanziari, ma anche in termini di poteri decisionali, frutterebbe alla Sicilia benessere, e, ovviamente, comporterebbe altrettanti sacrifici da parte di poteri forti, che si trovano in Italia e in Europa.
Questi poteri forti devono essere veramente affamati o preoccupati se, nella sola giornata di oggi, hanno bombardato 4 volte da TV e giornali la Sicilia: Giletti, Le Iene, Il Fatto Quotidiano e, appunto, TG5. Ormai l'intensità dell'attacco ha raggiunto livelli senza precedenti, fuori da ogni elementare regola di giornalismo.
Non posso e non voglio certo addebitare a te tutto ciò, ma certo converrai con me che quella infamità scappata di bocca a Panella, è stata ripresa e scusata solo perché "aveva esagerato", e questo non faceva gioco, ma si inseriva a pieno titolo in un linciaggio quotidiano della Sicilia che dall'interesse economico si sta spingendo al razzismo puro e semplice.
Gli attacchi alla Sicilia non sono solo quotidiani nei media, ma lo sono anche nelle decisioni economiche e politiche, che ci vedono soccombere ogni giorno alla legge del più forte: dalle università alle infrastrutture, dai termovalorizzatori, alla sanità, alle trivellazioni, a tutto.
La Sicilia oggi è SOTTO STUPRO alla luce del sole. Noi assistiamo impotenti a questa violenza inaudita, incapaci - a quanto sembra - di organizzarci politicamente per tentare di fermare questo scempio.
Non posso certo addebitare a te tutto questo, ma corre l'obbligo di chiedere a TE, sì proprio a TE, spiegazioni almeno di quello che i media DEL PADRONE DEL TUO PARTITO, stanno facendo contro la Sicilia.
Tu non puoi ignorare che Lega, Giornale, Libero, TG5 etc. massacrano ogni giorno la Sicilia e poi andare fresco fresco dai forestali a promettere loro l'impossibile.
C'è qualcosa che non torna. Tu, per lo meno, dovresti chiedere spiegazioni al TUO Berlusconi, Tu dovresti incatenarti davanti a Mediaset chiedendo le scuse ufficiali del TG per le affermazioni vili e ignoranti contro la Sicilia. Noi non possiamo ogni giorno, senza contraddittorio, essere sottoposti a questo processo sommario senza reagire, processo carico di menzogne e di vere cattiverie contro una nazione di 5 milioni di abitanti che ha solo il torto storico di essersi abbracciata 150 anni fa circa ad una nazione vicina che l'ha saccheggiata e stritolata.
Finché tu non dici niente, tu avalli questo saccheggio, mi spiace dirlo, sei complice di questo linciaggio, e, quel che è peggio, stai ingannando i tuoi elettori.
Tu inganni tutti, forestali inclusi e per primi, se non ti ribelli contro questo cumulo di menzogne di regime, a cominciare da dentro il tuo partito, minacciando dimissioni, anche da parlamentare, ma soprattutto da militante.
Io non posso chiedere a collaborazionisti dichiarati come Buttafuoco, Faraone, Ferrandelli o Crocetta una presa di posizione di questo tipo.
Io la chiedo a te, che ti dichiari amico dell'autonomia finanziaria della Sicilia, perché se non farai chiarezza, sarai anche tu un nemico della Sicilia.
Uno dei più subdoli, di quelli che si fingono amici e che strappano applausi dalle stesse persone che il tuo schieramento a Roma e Milano vorrebbe licenziare, e che licenzierà se a rappresentare la Sicilia sarete sempre e solo voi.
tu da qualche tempo ti accrediti come paladino della causa di categorie di cittadini svantaggiati, in procinto di perdere tutto, e in particolare dei forestali.
Tu, nello stesso tempo, fai parte di un partito, Forza Italia, che non solo ha un "padrone" (non è l'unico purtroppo), ma che ha un padrone pieno di giornali e telegiornali.
Inutile fare finta che Libero, il Giornale o TG5 rappresentino stampa indipendente. Non lo sono, lo sanno tutti. Sono di Berlusconi. E Berlusconi ha l'ultima parola sulla TUA carriera politica. Può decidere che alle prossime elezioni regionali non sei più candidato, può farti senatore o deputato. Se fosse al governo potrebbe farti sottosegretario.
Non solo tu sei combinato così. Lo sono tutti i politici del centro-destra, e persino coloro che in Sicilia "dicono" di non essere del centro-destra ma credono che quella sia la naturale casa dei Sicilianisti. Se Berlusconi si allea con Salvini, anche TU sei alleato con Salvini.
Di questo non te ne faccio una colpa. E' una scelta politica personale, nella quale non mi permetto di entrare. Se hai consenso, sostegno politico, buon per te.
Ora però voglio metterti davanti alle contraddizioni del tuo operato, e far sì che tu dia spiegazioni, non tanto a me, quanto soprattutto alla TUA gente, a quei lavoratori che ho sentito applaudirti pochi giorni fa al Congresso dei Sifus, e che tanto sperano da te.
