L'ANNUNCIO DI CROCETTA
Petrolchimico di Gela
Adesso si produrrà gomma
Il presidente si è detto "certo di essere nelle condizione di eseguire il programma di investimenti, 2,2 miliardi totali". In programma la produzione di "guayule". Il presidente: "L'ombra del racket dietro furti e danneggiamenti all'Irsap".
GELA - La riconversione del petrolchimico di Gela passerà dalla produzione di "Guayule", una pianta da cui si ottiene una gomma naturale ipoallergenica, di cui la Regione sarà produttrice attraverso l'Esa, l'ente di sviluppo agricolo. Lo ha annunciato il governatore Crocetta, in visita oggi a Gela per discutere sul futuro industriale del territorio. Il presidente si è detto "certo di essere nelle condizione di eseguire il programma di investimenti, 2,2 miliardi totali, iniziato con una spesa di 158 milioni di euro, per il piano di re-industrializzazione che dovrà concludersi nel 2019".
Sarà l'Eni ad acquistare l'intera produzione di "Guayule" e a trasformarla nei suoi nuovi impianti che verranno costruiti a Gela per abbandonare così il petrolio e guardare sempre più alla 'Green Economy". "Insistiamo così su un modello ecosostenibile basato sulla produzione 'green'", ha proseguito. "Entro la fine del mese si terrà un tavolo romano per pensare ad investimenti integrativi con priorità alle bonifiche", ha aggiunto precisando che "la Regione metterà a disposizione le aree per l'avvio della nuova fase sperimentale della produzione, con manodopera propria costituita dal personale Esa e dai lavoratori forestali".
L'ex sindaco di Gela ha poi aggiunto che la prossima settimana il responsabile del procedimento del progetto sul porto di Gela incontrerà il ministro dell'Ambiente, così da provvedere rapidamente all'iter mandare in gara i lavori "per cui sono stati assegnati dalla regione 50 milioni di euro". "Questa opera ci aiuterà a guardare ad un'economia che si diversifica in città". Così parlando della positiva verifica del protocollo d'intesa con Eni.
Tra gli argomenti discussi nella segreteria politica de "Il Megafono" anche la crisi che stanno attraversando gli operai dell'indotto. "Stiamo lavorando come regione per andare in cassa integrazione in deroga", ha detto. "Siamo per riconoscerla in deroga per quelli che non dovessero trovare subito una immediata occupazione, a condizione - ancora il Governatore - che lo Stato ci sostenga nel reperimento della copertura finanziaria".
Crocetta è infine intervenuto sugli ultimi fatti di criminalità che si sono registrati nella zona industriale di Gela con furti e danneggiamenti continui, sospettando "il ritorno al metodo del 'cavallo di ritorno' di cui restano vittime alcuni imprenditori della città". È allarme criminalità a Gela? Non lo esclude Rosario Crocetta, secondo cui "i recenti e continui furti potrebbero far pensare ad imprenditori che accetterebbero, dietro pagamento, di riavere la refurtiva. Questo meccanismo - ha aggiunto - innescherebbe nuovamente un circuito legato al 'pizzo' che questa città non può permettersi".
"Questa situazione non può reggere ancora a lungo". Anche Rosario Amarù, vice presidente nazionale della Piccola Industria di Confindustria, ha recentemente fatto riferimento ad una "criminalità che sta riprendendo in mano il controllo del territorio, ponendo un pesante freno ad un’economia già martoriata dall’assenza di commesse e di lavoro, interrompendo di fatto la produzione delle aziende e l’impiego delle poche risorse ancora disponibili". Per questo, Confindustria Centro Sicilia si è detta pronta a promuovere "un’azione di rilancio dell’area e a chiedere a brevissimo un incontro-confronto con i dirigenti dell’Irsap locale per valutare le azioni congiunte da attivare, a tutti i livelli, nell’interesse delle imprese e dell’economia del territorio".
07 Ottobre 2015
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.