02 maggio 2015

L’AULA, DOPO QUALCHE INTERVENTO POLEMICO, HA APPROVATO LA NORMA SUI FORESTALI. L’ARTICOLO 49 PREVEDE MISURE DI CONTENIMENTO DELLA SPESA E PER FAVORIRE LO SVILUPPO NEL SETTORE AGRICOLO E FORESTALE



Finanziaria, nuove assunzioni alla Regione. Pensioni, è riforma






Finanziaria, nuove assunzioni alla Regione. Pensioni, è riformaAlla fine, a Sala d’Ercole, si è corso verso uno schiacciante successo, quello dell’assessore all’Economia, Alessandro Baccei. Mandato in Sicilia da Delrio per far quadrare i conti della Regione, ha ottenuto l’ok dell’Assemblea alle più importanti norme. A partire dai tagli al pubblico impiego, la riduzione di dirigenti e funzionari, così come l’armonizzazione del trattamento dei 16mila dipendenti della Regione a quello degli statali, passando per la riforma delle pensioni (con l’avvio dei prepensionamenti che, già dal 2016, potrebbe portare a un migliaio di pensionamenti anticipati).
L’approvazione è avvenuta nonostante l’uscita dall’aula, per il voto finale, di quasi tutta l’opposizione. I sì sono stati 39.
Il Pd Fabrizio Ferrandelli, maggioranza, si è astenuto (e detto di ritenere l’esperienza del governo Crocetta “ai titoli di coda”). Astenuti anche Girolamo Fazio (Gruppo misto) e Vincenzo Vinciullo dell’Ncd. Un sì è arrivato dal deputato della minoranza Giovanni Greco (Pds-Mpa).
La corsa verso l’approvazione va avanti fino alla mattinata del 1 maggio. Una lunga giornata iniziata subito con le polemiche. Il primo a prendere la parola era stato il capogruppo Pid Toto Cordaro che contestava la bocciatura dell’articolo 15 della finanziaria che prevede l’assunzione degli ex dipendenti del Coinres  nelle società per la raccolta rifiuti.
“È successa una cosa  gravissima – denunciava Cordaro – il deputato Alongi ha votato a favore  e la sua ‘astensione’ è il frutto solo di un errore tecnico. Quel voto avrebbe fatto approvare l’articolo. Chiedo adesso che il danno venga  riparato”. Ma il presidente Giovanni Ardizzone ha replicato secco: “Chiuse le votazioni non si può tornare indietro”. E ha invitato i  deputati “a calmarsi per affrontare le questioni con più cautela”.
FORESTALI – Intanto, l’Aula, dopo qualche intervento polemico, ha approvato la norma sui forestali.  L’articolo 49 prevede ‘Misure di contenimento della spesa e per  favorire lo sviluppo nel settore agricolo e forestale”. L’articolo 50 è stato accantonato. “Con un emendamento alla finanziaria regionale, promosso dal centrodestra e approvato dal parlamento siciliano, abbiamo blindato il corpo forestale, evitando l’insorgere di contenziosi tra i lavoratori e la Regione, cercando altresì di attutire norme eccessivamente draconiane nei confronti del pubblico impiego. È necessario ristabilire un equilibrio virtuoso e di rispetto tra istituzioni e lavoratori, venuto meno con la gestione della macchina amministrativa da parte del governo Crocetta-Pd”. Lo dichiara Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars.
CONCORSI – Si sbloccano i concorsi alla Regione siciliana. L’Assemblea regionale siciliana ha approvato un  subemendamento alla manovra finanziaria che prevede l’assunzione, a  decorrere dall’anno 2016, di “figure giuridiche e umanistiche in  possesso di diploma di laurea nel limite del 10% dei soggetti in  quiescenza”. Spazi aperti anche per i giornalisti “iscritti  all’Ordine, anche senza laurea”.
DIPENDENTI REGIONALI – L’Ars ha approvato la norma sul personale regionale che prevede la riduzione dell’organico regionale. Passa anche la norma che prevede l’armonizzazione del sistema pensionistico regionale a quello statale. A decorrere “dalla data di  entrata in vigore della legge – recita l’articolo 53 – al fine di  armonizzare il sistema pensionistico regionale a quello statale, il calcolo della quota retributiva di pensione del personale regionale è effettuato in base alle norme relative agli impiegati civili dello Stato”.
“FIGLI E FIGLIASTRI” – “Sono sconcertato e disgustato dalla leggerezza con la quale la maggioranza che sostiene Rosario Crocetta ha scelto ancora una volta di essere forte con i deboli e di assecondare convintamente i poteri forti”. Lo dichiara Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di FI all’ARS. “La finanziaria in discussione all’Ars tutela i soliti noti, lasciando ai margini quelle fasce di lavoratori considerate di serie B, dai bacini di precariato, alla formazione professionale, ai forestali, destinati a vivere nell’insicurezza e nella difficoltà – continua Figuccia – La Regione e il suo presidente, riapparso oggi in Aula dopo giorni di assenza, nascondono sotto il tappeto professionalita’ e professionisti che potrebbero aiutarci a riscattare la nostra comunita’ da un sicuro futuro di decadenza”.
