INCENDI, DI LASCIO: “FENOMENO IN AUMENTO”, MENTRE IL GOVERNO VOTA LA RIFORMA DELLA FORESTALE

Incendi, Di Lascio: “Fenomeno in aumento”, mentre il Governo vota la riforma della Forestale

“Purtroppo la calma apparente della prima parte di questa stagione, in questi ultimi giorni si sta tramutando in una situazione da tenere sotto controllo”. Lo afferma il sindacalista pontino del Corpo Forestale dello Stato Flavio Di Lascio a proposito dei numerosi i roghi divampati in provincia di Latina e, diversi se non la maggioranza, probabilmente, per mano dell’uomo.

Flavio Di Lascio

“Dal 1 Luglio al 16 luglio – spiega Di Lascio – ci sono stati 30 incendi boschivi che hanno portato in fumo 155 ettari di aree boscate e sui quali sono intervenute le nostre pattuglie. Gli incendiari, aiutati da temperature elevate, come ogni anno non sembrano arretrare nemmeno di un millimetro. Ma sappiano che le istituzioni sono presenti e che si manterrà alta la guardia. In tale contesto delicato possiamo comunque constatare che il piano antincendio boschivo sta funzionando al meglio. Il Corpo Forestale dello Stato congiuntamente alle altre forze di polizia, ai vigili del fuoco, alle polizie locali, agli operai e ai tanti volontari della protezione civile stanno cercando di contrastare quanto più è possibile il fenomeno, con ottimi risultati.
Purtroppo l’incendio boschivo, difficile da domare e prevedere, è ormai diventato una vera e propria piaga sociale, che ha ricadute sull’intera collettività. Ribadiamo che i Forestali e le altre istituzioni, tra mille difficoltà operative, stanno svolgendo numerosi interventi di prevenzione – prosegue Di Lascio -. Un’azione silenziosa che anche se non percepita direttamente dalla cittadinanza, esiste e va avanti senza tregua da tempo. Un sistema altamente partecipato che vede tutti gli uffici forestali pontini coinvolti con estrema determinazione.
Ci spiace comunque mettere in evidenza che gli uomini e le donne forestali stanno lavorando con grande professionalità e tenacia, senza risparmiarsi, seppur in un momento assai delicato per il futuro della nostra Amministrazione. Proprio oggi (ieri ndr) l’aula della Camera dei Deputati ha approvato la riforma inerente la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche che prevede l’eventuale assorbimento del Corpo Forestale dello Stato in altra forza di polizia. Provvedimento che dovrà ora ritornare al Senato e sul quale abbiamo lanciato l’allarme già dall’anno scorso anche dalle pagine di questa testata. Ciò che più ci rammarica è non sapere in quale lido dovremo andare ad operare.
Sul punto c’è una enorme confusione e il Governo non ha ancora messo in atto una comunicazione reale, doverosa e precisa al riguardo. Per quanto ci riguarda noi continueremo la nostra battaglia che vogliamo ribadire non è per difendere rendite di posizione – non ce ne sono affatto – ma per rivendicare un’autonomia, una storia ed un bagaglio culturale e professionale che ha permesso al Paese di avere una forza di polizia – seppur esigua -, altamente specializzata nella difesa dell’ambiente, e che negli anni ha dimostrato di essere sempre al passo con i tempi e che ha prodotto grandi risultati operativi riscontrabili”.

18 Luglio 2015

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