27 novembre 2015

LA PRIMA GRANDE VERTENZA DEL NEO ASSESSORE AGRICOLTURA È QUELLA DEI 24MILA FORESTALI CHE DALL'OGGI AL DOMANI SI SONO VISTI ANNULLARE I CONTRATTI PER MANCANZA DI FONDI


SICILIA

Nuovo assessore all`Agricoltura



Cinque assessori in tre anni. Se non è un record, poco ci manca, A stabilirlo è stato il governatore della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, che con la nomina di Antonello Cracolici alla guida dell'assessorato all'agricoltura, ha restituito alla politica una poltrona in questi anni spesso occupata da tecnici. Cracolici succede a Sarà Barrasi, già dirigente generale, che era stata nominata dopo le polemiche dimissioni di Nino Caleca. 52 anni, palermitano, fino a qualche giorno fa capogruppo del Pd all'Assemblea regionale siciliana, Cracolici è un "politico di lungo corso". Da responsabile dei giovani del Poi in poi, ha scalato tutte le tappe della politica comunale e regionale. Adesso però dovrà dedicarsi a sbrogliare una matassa parecchio ingarbugliata. La prima grande vertenza è quella dei 24mila forestali che dall'oggi al domani si sono visti annullare i contratti per mancanza di fondi. Per risolvere il problema, è stato deciso che la Regione anticiperà le somme che tra qualche mese dovrebbero arrivare da Roma grazie a una delibera del Cipe. E per gli agricoltori? Dal neo assessore arrivano rassicurazioni sul dissesto idrogeologico e sulla viabilità secondaria («Saranno inserite nel Piano per il Sud preannunciato da Renzi») e in merito alla rapida approvazione del Psr da oltre 2,2 miliardi («Le procedure dovranno essere semplificate e velocizzate. Penso non più a bandi con procedure farraginose ma a più snelli bandi a sportello, con finestre che si aprano ogni tré mesi cosi da permettere alle aziende che hanno progetti completi e disponibilità certa di risorse economiche un iter veloce per ottenere il finanziamento»), Nulla, però, Cracolici ha detto sul Psr che sta per concludersi e che rischia di diventare una doppia débàcle: quella dell'amministrazione regionale e quella delle aziende che si sono avventurate nella realizzazione dei progetti Psr. Il termine ultimo per la rendicontazione da parte della Regione è il 31 dicembre. Per la Sicilia c'è il rischio disimpegno per tutte le somme che non potranno essere rendicontate. E per molte aziende agricole il rischio è quello di dovere restituire le anticipazioni. 
Angela Sciortino


27 Novembre 2015







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