EX PUMEX – Approvato, inoltre, emendamento che prevede lo stanziamento di 500 mila euro al Comune di Lipari per i lavoratori della ex Pumex. “Abbiamo compiuto un sforzo non indifferente – dice Filippo Panarello, parlamentare regionale del Pd e primo firmatario dell’emendamento approvato dall’Ars – . Esprimo soddisfazione per il sostegno che l’Aula, a partire dalla deputazione messinese, ha dato a questo emendamento che individua una soluzione per tutto il 2015. Al tempo stesso – prosegue Panarello – auspico che questo voto fornisca un impulso agli assessorati competenti, alle Autonomie locali e al Lavoro, per una soluzione definitiva che consenta a questi lavoratori, espulsi dalla produzione in coincidenza con il riconoscimento di ‘patrimonio dell’umanità’ alle Isole Eolie da parte dell’Unesco, di avere un percorso finalmente stabile”.
ISTITUTO INCREMENTO IPPICO DI CATANIA – Non verrà soppresso, invece, l’Istituto per l’incremento ippico di Catania. Lo ha deciso l’Assemblea regionale siciliana votando alla unanimità stamane un emendamento alla Finanziaria voluto dal centrodestra. Il governo Crocetta aveva invece  previsto “la fusione per l’incorporazione dell’Istituto per  l’incremento ippico e dell’Istituto zootecnico di Palermo nell’Ente  per lo sviluppo agricolo”. Intervenendo per illustrare l’emendamento, Marco Falcone ha evidenziato come “un ente già in difficoltà come  l’Esa non potrebbe occuparsi degli altri due importanti enti”, mentre  Nello Musumeci ha chiesto al governo di “procedere alla soppressione dell’Esa, al passaggio del personale all’assessorato Agricoltura e a  salvaguardare la specificità sia dell’Istituto etneo che di quello  palermitano”.
FONDI PER ORTIGIA ED EX PIRELLI - “L’Aula conferma i miei emendamenti grazie ai quali saranno destinati 650.000 euro a Ortigia e 250.000 al pagamento degli stipendi dei lavoratori ex Pirelli”. Lo dice il vicepresidente vicario della seconda commissione dell’Ars, Vincenzo Vinciullo. “Due atti dovuti che ho comunque dovuto presentare in Commissione Bilancio – continua Vinciullo -: non si può abbandonare quel gioiello riconosciuto in tutto il mondo che è Ortigia, cosi’ come non si potevano lasciare ancora senza stipendio sedici famiglie che aspettavano questa boccata di ossigeno da oltre un anno”.
ARTICOLO 55, GOVERNO KO - Governo nuovamente battuto questo pomeriggio all’Ars nel corso della discussione della finanziaria regionale. L’Aula ha infatti approvato un emendamento che ha soppresso l’articolo 55 della manovra che riguardava la possibilita’ di utilizzare temporaneamente dipendenti della Regione per sostituire personale impiegato a tempo determinato nella societa’ Sicilia e-Servizi e regolava in generale il sistema informativo regionale. 57 i voti favorevoli e 14 i contrari alla soppressione dell’articolo.
RILANCIO ZOOTECNIA – Un milione e mezzo per compartecipare all’acquisto dei capi riproduttori, onde diffondere il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico regionale e due milioni e trecentomila per le associazioni regionali degli agricoltori, giuridicamente riconosciute, rappresentano una importante piattaforma dalla quale far partire il rilancio della zootecnia isolana”. Lo dice un soddisfatto Vincenzo Vinciullo per l’approvazione di due suoi emendamenti, ora articoli 44 e 45. La compartecipazione della Regione all’acquisto di capi, fino a un massimo del 25% della spesa certificata, e’ attuata nell’ambito del Regolamento Ue 2013. Il finanziamento all’Aras e’ finalizzato all’incremento dei compiti relativi alla tenuta dei libri genealogici e all’attuazione dei controlli funzionali. “Cominciamo, finalmente e malgrado l’immobilismo, a dare certezze ad allevatori e consumatori – conclude Vinciullo – poiche’ il controllo della qualita’ genetica degli allevamenti e’ anche garanzia di salute per i cittadini”.
Per luglio, intanto, si prepara una nuova ‘manovrina’, come annunciato, tra i mugugni dell’aula, dall’assessore al Bilancio Alessandro Baccei. “Mancano tra i 15 e i 20 milioni di euro” per lo scalo di Comiso e quello di Trapani Birgi, per i teatri, il reddito minimo, le Ipab e il trasporto su gomma.

 01 Maggio 2015
http://www.siciliainformazioni.com/154467/ars-finanziaria-al-fotofinish-mugugni-tensione-e-polemiche








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