"GOLPE” AL GRUPPO PARLAMENTARE DI SICILIA DEMOCRATICA PER LE RIFORME. L'ON.LE TOTÒ LENTINI: “IL PRESIDENTE ARDIZZONE DISTRATTO O DI PARTE?”

Ricevo e pubblico
dalla Dott.ssa Maria Giambruno
Ufficio stampa Sicilia Democratica

“GOLPE” AL GRUPPO PARLAMENTARE di SICILIA DEMOCRATICA PER LE RIFORME
L'ON.LE TOTÒ LENTINI: “IL PRESIDENTE ARDIZZONE DISTRATTO O DI PARTE?”

Palermo 8 ottobre 2015 - Le determinazioni assunte ieri dal Presidente dell'Assemblea Regionale On.le Ardizzone in relazione alla modifica di rappresentanza legale del Gruppo parlamentare di Sicilia Democratica per le Riforme ed all'adesione dell'On.le Giuffrida al Gruppo parlamentare, sono andate ben oltre le proprie competenze e sono state dettate quantomeno da superficialità e scarsa competenza.

Il presidente Ardizzone, tempestivamente informato dal capogruppo On.le Lentini con nota del 7 ottobre, ad oggi non riscontrata, circa la nullità dell'atto deliberativo trasmesso dal sedicente nuovo capogruppo on.le Coltraro, avrebbe dovuto quantomeno per buon senso astenersi dal dare credito ed attuazione a quanto da quest'ultimo comunicato.

Bastava, infatti, che il Presidente Ardizzone, si attenesse al Regolamento interno dell'ARS, per rendersi conto immediatamente che la nota inviata a firma dell'On.le Coltraro era irricevibile per i motivi che seguono, tutti ben circostanziati nella citata nota del 7 ottobre:

1)  Il verbale trasmesso dall'On.le Coltraro, nella presunta qualità di nuovo capogruppo di un nuovo partito politico (Sicilia Democratica), era nullo sia perché invalida la convocazione, sia perché assunto in assenza di maggioranza. Il gruppo parlamentare di Sicilia Democratica per le Riforme risulta, infatti, ad oggi formalmente costituito da sei deputati (Cascio, Coltraro, Currenti, D'Agostino, Lantieri, Lentini).

2) La convocazione del Gruppo Parlamentare è prerogativa esclusiva del capogruppo il quale ha la funzione di convocare il gruppo e definire l'ordine del giorno. I deputati facenti parte del Gruppo parlamentare possono, in via straordinaria, fare richiesta al capogruppo di procedere alla convocazione di una riunione ove vi siano motivi urgenti. Richiesta questa mai pervenuta al capogruppo Lentini.

3) Il Regolamento dell'ARS riconosce la responsabilità legale, politica ed amministrativa del Gruppo Parlamentare al Capogruppo il quale risponde dell'operato dello stesso innanzi agli organi istituzionali e giurisdizionali sia civili che contabili. Il Presidente dell'Assemblea Regionale, pertanto, in assenza di una  comunicazione formale da parte del Capogruppo, e non prestando attenzione ad una nota pari data a firma Lentini, avrebbe operato una scelta non coerente con la propria funzione super partes.

Sono amareggiato, non mi sarei mai aspettato da parte del presidente Ardizzone un comportamento a tal punto scorretto nei confronti di chi, con il proprio voto, ha fatto sì che alla quarta elezione e con una maggioranza di 46 voti su novanta, ha consentito alla quarta votazione che avvenisse l'elezione.

I rapporti di correttezza, sempre assunti nelle relazioni umane ed istituzionali, attendevano da parte dell'On.le Ardizzone un comportamento oggettivamente distaccato e di terzietà rispetto ai fatti, stante che il Presidente dell'Assemblea Regionale, votato dall'Aula, all'atto del giuramento esce dalla logica dei Partiti ed assume la rappresentanza del Parlamento nella sua interezza, indipendentemente dalla componente politica che lo ha fatto eleggere.

Penso che il sommo padre Dante, che di politica aveva buona esperienza, non esiterebbe a trovare per lui adeguata collocazione all'interno del 33imo girone dell'Inferno tra i “traditori dei benefattori”...
On.le Totò Lentini – Capogruppo Sicilia Democratica per le Riforme