REGIONE, DPEF: PREVISIONI OTTIMISTICHE ERANO INFONDATE
Per Cgil Cisl e Uil la situazione in Sicilia è drammatica ma il
governo continua a eludere il confronto. Così Pagliaro, Milazzo e Barone
prendono le mosse dalle stime errate e chiedono all’Esecutivo
un’audizione urgente che segni un’inversione di tendenza
“Il Dpef 2016-2018 conferma che la situazione in Sicilia è drammatica e che le previsioni ottimistiche erano del tutto infondate. I dati parlano chiaro e a fronte di questi il governo continua imperterrito a eludere il confronto con le forze sociali senza tenere in considerazione neanche le disposizioni di legge”: lo sostengono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil siciliane, Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone. Al governo i tre sindacalisti contestano di non avere consultato in via preventiva le organizzazioni sindacali e le varie categorie produttive e del lavoro secondo la procedura che stabilisce l’articolo 2, comma 5, della legge regionale 10 del ’99. “Una situazione così grave, che continua a produrre effetti devastanti sul mondo del lavoro, sulla collettività e sull’economia tutta - sottolineano Pagliaro, Milazzo e Barone - richiede il contributo di tutti gli attori sociali ed economici. Chiediamo quindi un’audizione urgente - concludono - che segni intanto un’inversione di tendenza su un modo di procedere in solitaria del governo, inammissibile, inconcludente e in spregio alle regole e anche, come in questo caso, alle leggi”.
02 Ottobre 2015
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