03 novembre 2015

NUOVA LITE CON L'ASSESSORE ALL'ECONOMIA SUI FORESTALI. IL VICE CAPO DI GABINETTO DI BACCEI AVREBBE SCRITTO UNA LETTERA IN CUI SEGNALA IL PARERE CONTRARIO DELL'ASSESSORATO SUL NUOVO FINANZIAMENTO DA 16 MILIONI CONCESSO AI FORESTALI


I NODI DELLA SICILIA

NUOVA LITE CON L'ASSESSORE ALL'ECONOMIA SUI FORESTALI: «CONCORDERÀ CON ROMA UN ALTRO TECNICO FUORI QU0TA 

II Pd non trova l'accordo. Crocetta scarica Baccei 
il presidente: «Oggi la giunta. Troppe liti fra correnti, l'unica soluzione è che i democratici confermino gli attuali tecnici» 

Giacinto Pipitene 
PALERMO  «Starnarli faccio la giunta»: questa volta Rosario Crocetta ha concesso ai partiti molto meno delle ormai solite 48 ore di tempo. Ieri il presidente ha avvisato che l'ora × per il suo quarto governo scatterà oggi prima di pranzo. E sarà carica di sorprese rispetto agli annunci. Fino a notte il segretario Fausto Raciti è stato a Palazzo d'Orléans ma non è riuscito a portare l'elenco degli assessori frutto dell'accordo fra le correnti. Per tutto il giorno sia Crocetta che Raciti sono andati in pressing su Giuseppe Lupo per fargli accettare il ruolo di assessore rinunciando alla vice presidenza dell'Ars. Ma Lupo è stato irremovibile suggerendo un suo uomo, Anthony Barbagallo con l'obiettivo di mantenere influenza su Ars e giunta. E a questo punto anche Antonello Cracolici ha ritirato la disponibilità a entrare in giunta. Facendo naufragare il piano di Raciti: schierare le prime linee del partito per un governo di chiara impronta politica. Fallita anche la proposta di sostituire i tecnici con deputati perché nelle correnti si è aperta una faida: ogni parlamentare poneva veti su colleghi della stessa provincia per non concedere vantaggi elettorali. Crocetta ha capito che il Pd è finito nelle sabbie mobili. E alle 22 è esploso: «Assurdo che un rimpasto salti per il no di Lupo. Ma è assurdo anche che l'unico modo per mettere d'accordo le correnti era aumentare da 5 a 7 gli assessori. A questo punto l'unico equilibrio si trova confermando due assessori a Faraone, due a Cracolici e uno a Lupo. Esattamente come è adesso. E immagino che verranno confermati i tecnici». E dietro queste frasi c'è tutto il travaglio del Pd e il colpo di scena di Crocetta. Secondo il presidente, sia Faraone che Cracolici e Lupo sono pronti a riconfermare i tecnici uscenti: Vania Contrafatto, Bruno Marziano, Cleo Li Calzi e Antonio Purpura. Dovrebbe essere confermato anche l'unico politico: Baldo Gucciardi alla Sanità. Crocetta però parla di 5 assessori Pd e ciò svela i piani su Alessandro Baccei, il super tecnico all'Economia suggerito da Roma «ma avvicinatesi troppo a Faraone». Il presidente non considera più quell'assessorato del Pd e si limita a dire che «è un fuori quota che mi riservo di concordare comunque con Roma». Confermare Baccei significherebbe, tra l'altro, rompere l'equilibrio fra le correnti. E Crocetta svela anche un retroscena: il vice capo di gabinetto di Baccei avrebbe scritto una lettera in cui segnala il parere contrario dell'assessorato sul nuovo finanziamento da 16 milioni concesso ai forestali. Mossa che, se venerdì non fosse arrivata la legge dell'Ars, avrebbe obbligato a licenziare gli stagionali. «Una linea incondivisibile» sintetizza Crocetta evidenziando tutta la distanza da Baccei. Così è maturato il cambio di strategia. Cadono tutti i papabili che da mesi hanno riempito le pagine dei giornali: Bruno Marziano, Concetta Raia, Filippo Panarello, Anthony Barbagallo. E dovrebbe nascere un governo poco «politi co» in cui i tecnici saranno affiancati da qualche deputato. A dare peso politico sarebbe per lo più l'Udc, pronta a sostituire Giovanni Pizzo (un tecnico) con il capogruppo Gianluca Miccichè. Il tecnico vicino a Ned dovrebbe essere Carlo Vermiglio, professionista messinese. E sarà Gianpiero D'Alia a proporlo per to gliere dall'imbarazzo Alfano ed evitare una spaccatura nazionale di Ncd. Un posto avrà il Pdr-Sicilia Futura di Totò Cardinale: sarà confermato Maurizio Croce, probabilmente al Territorio. Crocetta terrà per sé le Attività produttive e lì sposterà Mariella Lo Bello. L'ultimo posto vorrebbe darlo a Luisa Lantieri, deputata ennese di Sicilia Democratica, resistendo al pressing che fino a tarda ora da Roma stavano facendo il leader socialista Nencini e big del Pd che chiedono di rispettare il patto con il garofano siglato a livello nazionale. Il piano, l'ultimo in ordine di tempo, sarebbe questo. Ma i colpi di scena fino a ora di pranzo sono possibili. Il tecnico vicino a Ned dovrebbe essere Carlo Vermiglio, professionista messinese. E sarà Gianpiero D'Alia a proporlo per togliere dall'imbarazzo Alfano ed evitare una spaccatura nazionale di Ncd.

03 Novembre 2015








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