La Sicilia oggi non può dare alcuna risposta, non solo a queste categorie, ma a nessun siciliano, a nessuna esigenza della società siciliana, se prima non si risolve la Questione Finanziaria siciliana, che è la madre di tutte le questioni.
Non sto parlando di massimi sistemi, di indipendenza (magari!), ma di semplice sopravvivenza.
Sai benissimo, come sanno benissimo tutti i politici siciliani, che poi però stranamente dirottano i discorsi su altri temi, che lo Stato sottrae slealmente alla Sicilia svariati miliardi l'anno dei nostri tributi.
Lo sai benissimo, che se lo Stato non riga diritto, se lo Stato continua a derubarci in questo modo, tu i tuoi elettori li stai ingannando. Nessuno potrà mai dar loro nulla di nulla.
Tutti (tra gli addetti ai lavori) sanno benissimo che se la Regione (e i Comuni, e le imprese, e le famiglie) sta oggi fallendo la colpa non è che "siamo furbetti" come ha detto stasera un rozzo e ignorante giornalismo sul TG5, ma solo di una catena avvolta al nostro collo che si chiama "colonialismo italiano".
Tutti gli addetti ai lavori (purtroppo non ancora la gente comune, soprattutto in Italia) sa che lo Stato ruba alla Sicilia circa 10 miliardi l'anno, e che - se lo Statuto fosse attuato - questo furto cesserebbe e noi diverremmo una terra quasi normale (per la normalità ci vuole solo l'indipendenza). Tutti sanno che il rispetto dei diritti dei Siciliani, non solo in termini finanziari, ma anche in termini di poteri decisionali, frutterebbe alla Sicilia benessere, e, ovviamente, comporterebbe altrettanti sacrifici da parte di poteri forti, che si trovano in Italia e in Europa.
Questi poteri forti devono essere veramente affamati o preoccupati se, nella sola giornata di oggi, hanno bombardato 4 volte da TV e giornali la Sicilia: Giletti, Le Iene, Il Fatto Quotidiano e, appunto, TG5. Ormai l'intensità dell'attacco ha raggiunto livelli senza precedenti, fuori da ogni elementare regola di giornalismo.
Non posso e non voglio certo addebitare a te tutto ciò, ma certo converrai con me che quella infamità scappata di bocca a Panella, è stata ripresa e scusata solo perché "aveva esagerato", e questo non faceva gioco, ma si inseriva a pieno titolo in un linciaggio quotidiano della Sicilia che dall'interesse economico si sta spingendo al razzismo puro e semplice.
Gli attacchi alla Sicilia non sono solo quotidiani nei media, ma lo sono anche nelle decisioni economiche e politiche, che ci vedono soccombere ogni giorno alla legge del più forte: dalle università alle infrastrutture, dai termovalorizzatori, alla sanità, alle trivellazioni, a tutto.
La Sicilia oggi è SOTTO STUPRO alla luce del sole. Noi assistiamo impotenti a questa violenza inaudita, incapaci - a quanto sembra - di organizzarci politicamente per tentare di fermare questo scempio.
Non posso certo addebitare a te tutto questo, ma corre l'obbligo di chiedere a TE, sì proprio a TE, spiegazioni almeno di quello che i media DEL PADRONE DEL TUO PARTITO, stanno facendo contro la Sicilia.
Tu non puoi ignorare che Lega, Giornale, Libero, TG5 etc. massacrano ogni giorno la Sicilia e poi andare fresco fresco dai forestali a promettere loro l'impossibile.
C'è qualcosa che non torna. Tu, per lo meno, dovresti chiedere spiegazioni al TUO Berlusconi, Tu dovresti incatenarti davanti a Mediaset chiedendo le scuse ufficiali del TG per le affermazioni vili e ignoranti contro la Sicilia. Noi non possiamo ogni giorno, senza contraddittorio, essere sottoposti a questo processo sommario senza reagire, processo carico di menzogne e di vere cattiverie contro una nazione di 5 milioni di abitanti che ha solo il torto storico di essersi abbracciata 150 anni fa circa ad una nazione vicina che l'ha saccheggiata e stritolata.
Finché tu non dici niente, tu avalli questo saccheggio, mi spiace dirlo, sei complice di questo linciaggio, e, quel che è peggio, stai ingannando i tuoi elettori.
Tu inganni tutti, forestali inclusi e per primi, se non ti ribelli contro questo cumulo di menzogne di regime, a cominciare da dentro il tuo partito, minacciando dimissioni, anche da parlamentare, ma soprattutto da militante.
Io non posso chiedere a collaborazionisti dichiarati come Buttafuoco, Faraone, Ferrandelli o Crocetta una presa di posizione di questo tipo.
Io la chiedo a te, che ti dichiari amico dell'autonomia finanziaria della Sicilia, perché se non farai chiarezza, sarai anche tu un nemico della Sicilia.
Uno dei più subdoli, di quelli che si fingono amici e che strappano applausi dalle stesse persone che il tuo schieramento a Roma e Milano vorrebbe licenziare, e che licenzierà se a rappresentare la Sicilia sarete sempre e solo voi.
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