Un intervento urgente del presidente Crocetta per avviare immediatamente al lavoro i forestali – compresi i cosiddetti settantottisti – che nel protrarsi dell’inerzia da parte della Regione Siciliana, rischiano di perdere le garanzie occupazionali previste per legge.

E’ l’appello che rivolge l’On.le Totò Lentini, al Presidente della Regione Crocetta nella consapevolezza che il protrarsi della situazione di stallo che si è venuta a creare mette a serio rischio la coesione sociale e determina grave preoccupazione per il mantenimento dell’ordine pubblico nelle comunità siciliane.

“La sussistenza economica di molte famiglie siciliane – dice – è strettamente legata alla realizzazione delle giornate lavorative previste nell’ambito delle garanzie occupazionali. In un momento di grande crisi economica, acuita anche dal blocco dei trasferimenti di risorse dalla Regione ai Comuni, che sta mettendo in ginocchio il già precario sistema del welfare, diventa quanto mai urgente fronteggiare possibili e annunciate azioni di protesta che potrebbero compromettere l’ordine pubblico. Chiedo un intervento urgente da parte del Presidente Crocetta – precisa l’On.le Lentini – sia nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie che dei tanti Sindaci che a noi si rivolgono per scongiurare possibili gesti esasperati da parte dei lavoratori”.

Ma mentre il capogruppo della scissione fra Sicilia Democratica e Sicilia Democratica per le Riforme lancia appelli, i sindacati si dicono molto preoccupati “Oggi sarà l’ultimo giorno di lavoro per gli oltre 8 mila forestali di Palermo -.ricordano dalla Cisl – se non giungeranno subito le risorse del Cipe, gli 86 milioni di euro attesi, si fermeranno tutte le attività di prevenzione del dissesto idrogeologico del territorio e il servizio antincendio. Abbiamo sollecitato un intervento della Regione, si faccia presto”.

Ad affermarlo intervenendo sulla vertenza dei forestali, sono Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Adolfo Scotti segretario Fai Cisl Palermo Trapani. La Fai insieme a Flai Cgil e Uila, ha chiesto un incontro in Prefettura a Palermo. “La Regione ha anticipato 10 milioni di euro che non colmeranno il vuoto in attesa dei fondi del Cipe per garantire il completamento delle giornate dei lavoratori fino alla fine dell’anno, oltre al grave stop di attività già carenti come la prevenzione del dissesto idrogeologico, ci troveremo davanti il rischio di tenuta sociale ed economica dei nostri territori. Se i fondi Cipe arriveranno non prima di novembre come annunciato, per tamponare l’emergenza serviranno almeno 30 milioni di euro”.

“I lavoratori sono esasperati – concludono De Luca e Scotti – e il territorio ha bisogno di interventi urgenti come mostrano le continue frane. Servono subito risposte”.