19 giugno 2015

LA REDAZIONE TP24.IT, OGGI PUBBLICA LA RISPOSTA AL SIG. GIUSEPPE PASSALACQUA. SICILIA, INCENDI E POLEMICHE. I FORESTALI: "NOI PRECARI, STANCHI DI PREGIUDIZI E SOSPETTI"



Nota di Michele Mogavero
Ieri ho inviato alla redazione tp24.it un breve messaggio, allegando nello stesso tempo la lettera di risposta di Salvino Carramusa (pubblicata nel blog in questo link) al Sig. Giuseppe Passalacqua, che insinuava sui lavoratori forestali. La redazione ha voluto anche un mio recapito telefonico, ma non sono stato più contattato. Ringrazio la stessa redazione per aver dato la possibilità di controbattere alle falsità ed alle accuse gratuite. Leggibili in questo articolo   





Sicilia, incendi e polemiche. I forestali: "Noi precari, stanchi di pregiudizi e sospetti"





Tutti questi fuochi servono a dare lavoro agli stagionali “, afferma il Sig. Passalacqua Giuseppe su Tp24.it, a proposito di  quanto accaduto Erice.
E se lo scopo è questo chi li può appiccare? Non lo dice ma è come se lo dicesse. Secondo la vulgata corrente in cui egli naviga perfettamente, nei forestali alberga il peccato originale dei peggiori misfatti contro i boschi, gli ambienti naturali e l’umanità intera! Sig. Passalacqua Giuseppe, Lei è stato troppo buono, perché ha dimenticato tante cose.
Le do una mano io a ricostruire l’intera vicenda. Sono stati gli antenati dei forestali siciliani ad incendiare Roma in aiuto a Nerone. Alcuni secoli più avanti diedero fuoco al Reichstag per dare una mano a Hitler. Negli ultimi 50 anni invece si sono tenuti in allenamento incendiando e tagliando gli alberi dell’Amazzonia, dell’Indonesia e dell’Africa Sub Sahariana. Si sono resi protagonisti anche in Spagna, Portogallo e Grecia nella rovente estate del 2007. Ovviamente in Sicilia lasciarono degli incaricati!
Fuori dalla metafisica che fa il paio con quella sua, in Sicilia gli antenati devastatori( antichissimi e più recenti), li abbiamo subiti e avuti davvero. Antenati che hanno estinto progressivamente il patrimonio forestale siciliano che migliaia di anni fa ricopriva l’80% della superficie territoriale! Oggi siamo all’11%. Nel 1947 ci eravamo ridotti al 3%.
Nelle Sue argomentazioni non né azzecca una. Un dato giusto non c’è. Le posso solo ricordare che i forestali siamo 24.727 ( non 28.000 o 30.000  come Lei indica senza badare alla incoerenza). Solo 1347 a tempo indeterminato e ben 8300 78-isti. Cioè persone (persone) che provano a vivere con 78 giornate l’anno più una indennità di disoccupazione inferiore a 2000 euro. Cosa propone Lei? Il lavoro in nero a 20 o 30 euro al giorno? Ma Lei che lavoro fa? Quanto guadagna?
In Lombardia saranno pure 500 (i dipendenti pubblici).  Lì piove 9 mesi l’anno, la foresta si espande da sola. Il lavoro principale consiste nel tagliare alberi per usi industriali, energetici e domestici ( le motoseghe certe volte fanno più danno del fuoco ). Per tali scopi a questi 500 si aggiungono proprietari privati e ditte.
Chi glielo ha detto che la spesa per i forestali è di 450.000.000 di euro l’anno? Magari! Avremmo portato tutti a 151 giornate ed ampliato la superficie forestale. La spesa annua lorda per i forestali siciliani è  280.000.000 di euro, oneri di funzionamento compresi. Quanto alle indennità di disoccupazione complessive del settore, mi documenterò. Le posso anticipare che probabilmente sono solo 1/3  (60/70.000.000 di euro) della cifra da Lei indicata (180.000.000).
Le voglio ricordare che questa categoria è formata da tante persone che escono da casa per un pezzo di pane e che affidano  ordinariamente alla contrattazione ed alle lotte, anche spontanee, la difesa dei loro residui diritti. E negli ultimi anni c’è stato un  ulteriore grande salto di qualità grazie a Blog come questo, che ha consentito ai forestali di esprimersi direttamente. Lei lo avrebbe immaginato?
I farabutti sono dappertutto. In ogni categoria sociale e politica. Nella nostra, forse, un po’ di meno.
Si vada a leggere quell’articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 25-07-2008 che chiarisce come tra i 97 arrestati in Italia dal 2000 al 2007, per aver causato incendi, solo il 5/6%  era operaio forestale.
I farabutti sono in ogni categoria ma le responsabilità penali sono individuali. Se io vedo qualcuno che appicca incendi (al di fuori dei periodi e dei contesti controllati), lo denuncio alla Autorità Giudiziaria.
Sia esso forestale, impiegato, guardiano, pastore, dirigente, edile, pensionato,  agricoltore, elicotterista o astronauta.
Lei che farebbe?

