Comunicato Ufficio Stampa MAB Sicilia
QUEST’ANNO L’ANTINCENDIO E’ COME UNA PARTITA A POKER…..
BISOGNA CAPIRE CHI BLEFFA
Sulla base delle notizie che circolano sul Web in riferimento agli incontri intercorsi tra i sindacati Confederali e i vari assessorati di competenza, emerge che ancora non si sono tratte delle conclusioni certe, ma che il tutto è stato rinviato alla data del 10 Giugno 2015.
Cosa ci si aspetta dall’incontro, che le proposte avanzate siano attuate e con il seguente metodo:
Criterio da adottare per la riduzione del 20%
- I lavoratori non idonei alle visite mediche preventive non saranno avviati nell’antincendio.
- Eventuali adesioni volontarie dei lavoratori che vogliono transitare in Azienda
- Eventuali pensionamenti che dovessero intervenire.
IL MAB Sicilia non ci sta, abbiamo perso la pazienza con le solite attese
Visto e considerato che i tempi stringono e nessuna certezza è stata data, il MAB Sicilia nella persona del Presidente Salvatore Ferrara e il Vicepresidente Gianantonio Gammino in data odierna si sono attivati per avviare l’iter necessario:
1) Ci siamo attivati depositando una vertenza al Sig. Prefetto di Palermo, dove si chiede un incontro di urgenza per mettere a conoscenza di quanto l’approvazione della finanziaria regionale 2015 da parte della Assemblea Regionale Siciliana è davvero allarmante. Il MAB Sicilia qualora non riscontrasse esito dal Governo Regionale si dice pronto a presentare un esposto alla Procura della Repubblica.
2) Siamo stati ricevuti su nostra preventiva richiesta d’urgenza dal Capo Ufficio di Gabinetto dell’Assessorato Regionale Territorio e dell’Ambiente (Carmelo Frittitta).
Oggetto dell’incontro:
Il fallimento ed il mal funzionamento del settore antincendio boschivo nell’anno 2014 legato all’approvazione del primo comma dell’articolo 12 LR 5/2014 e alle scelte di trasferire gli operai sotto un’unica gestione, cioè quella del Dipartimento regionale Azienda regionale-foreste-demaniali, è sotto gli occhi di tutti e non possiamo negare l’evidenza che ha causato notevoli complicazioni e ritardi nel comparto antincendio, sia nell’organizzazione che ancor di più nella gestione, con un comportamento molto ambiguo, da parte di chi deve gestire il coordinamento del comparto antincendio.
Oggi stiamo assistendo ad un peggioramento della situazione, legata alla nuova finanziaria 2015, che ha predisposto in base all’art. 47 una riduzione senza nessun criterio, del personale addetto al servizio antincendio boschivo pari al 20%. L’articolo 47 della finanziaria a nostro avviso è rimasto tronco in quanto non specifica le modalità di tale procedimento, causando incomprensioni tra le istituzioni regionali che si devono occupare della gestione degli incendi boschivi, inoltre si sta assistendo a una lotta sociale interna tra gli operai.
La mancanza di una politica seria, sta aggravando, aumentando e ritardando le procedure organizzative di coordinamento tra tutti i soggetti che si devono occupare dell’emergenza incendi, creando una guerra sociale tra i lavoratori stessi e un disservizio, che inevitabilmente compromette l’incolumità dei cittadini per il pericolo dell’ingestibilità degli incendi specialmente quelli di interfaccia urbano-foreste.
Stessa identica intenzione come col Prefetto è stata esposta all’Assessorato Regionale Territorio e dell’Ambiente qualora con l’incontro di gg 10 giugno non si dovrebbero ottenere risultati concreti. Il MAB Sicilia si dice pronto a presentare un esposto alla Procura della Repubblica.
05 Giugno 2015
Il Presidente Salvatore Ferrara
Il Vicepresidente Gianantonio Gammino
Fonte della notizia www.mabsicilia.it
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