Ricevo e volentieri pubblico
da Angelo Dimarca
Responsabile Conservazione Natura
da Angelo Dimarca
Responsabile Conservazione Natura
di Legambiente Sicilia
Incendi in Sicilia ed indagine sulla truffa del servizio elicotteri.
Legambiente: ci costituiremo parte civile per i gravi danni subito dal territorio.
Le
notizie sui primi esiti dell’importante e meritoria indagine avviata
dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza di Palermo sul
servizio elicotteri antincendio della Regione lasciano increduli,
delineano un quadro molto più grave della semplice turbativa d’asta e
danno l’idea di quanto possa essere ampio il malaffare che ha riguardato
il settore forestale in questa regione.
Autorità
Giudiziaria e Investigatori vadano sino in fondo per i gravi danni che
hanno subito l’ambiente e le comunità oltre che il pubblico erario.
“Occorre accertare le responsabilità di chi doveva vigilare sulla corretta esecuzione del servizio – dichiara
Angelo Dimarca,
Responsabile del Dipartimento Conservazione
Natura di Legambiente Sicilia – perché se per anni ben 9 elicotteri
dislocati in 9 diverse basi non sono stati impiegati correttamente,
falsificando guasti e non intervenendo in caso di incendi, certamente
la rete di complicità o di omissioni all’interno del settore e sul
territorio è vasta ed articolata”.
Legambiente
chiede che si mettano in relazione i casi di truffa per interventi non
espletati con gli incendi verificatisi, perché si è dinnanzi a disastri
ambientali dolosi.
Legambiente
ricorda che quello degli elicotteri in Sicilia è stato un vero
scandalo, perché l’articolo 25 della legge regionale 16 del 1996
prevedeva l’acquisto dei mezzi da parte della Regione ed il loro
utilizzo con personale di ruolo del Corpo Forestale, mentre il noleggio
doveva essere una misura temporanea.
E’ invece si è andati avanti con affidamenti privati per oltre 15 anni.
Solo nel 2014 sono stati finalmente utilizzati gli elicotteri pubblici del Corpo Forestale dello Stato.
Ma
quella scelta sollevò critiche che, alla luce delle notizie di queste
ore, assumono un significato inquietante e che furono seguite ad agosto
del 2014 dal trasferimento del Dirigente Generale del Corpo Forestale
Regionale Ing. Di Rosa autore di quella scelta sacrosanta.
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