Palermo  18 Giugno 2015
Salvino Carramusa 
Lavoratore forestale a tempo indeterminato

19 Giugno 2015
http://www.tp24.it/images/tp24_testata.png









4 commenti:

  1. Gentile Sig. Carramusa, si metta nei panni della gente comune.....cosa dobbiamo pensare, noi cittadini che amiamo realmente i boschi e ne riconosciamo la valenza (per la prevenzione dei rischi idrogeologici e non solo, ... non so invece quanti degli operai della forestale, assunti per puro assistenzialismo, sappiano riconoscere un tale valore), quando vediamo bruciare intere montagne a partire proprio dai demani forestali?!! all'autocombustione? alle cicche di sigarette? all'anziano sprovveduto che brucia le proprie sterpaglie e che puntulmente viene arrestato? ai ritardi per la manutenzione dei boschi? cosa deve pensare la gente comune, per il fatto che mai nessun responsabile invece viene individuato, proprio quando bruciano intere montagne del demanio forestale? e tutto ciò, guarda caso proprio quando il governo regionale non avvia al lavoro, o avvia in ritardo gli operai forestali? (vedasi lo scorso anno).....cosa deve pensare la gente comune, osservando i nostri martoriati e spelacchiati monti: un regione con 26.000 forestali e questo è il risultato?! non le sembra un paradosso?! quindi ora riesce a immaginare perchè l'opinione pubblica in generale non si fida più della vostra categoria? se volete riacquistare credibilità, dimostrate di amare realmentei boschi e fate in modo di beccare quegli scellerati che devastano il territorio... del resto chi meglio di voi stessi conoscete il demanio e magari con qualche strategia, potreste beccare in flagranza i responsabili forestali o non forestali che siano, tranne che in realtà non ne abbiate alcun interesse.....in questo caso allora, non vi stupite più se la gente comune, ormai non ne può più di vedere ogni estate le stesse scene, e di pensare "male"...
    Cordialmente
    Fabio Romano

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    1. Signor Romano, ben tornato nel club del partito preso e degli insinuatori.

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    2. "Gentile Sig. Carramusa, si metta nei panni della gente comune.....cosa dobbiamo pensare, noi cittadini che amiamo realmente i boschi e ne riconosciamo la valenza (per la prevenzione dei rischi idrogeologici e non solo, ... non so invece quanti degli operai della forestale, assunti per puro assistenzialismo, sappiano riconoscere un tale valore), quando vediamo bruciare intere montagne a partire proprio dai demani forestali?!! all'autocombustione? alle cicche di sigarette? all'anziano sprovveduto che brucia le proprie sterpaglie e che puntulmente viene arrestato? ai ritardi per la manutenzione dei boschi? cosa deve pensare la gente comune, per il fatto che mai nessun responsabile invece viene individuato, proprio quando bruciano intere montagne del demanio forestale? e tutto ciò, guarda caso proprio quando il governo regionale non avvia al lavoro, o avvia in ritardo gli operai forestali? (vedasi lo scorso anno).....cosa deve pensare la gente comune, osservando i nostri martoriati e spelacchiati monti: un regione con 26.000 forestali e questo è il risultato?! non le sembra un paradosso?!"

