Polizzi Generosa. Agitazione degli operai forestali. Il sindaco: «situazione che può sfociare in gravi disordini di ordine pubblico e sociale»
di Vincenzo Lapunzina
Monta la protesta tra i lavoratori forestali di Polizzi Generosa che si sono presentati in massa questa mattina (22 ottobre) presso la casa municipale a manifestare pacificamente, almeno per ora, in attesa di ricevere rassicurazioni sul loro futuro.
I “settantottisti” del distretto 8 di Palermo, di diverse categorie, da venerdì 23 ottobre verranno sospesi dal servizio e, a detta degli stessi, senza nessuna comunicazione o motivazione.
La sospensione provocherebbe il mancato raggiungimento delle giornate lavorative «aggravando la già penosa situazione economica di un intera categoria di operatori, monoreddito, che non riesce a sostentare le proprie famiglie esclusivamente con questa attività lavorativa», secondo quanto riferitoci dal primo cittadino di Polizzi, Pino Lo Verde.
Il sindaco, visibilmente preoccupato, poche ore fa ha inviato una nota indirizzata al presidente del consiglio dei ministri, al governatore della Sicilia, al prefetto di Palermo, al presidente dell’ARS, ai capigruppo parlamentari dell’ARS, all’assessore regionale all’agricoltura e foreste, all’assessore regionale all’economia ed al comandante della stazione dei carabinieri.
«In un contesto economicamente depresso - scrive - e in una condizione che ha esasperato gli animi, si ha il fondato timore che siffatta situazione possa sfociare in gravi disordini di ordine pubblico e sociale».
I “settantottisti” del distretto 8 di Palermo, di diverse categorie, da venerdì 23 ottobre verranno sospesi dal servizio e, a detta degli stessi, senza nessuna comunicazione o motivazione.
La sospensione provocherebbe il mancato raggiungimento delle giornate lavorative «aggravando la già penosa situazione economica di un intera categoria di operatori, monoreddito, che non riesce a sostentare le proprie famiglie esclusivamente con questa attività lavorativa», secondo quanto riferitoci dal primo cittadino di Polizzi, Pino Lo Verde.
Il sindaco, visibilmente preoccupato, poche ore fa ha inviato una nota indirizzata al presidente del consiglio dei ministri, al governatore della Sicilia, al prefetto di Palermo, al presidente dell’ARS, ai capigruppo parlamentari dell’ARS, all’assessore regionale all’agricoltura e foreste, all’assessore regionale all’economia ed al comandante della stazione dei carabinieri.
«In un contesto economicamente depresso - scrive - e in una condizione che ha esasperato gli animi, si ha il fondato timore che siffatta situazione possa sfociare in gravi disordini di ordine pubblico e sociale».
Lo Verde, solidale con i lavoratori forestali, a nome della comunità polizzana chiede con forza alle Istituzioni a cui ha indirizzato la missiva, di «fornire immediatamente risposte sul futuro occupazionale dell’intera categoria, a garanzia del loro diritto al lavoro, costituzionalmente garantito».
I lavoratori polizzani hanno un motivo in più per protestare, a loro sarebbe stato anticipata la sospensione fin dalle 9 di stamattina (22 ottobre) «senza alcuna motivazione», asseriscono, al contrario degli altri colleghi, dello stesso distretto, ai quali l'interruzione del rapporto inizierà da domani.
Una situazione che pregiudicherebbe il mancato raggiungimento del “monte ore” e delle giornate lavorative previste dal contratto.
Lo scorso settembre avevamo dato notizia del disagio che vive un altro operaio forestale di Castellana Sicula, Salvatore Dolce, il quale ci aveva segnalato il preoccupante malumore che serpeggia tra i suoi colleghi, mentre lo stesso restituiva la propria tessera elettorale, rinunciando di fatto al suo diritto a votare, allegata ad una lettera indirizzata al sindaco.
Al tempo il primo cittadino di Castellana Sicula non esitò a "girare" lo sfogo del suo concittadino al prefetto di Palermo, per opportuna conoscenza.
«Fino a quando non otterrò certezze sul suo lavoro, - ha affermato Dolce - questa decisione non sarà revocata. Spero che i miei colleghi facciano lo stesso».
I lavoratori polizzani hanno un motivo in più per protestare, a loro sarebbe stato anticipata la sospensione fin dalle 9 di stamattina (22 ottobre) «senza alcuna motivazione», asseriscono, al contrario degli altri colleghi, dello stesso distretto, ai quali l'interruzione del rapporto inizierà da domani.
Una situazione che pregiudicherebbe il mancato raggiungimento del “monte ore” e delle giornate lavorative previste dal contratto.
Lo scorso settembre avevamo dato notizia del disagio che vive un altro operaio forestale di Castellana Sicula, Salvatore Dolce, il quale ci aveva segnalato il preoccupante malumore che serpeggia tra i suoi colleghi, mentre lo stesso restituiva la propria tessera elettorale, rinunciando di fatto al suo diritto a votare, allegata ad una lettera indirizzata al sindaco.
Al tempo il primo cittadino di Castellana Sicula non esitò a "girare" lo sfogo del suo concittadino al prefetto di Palermo, per opportuna conoscenza.
«Fino a quando non otterrò certezze sul suo lavoro, - ha affermato Dolce - questa decisione non sarà revocata. Spero che i miei colleghi facciano lo stesso».
23 Ottobre 2015
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