25 novembre 2015
A PROPOSITO DELL'ARTICOLO "I FORESTALI PARALIZZANO LA SICILIA" APPARSO SUL SITO DEL QUOTIDIANO DI SICILIA IN DATA ODIERNA A FIRMA DI MICHELE GIULIANO
A proposito dell'articolo "I forestali paralizzano la Sicilia" apparso sul sito del "Quotidiano di Sicilia" in data odierna a firma di Michele Giuliano
Ance: “Lo scippo di 900 mln per pagarli cancella 15.000 posti di lavoro veri”. Sottrae risorse al cofinanziamento dei fondi Ue. 24.000 lavoratori costati 3 mld in 10 anni, ma quasi tutti hanno doppio lavoro
di Michele Mogavero
In certe zone se si fermano i forestali si fermano anche le imprese edili, ma anche le attività commerciali. Chiaro?
Gradirei sottolineare due aspetti:
1) Sugli eventuali lavoratori forestali che hanno un doppio lavoro, è compito della Magistratura e della Guardia di Finanza scovarli. Ma se c'è un lavoratore in nero, c'è sempre qualcuno che lo assume.
Mi dite come si fa a portare avanti una famiglia con 78, 101 e 151 giornate? Nella maggiorparte dei casi gli operai sono monoreddito!
Ma siete così sicuri che in altre categorie non c'è il secondo e il terzo lavoro in nero?
Perchè vi accanite solamente sui forestali?
Sono tutte in regola le le imprese edili?
Assumono per caso solamente operai regolarizzati?
Versano tutti i contributi ai propri dipendenti?
Rispettano le norme della sicurezza?
Rispettano gli orari di lavoro della manovalanza?
Fatturano tutto il materiale che acquistano?
Le opere completate rispettano il progetto iniziale?
Ecc.
2) Per quanto riguarda lo scippo di 900 mln che cancella 15.000 posti di lavoro veri. State dicendo una grandissima minchiata. L’Ance sa benissimo che ci sono ben quattro miliardi destinati ad opere subito appaltabili e cantierabili, però bloccati, che potrebbero dare ossigeno a lavoratori e imprese. Non serve, quindi, aprire una guerra fra poveri ma fare partire i cantieri. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone.
Cliccare il link sotto e ve ne rendete conto.
www.uilsicilia.it
Vogliamo indagare anche in questo settore e vediamo cosa ne esce fuori?
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