      Sign Romano
      potrebbe essere che qualcuno ha degli interessi (ECONOMICI NATURALMENTE!!!)sui boschi sull'indotto che se ne potrebbe ricavare, e vuole levarsi di torno l'unico baluardo di difesa (I forestali), senza venir troppo allo scoperto se non quando i giochi saranno fatti???
      Io da cittadino amante dei boschi e profondo conoscitore della valenza che quest'ultimi hanno sulla prevenzione del rischio idrogeologico (come si definisce), e non da forestale badi bene, dato che i forestali sono (secondo il suo discutibilissimo punto di vista) degli ignoranti trogloditi, mi la porrei questa domanda!!!
      Alessandro Ardito

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    3. "Gentilissimo" sig. Romano, Lei e tutti gli altri come lei, prima di fare le solite e ormai scontate allusioni e deduzioni, dovrebbero porsi la questione se questi "maledetti" forestali effettivamente traggano dei vantaggi dal bruciare, come lei sostiene, i boschi.

      Questa domanda se le posta qualche volta??
      Si è mai documentato in proposito??
      Ha accertato il fatto che il "bruciare", ai forestali giovi a qualcosa?

      Si ponga queste domande e accerti quanto suggeritogli, poi magari se vuole torni pure ad illuminarci del suo "sapere", magari non sottolineando il fatto che SOLO LEI sia a conoscenza dell'importanza che ricopra un bosco nella prevenzione idrogeologica...., almeno questa finezza poteva benissimo risparmiarsela.

      Io le farò risparmiare tempo dicendogli fin da subito che i FORESTALI, dal fuoco, hanno solo da trarne PERDITE in tutti i sensi, nessun guadagno.
      La superficie boscata bruciata che viene a mancare ogni anno, viene sottratta da operazioni cantierabili (cioè che porta lavoro ai forestali), quindi mio caro esimio sig. Romano Fabio, esattamente il contrario di quello che tutti i "benpensanti", come lei, sono portati comunemente a dedurre e credere.

      Sarò ancora più chiaro ad "imboccarle" cosa voglio dire, le giornate lavorative sono direttamente proporzionali alla superficie boscata, più questa diminuisce più si riducono le giornate, non so se ha capito??

      I "forestali", sono persone che amano i boschi e la natura, esattamente come e più di lei, ripudiano più di lei lo scempio che ogni anno la nostra amata Sicilia subisce dalle devastazioni del fuoco, essendone direttamente interessati.

      I forestali, manutenzione+antincendio, sono l'ultimo anello di una catena di gestione che non funziona completamente.
      Purtroppo sono gli unici che debbono sobbarcarsi le colpe che non hanno, in quanto sotto gli occhi di tutti, in realtà il vero problema sta in capo non in coda.

      I forestali, loro malgrado, sono costretti a subire questa diffamante campagna denigratoria e calunniatrice nei loro confronti, grazie a ben articolate azioni prestabilite da qualche servitore di palazzo per mezzo di stampa altrettanto servile che si presta.

      Ora, secondo lei, considerato che siamo ormai alle porte del mese di Luglio e la campagna antincendio ancora non è partita, grazie a quei geni che stanno al Parlamento Regionale, di chi sarebbe la colpa??

      Risposta dei suoi simil-pensanti,...., be è logico dei forestali, naturalmente.

      A volte mi domando se veramente, certa gente, abbia ancora un briciolo di cervello con cui ragionare per proprio conto!!

      Giuseppe Spagnuolo.

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